ciao a tutti! vorrei chiedervi un parere.
Sono una ragazza e sono amica di un ragazzo che mi piace. solo che questa amicizia è un po’ strana nel senso che ci sentiamo per uscire in compagnia ma non per sapere come sta l’altro. Lui non sa di questo mio sentimento su di lui e quando usciamo non parliamo molto e noto che ci sia una sorta di timore e soggezione nei miei confronti. Inoltre continua a fare apprezzamenti sulle altre ragazze anche se lui non ne ha mai avuta nessuna e questi commenti li fa soprattutto quando ci sono i suoi amici. Non riesco a farmi capire, come fare?
Lettera pubblicata il 7 Maggio 2017. L'autore, utente37, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni
Penso che dovresti fargli capire che ti trovi costretta a cambiare “giro” perché hai scoperto che da parte tua c’è sempre stato un sentimento diverso dall’amicizia che nel tempo è maturato. Te lo dico perché ci sono persone che vivono l’amicizia all’interno di una gerarchia che non li fa sentire liberi di esprimersi. Non voglio essere ripetitiva perché mi sa che ho già accennato qualcosa circa lo strano rapporto tra me e una persona che sulle carte, proprio per la distanza che ci separa, avrebbe dovuto rivolgersi ad una persona che si si trovava più in basso nella gerarchia, tanto tanto in basso, in maniera distaccatamente amorevole. Invece, ti dico cosa è accaduto, non solo ha portato avanti un dialogo per anni e anni, ma ha anche tentato di tirare le somme per far prevalere un punto di vista che, neanche a dirlo, era il suo. Non mi è sembrato elegante. Al di fuori di certi schemi siamo tutti uguali, almeno sul piano affettivo, ma esistono persone che li vivono sotto la pelle e non certo per motivi ideologici. Si tratta di una sensibilità. Come si dice in gergo me la sono dovuta incarare e portare a casa. Però non è stato bello per la persona. Io non mi sento solo un numero. Una persona che occupa una posizione di rilievo dovrebbe avere dei canoni che lo portano ad avere un rapporto distaccato con chi dimostra di avere un’altra visione delle cose. Da punti di vista diversi ci godiamo il paesaggio; certamente non puoi impedirmi di farmi un’idea del mondo in cui vivo. Sarebbe chiedere troppo. Non si tratta dell’allievo e della maestra. Ci sono esami che finiscono. Ben venga se pensi di me che sono un puntino nell’universo. Non mi offendo mica? A me fa piacere sapere che gli altri stanno bene. Dovrebbe essere reciproco.
Dovresti semplicemente scrivergli parlando riusciresti a capire se anche tu piaci a lui. E non intendo scrivergli per uscire ma anche solo iniziare con un semplice “ciao che fai?” Può essere utile per iniziare un discorso e capire se anche tu piaci a lui