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Dopo 6 anni di relazione lui non vuole figli

di monica1988
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 1 Maggio 2022. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 163 commenti

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  1. 41
    Trader -

    Caro MAX, ti ringrazio. Ho molta stima di te, sei una persona di gran cuore ed equilibrata. È un piacere leggere i tuoi commenti, orientati al confronto e mai alla provocazione. Suzanne per l’ennesima volta mi ha provocato, io mi sono giustamente limitato a risponderle. Avrà avuto una brutta giornata, ma quell’accusa se la poteva risparmiare. È il colmo essere accusati di limitatezza da Suzanne Casa e Chiesa, tra noi c’è una differenza di quantità di esperienze e di percorsi di vita notevoli.
    Non ce l’ho con lei, anzi, spesso mi trovo d’accordo con le sue idee e ritengo che ognuno può imparare qualcosa dall’altro. È intelligente, colta, ha delle conoscenze e fa osservazioni interessanti. Il tuo giudizio su noi è corretto.

    ASTERIX:”sono felice e in pace con me stesso. E no, non mi sento incompleto, superficiale o carente in qualcosa…”
    Non è facile autogiudicarsi. Difficilmente si riconoscono i propri difetti. C’è chi si reputa un genio, ma ha conseguito a stento la terza media. Quello che crede di essere un latin lover, ma non batte chiodo.

  2. 42
    Trader -

    Asterix, sei veramente ciò che credi di essere? La descrizione che fai di te stesso dimostra solo una grande autostima. Felicemente single? Ahi! Una conoscente riconobbe francamente di stare bene da sola perché era egoista. Essere felici da soli è segno di egoismo, quindi il primo elemento non depone a tuo favore. Analizziamo come vivi, per capire se sei un egoista, un meschino o una persona generosa e altruista. Fai volontariato, offerte per i poveri, che gesti di altruismo fai?

  3. 43
    Asterix -

    Golem ma che cavolo ne sai di quello che ho provato o non ho provato? Magari in coppia ci sono stato invece, e ho capito che quella vita non fa per me. Il discorso figli è complesso, ne parli come se si trattasse di un test, di una prova che uno fa per vedere se ne esce vincente. Ma stiamo scherzando? Un bambino è una cosa seria, la sua nascita cambia tutta la tua vita, e se fin dall’inizio intuisci che quel tipo di responsabilità non fa per te, desistere è solo la cosa più saggia. Ma tu evidentemente nella tua boria non ci arrivi. Una paternità accettata e ben vissuta, per l’appunto. Qui invece si parlava di una donna che vorrebbe imporla al suo compagno il che è ben diverso.

  4. 44
    Eugen79 -

    Asterix, per quanto belle siano le tue esperienze e felice la tua esistenza, non ti capita di pensare ogni tanto che sei un vicolo cieco genetico? Insomma, se sei vivo e felice di esserlo, è solo perché TUTTI quelli che ti hanno preceduto hanno messo al mondo nuova vita. Tu stai mettendo la parola fine a quella sequenza,per l’eternità. Oh, io sto come te,eh…

  5. 45
    Golem -

    “Golem ma che cavolo ne sai di quello che ho provato o non ho provato?…”, posso non saperlo, ovvio, ma so per certo che non sei mai diventato padre, quindi so che sei tu che NON puoi sapere, al contrario di chi “un certo padre” lo è diventato. Poi: “Un bambino è una cosa seria, la sua nascita cambia tutta la tua vita…”. Appunto, è una cosa seria e la serietà si addice agli adulti.
    Caro Asterix, ma non è più facile ammettere che ti ha dato fastidio il mio richiamare un “certo rifiuto” come sindrome di Peter Pan? Non c’è niente di male a voler restare adolescenti e senza responsabilità, solo che non si può. È solo un’illusione che presto o tardi ti presenterà il conto della tua scelta distopica, anche solo come ” chissa se…”.

