Sei anni fa ho conosciuto un ragazzo con cui sin da subito si era creato un rapporto molto scherzoso in amicizia. Era tutto così bello e spensierato allora: stava nascendo quella che sarebbe diventata poi una solida compagnia d’amici, ed io e lui avevamo legato subito, e per anni abbiamo passato il tempo ad insultarci per scherzo. Allora lui stava con la sua compagna storica, ed io pure.
Gli anni passano e nel frattempo la compagnia si sfalda, e lui si lascia con la morosa storica, ma noi continuiamo a sentirci. Insomma, non è che ci siamo mai davvero allontanati, ma solo da qualche mese abbiamo cominciato a sentirci più spesso e in un modo “diverso”… e non ho ben capito nemmeno io che cosa sia cambiato nella mia testa solo di recente: quando vedo la notifica sul telefono sorrido come un ebete, mentre la notte parliamo anche fino alle 5 di mattina, e ridiamo, ridiamo ogni giorno tantissimo, ci raccontiamo la nostra giornata, ma anche i nostri sogni, e ci supportiamo a vicenda nei momenti difficili. In tutto questo, in realtà noi non ci vediamo da almeno 2 anni ormai, da quando io mi sono trasferita.
Pensavo fosse una stupida cotta e invece ora mi riscopro a pensare a lui praticamente ogni ora della mia giornata, e ormai da “troppo”. Lui dal suo canto mi pare anche più preso di me, nel senso che mi scrive spesso che mi ha pensata durante il giorno…. e mi pare che si stia un attimo perdendo per me, anche se io non ho mai detto nulla in merito ad una nostra ipotetica unione, ma lo noto dalle frecciate che mi tira e da quei discorsi che iniziano con un “se tu fossi la mia ragazza..”, “staremmo bene insieme”, “mi manchi”, e simili. In tutto questo però c’è un elemento che oserei definire essenziale: ossia che io non ho mai lasciato il mio moroso storico. E questo lui non lo sa. Quando ho cominciato a pensare di starmi un pò perdendo a mia volta per questo ragazzo, ho improvvisamente smesso di cercarlo perché ho capito che qualcosa nella mia relazione andava risolto, e andava risolto subito: risultato? Il mio compagno, che già di per sè ha un carattere orribile e mi tratta come una pezza due giorni su tre, mi ha sempre chiarito che lui non ha voglia di parlare delle mie pare mentali, che per lui non c’è niente che non va bene (falsissimo, perchè ad ogni litigata ormai è palese come il nostro rapporto gli stia stretto), e che piuttosto sono libera di andare con chiunque altro dato che lui non è geloso, basta che non gli rompo la palle sostanzialmente.
Io dal mio canto mi sono ritrovata un pò smarrita, perchè volevo recuperare un rapporto per cui, da sempre probabilmente, mi sto impegnando solo io. E allora non so che mi è preso, ma ho scritto di nuovo all’altro, e… lui mi ha chiesto di andare a fare un giro nelle mie zone in montagna. Ed allora io gli ho detto di sì, con l’intenzione di andarci e chiarire che noi siamo soltanto amici, e soprattutto di non farci nulla. Ma più il giorno si avvicina, e più mi assalgono i dubbi: e se la persona giusta per me non fosse il mio compagno, ma proprio lui?? E se lui scomparisse dopo queste rivelazioni? Io non so che fare, perchè da una parte mi trovo questo ragazzo meraviglioso che pare mezzo perso (“pare” perchè in realtà lui ci tiene sempre a ribadire che siamo amici, ma i suoi comportamenti a me paiono smentirlo a dir poco), e che potrebbe anche essere l’esatto ritratto caratteriale della persona che vorrei al mio fianco… e dall’altra ho il mio compagno, che non ho mai tradito in più di 6 anni, che dall’inizio dell’anno mi ha trattata come uno zerbino fino ad un mese fa, ma da cui non riesco a staccarmi, forse anche perché mi pare che ultimamente non urla più così tanto, anche se non ho capito se il merito va dato a lui oppure al fatto che essendo presa nel mio rapporto (d’amicizia) con l’altro, sono più “malleabile” e rilassata. La verità è che so già come andrà a finire sta cosa: rinuncerò a tutto, di nuovo, per il mio moroso, sperando che la smetta di essere egoista e insensibile, solo perché – di nuovo – mi sta dando segni di voler cambiare andazzo… e poi la prenderò in quel posto. Il punto è che io comunque voglio veramente bene al mio compagno, nonostante tutto. Ma non credo di amarlo più. L’unica volta in cui gli ho accennato i miei dubbi, mi ha detto che a lui non importa, e non è cambiato nulla: sempre fuori casa, la sera preferisce stare al computer invece che abbracciato a me anche se mi offro di fargli i massaggi, nel weekend al pomeriggio è sempre con gli amici, e poi la sera ceniamo insieme al ristorante. Anche quando siamo in giro se non parlo io, lui sta muto tutto il tempo. Se non lo coccolo io, a lui non verrebbe mai in mente…
Mi sembra di essere di fronte ad un rapporto finito, ma non sono in grado di rinunciare alla possibilità che lui potrebbe tornare come un anno fa, ed essere di nuovo perfetto con me… mi fa paura l’idea di lasciare tutto e ripartire da zero con un altro, perché temo che prima o poi anche questo, come chiunque altro, potrebbe farmi delle brutte sorprese… e invece perlomeno il mio moroso lo conosco già… ma ho paura di perdermi l’occasione della mia vita.
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Amore e relazioni
Solo tu puoi sapere quale sia la scelta migliore da fare.
Io da ragazzo ti posso dire lascia subito il tuo attuale compagno per andare con l’altro :V
Ciao,
ti consiglio di non perdere mai il controllo della tua vita. Il resto non si può discutere. Nella vita si può solo scegliere da quale parte stare. Il timore di non essere all’altezza e la tentazione di respingere la vocazione divina ci rendono superbi. Stanotte mi è capitato per l’appunto di sognare un uomo che ha accattato con umiltà il proprio limite umano e ha vissuto una vita di grandi tribolazioni perché la sua natura lo ha portato ad essere strumento di una volontà e di un’intelligenza più grande della sua. Diciamo che gli ultimi anni non sono stati anni facili per lui, perché in cuor suo pensava di dover combattere contro una cattiva inclinazione. Spiritualmente si è come svuotato. Ma si tratta di un uomo della cui magnanimità non ho mai dubitato e che mai avrebbe passato il segno. Non è un temerario. Nel sogno mi ha guardato con tanto amore, mi ha aiutato a sistemare il trolley che mi era caduto in una pozzanghera. Pioveva e io ero di ritorno da Milano. Sarei dovuta ripartire per Venezia con un amico. Due città che lui ben conosce… mi voleva dire qualcosa. Io ho colto tutti questi stati d’animo, ma non l’ho lasciato parlare perché ho intuito che da parte sua c’era un interesse nei miei confronti. Cosa fare? Lui aveva una storia e io avevo un futuro chiuso nella mia valigia, un futuro senza alcuna prospettiva di vita eterna. L’ardore di conoscenza ci fa vivere oltre le nostre possibilità.
[…]Le cose che abbiamo sono quelle più edificanti per noi. Questo l’ho imparato a mie spese. Tornando al sogno, non vedo perché non mi sarei dovuta sentire all’altezza di un uomo che per virtù del suo ingegno e per capacità di affrontare un cammino impervio, come quello della fede in Cristo, si collocava oltre i confini del mondo antico. Con grande coraggio. In piedi… sotto la pioggia. I cristiani che vivono con il corpo e con la mente prima della rivelazione, è brutto dirlo, ma ti tolgono la possibilità di essere una donna perché le politiche degli ultimi anni hanno creato la generazione dei diseredati (da premettere che un’eredità io ce l’ho, ma mi ricorda anche a che posto devo stare) quando non si vive con la schiena dritta diventa difficile pensare di poter fare un progetto con un uomo che non conosce la castità. Se vuoi portare avanti questi tuoi principi ti devi cautelare. La donna che ha una visone laica del mondo almeno ha il coraggio di dire che un uomo fatto in questo modo non le interessa. Non interessa proprio perché l’immagine che si porta dentro è incompatibile con il progresso. Ti mette davanti ad un fallimento, e soprattutto senti che non puoi seguirlo con i tuoi argomenti, perché la violenza che tu percepisci nasce dal delirio di grandezza che è proprio di un tipo di società fondata sulla competizione. I credenti tendono ad essere più indolenti e troppe volte si complicano la vita.