  6. 46
    Asterix -

    Già il fatto che mi preoccupo di più del benessere di un ipotetico nascituro piuttosto che della mia prosecuzione genetica, denota che non sono un egoista. A figliare sono capaci tutti, è allevare un figlio nel modo migliore che è un po’ più complicato. Per rispondere a Trader: so chi sono e non devo dar conto a te. Non do corda a qualsiasi rompiscatole mi si presenti, questo non fa di me una persona abominevole. Fare volontariato o fare dei figli non significa di per sé che si è persone altruiste e generose. Ci sono persone che si dedicano a queste cose ma è solo una facciata, in realtà dentro di loro sono orribili. E la carità se si fa non si sbandiera. Comunque non credo che questo sia un processo nei miei riguardi per stabilire se sono buono o cattivo, innocente o colpevole. E siccome penso che i processi si debbano affrontare in un tribunale, abbandono la discussione. Saluti a tutti.

  7. 47
    Golem -

    “Già il fatto che mi preoccupo di più del benessere di un ipotetico nascituro piuttosto che della mia prosecuzione genetica, denota che non sono un egoista…”
    Ma dai Asterix, prima hai scritto che non sei portato, mo invece tu preoccupi del futuro baby. Il fatto è che hai fifa, come tanti, per carità, ma la vuoi mettere su un altro piano. Sii sincero con te stesso, che qui di gente che si fa i castelli dei sogni ne abbiamo a sufficienza. Comunque sì, è vero che ci sono persone abominevoli che fanno figli e volontariato, ma non si sta parlando di questi.

  8. 48
    Viola -

    La questione è complessa e credo che qui la si stia trattando in termini troppo riduttivi. Il discorso di Golem è condivisibile ma non tiene conto di un fattore preponderante: e cioè che il fatto che esista da qualche parte la persona giusta per ognuno di noi è un mito romantico, non corrisponde al vero. Non tutti siamo destinati all’ amore duraturo e questo va in qualche modo accettato. Escludendo i casi di pochi fortunati, che hanno la possibilità di stare con la persona dei loro sogni, cioè quella che risponde a tutti i loro standard ( estetici, caratteriali, socioeconomici, ecc… ) la stragrande maggioranza deve invece accontentarsi, cioè ripiegare su un compromesso tra quelle che sono le sue aspettative in un partner e quello che effettivamente può ottenere. In questa grande massa c’è chi – comprensibilmente – non è disposto ad accontentarsi e adattarsi e preferisce restare solo/a, ma non credo che si possa fargliene una colpa e mi sembra anzi una scelta preferibile rispetto a

  9. 49
    Viola -

    quella di chi si accasa perché pensa che lo deve fare, per poi diventare un marito/una moglie infelice e di conseguenza un genitore frustrato. Conosco anche persone affascinanti e che hanno quindi molta scelta, che comunque preferiscono rimanere single. Non possiamo entrare nel merito delle ragioni altrui, perché appunto ognuno ha un suo percorso. Poi si, è vero che abbiamo questo istinto ancestrale di proseguire la nostra specie, ma come giustamente diceva Asterix, umanamente è opportuno anteporre le questioni razionali quando si tratta di dar luce a una nuova vita.
    Asterix non preoccuparti, si capisce che non sei un egoista e non hai nulla per cui doverti rimproverare. Purtroppo le persone tendono subito a giudicare se non rientri nei loro schemi.

  10. 50
    Trader -

    Asterix, ti ho solo fatto una domanda, non un processo in tribunale. Domanda che evidentemente è scomoda. Dalla tua risposta stizzita, si capisce che ho colto nel segno. Abbiamo capito che non fai niente per nessuno. Sei egoista. Scappa, scappa.

    Asterix: “Un bambino è una cosa seria, la sua nascita cambia tutta la tua vita, se fin dall’inizio intuisci che quel tipo di responsabilità non fa per te, desistere è solo la cosa più saggia”

    Tradotto: se non hai voglia di dedicarti ad un bambino, perché sei troppo egoista o sei un incapace, meglio non farlo. Vero, Asterix. Dunque hai capito da solo che sei troppo egoista per avere un bambino.

    “Già il fatto che mi preoccupo di più del benessere di un ipotetico nascituro…”
    In altre parole, hai deciso di non fare un figlio perché non te ne frega niente. L’hai rigirata in una maniera, che il tuo menefreghismo per te in realtà è un gesto responsabile verso un bambino che non esiste. Sento stridere gli specchi.

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