Ho letto la tua lettera.
Ti poni dei dubbi…e ti dai tutte le risposte da sola.
Rileggiti. Lo capirai anche tu stessa.
Anche se non è facile accettare queste risposte. Ma prima o poi ci riuscirai!!
Da donna ti dico: lascia subito il tuo ragazzo. Mi ci sono trovata anch’io. Con l’altro (quello nuovo) adesso sto da Dio e abbiamo un figlio!
Non ti accontentare e rassegnare all’uomo che ti tratta da zerbino. Ma prima cerca di capire cosa vuole l’altro da te. La prossima volta che fa un accenno a “se tu fossi la mia ragazza” approfondisci l’argomento, digli “Potremmo esserlo, cosa ce lo impedisce?”. Insomma, inducilo a fare la prima mossa, e se sei interessata a lui fa in modo che sia tuo. Inizialo a blandire facendogli complimenti, sorrisi, fa in modo che torni sempre da te. Ti tifo. Fammi sapere.
Col tuo ragazzo è già finita.
Il tuo attuale compagmo, da quanto dici, dimostra grande sensibilità ed affetto, perciò è comprensibile la tua indecisione.
Poi è davvero apprezzabile che parli poco e urli meno: è salute per le corde vocali (sue) e per le grecchie (tue), e la salute – si sa – è la cosa più importante.
Dopo 6 anni di una vita sentimentale così intensa, non hai alternative.
Dalla padella alla brace. Auguri.
Il punto è che temo esattamente quello che Kid ha sintetizzato in 4 parole: chi mi dice che andrà meglio con quest’altro.
Comunque ho altro da dire sul mio compagno: ossia che, non si sa perché, ma ultimamente è più affettuoso, nel senso che anche ora non è che un giorno decide di farmi le coccole, ma ad esempio ultimamente se lo abbraccio non si stacca e stiamo così anche per un bel pò. Mai una parola dolce, ma io mi chiedo: come sono tutti gli uomini dopo 6 anni di rapporto? Quanti di loro la sera decidono di loro iniziativa di coccolare la compagna per una buona mezz’ora? Quanti di loro quando vedono che sei stanca lavano i piatti al tuo posto per più di una sera di fila? Ma soprattutto…. quanti di loro non si permettono MAI di offendere? Perchè io sento soltanto di coppie in cui, quando saltano i nervi a lui, piovono insulti… e boh, forse mi son fatta l’idea che sia una cosa a dir poco schifosa, ma “normale”. Non dico per forza parolacce, ma anche insulti sulla propria persona, sul proprio carattere o su quello che si fa nella vita. Bo, io non voglio lasciare il mio compagno per qualcosa che, in segreto perché ovviamente nessuno è disposto ad ammetterlo così facilmente, in realtà fanno tutti.
So che forse vi sembrerò un emerita pirla che forse si merita anche una relazione del genere, ma giuro che non c’è una ragazza che io conosca che nn abbia ammesso di avere una relazione del genere (a parte una).
Uno barlume di lucidità? Secondo te uno che ci ” prova” per 6 anni , eterno temporeggiatore , ambiguo fino all’ osso ( tra possibile fidanzata e amica , solo amica ) è normale ? Anzi , se ci chiudessi i ponti può darsi che il tuo ragazzo lo apprezzi ( perché mica è stupido che non capisce dove sotto sotto si vorrebbe andare a parare) , si senta più sicuro e ti stimi di più, tanto da aprirsi maggiormente. Chissà che questo non fosse il problema che non ti hai mai detto e che spieghi in parte i suoi comportamenti distaccati.
Non è “normale” che i ragazzi si comportino così. Succede, è vero. Ho avuto tre relazioni e mi è capitato solo nell’ultima.
Uomini che fanno così sono quelli che hanno problemi con loro stessi, problemi di natura psicologica. Forse si sentono inferiori e hanno bisogno di distruggere e demolire l’altra persona per sentirsi i più forti.
Non dovremmo accettare una cosa del genere. Per me è molto difficile staccarmene, ma almeno tu fallo! Sicuramente l’altra persona ti tratterà molto meglio!
In bocca al lupo