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Lettera pubblicata il 2 Marzo 2015. L'autore ha condiviso 15 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore roxanna.
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Heidi,
arrivando fino in fondo, come spesso è inevitabile fare se si è molto presi e non ci si ferma, con forza di volontà, dopo i primi 3-6 mesi di frequentazione, ascoltando i consigli e suggerimenti altrui, adesso ti riesce di disprezzare questo uomo, che a suo tempo hai pure sposato?
per quanto tempo sei stata con lui, prima e dopo il matrimonio? a che età l’hai conosciuto?
se ti va di rispondere…
Poi, facci sapere anche come lo chiamavi nell’intimità, quanto è alto, gli hobby, se ha velleità artistiche e, se ti va, le dimensioni della sua dotazione virile. Così che possiamo fare confronti e paragoni e tranquillizzarci. Ma soprattutto, e seriamente, cosa ti ha fatto innamorare di un lenone del genere.
6 anni di fidanzamento e 2 di matrimonio. l’ho conosciuto a 26 anni, lui 30, i primi anni di fidanzamento sono stati bellissimi, lavoravamo entrambi, poi ha perso il lavoro, investimenti sbagliati e vizi! Rossana, ti chiedo scusa, questa è l’ultima volta che rispondo a persone che non conosco, pensano di confrontarmi con menti intelligenti e sensibili,che ti portano a riflettere e crescere,non riguarda te, ma i messaggi offensivi, di persone come Golem e Yog,che si permettono di giudicare, battute mortificanti,che mi hanno creato disagio e malessere,per caso ho letto la tua esperienza, ho imparato dalla vita ad entrare in punta di piedi nella vita degli altri, siamo diventati tutti criticoni e saggi,senza sapere guardiamo la trave che abbiamo nei nostri occhi e non la pagliuzza negli altri! Rossana, io non disprezzo mio marito,disprezzerei la mia scelta importante di sposarlo,lo perdono, questa è la forma di Amore più grande, ho scelto di allontanarmi da lui, perchè mi stavo…
lentamente annullando, si entra in un vortice, io resto innamorata di mio marito,ora ho ritrovato me stessa, mi amo, non provo alcun rancore per lui, sono serena e tranquilla,perchè sto evitando tutto cio’ che mi avvelena il corpo e soprattutto l’anima, e questo viene dall’esterno, da persone come quelle che hanno commentato il mio messaggio!è inutile che rispondete, tanto non leggerò nulla…ne guadagnerò di salute e tempo! Complimenti per la vostra umiltà… mamma mia!!!
Ma a parte le ironiche notizie di contorno richieste, che servono a chi vuol fare dei confronti, e così forse sentirsi meglio, che sia un lenone non ci sono dubbi, che tu lo ami o meno. Magari questa constatazione oggettiva, proveniente da chi del soggetto non è “innamorato”, può servire a chi è lì lì per capirlo anche del suo di “ammore”, e così regolarsi per il futuro. Quindi grazie per la tua testimonianza, ma grazie anche a chi esprime liberamente quello che pensa, senza quelle piaggerie che paiono uno dei tanti mezzi utili ad attivare il percorso di ricompensa del cervello che così rilascia dopamina, da cui si dipende per star bene sentendosi pure buoni.
Heidi,
ti ringrazio MOLTO per le risposte, più che esaurienti, e mi scuso per averti posto troppe domande.
in ambito di coppia mi piace approfondire cosa e come è successo a chi si espone soprattutto per elaborare sempre meglio cosa e come è successo a me e cosa e come sta ora succedendo ad altri nello stesso contesto.
da tempo qui si predilige la durezza e lo sberleffo all’impegno e alla volontà di comprendere, senza giudicare da poche frasi o da un solo evento i sentimenti, la personalità e la vita altrui.
sono contenta di saperti tranquilla e serena, non avvelenata da inutili rancori.
fine del dialogo, con un abbraccio.
Ma se è vero, come si dice, che ogni storia amorosa è a sè, a cosa serve conoscere i dettagli altrui per fare confronti con la propria vicenda? Ecco perchè non si capisce niente di cosa pensano realmente certi utenti. In realtà io so bene -e lo dico con coerenza da anni- che ogni storia è a sè solo per dettagli quasi irrilevanti, ma nella sostanza si assomigliano proprio tutte, non diversamente da questa epidemia che ci sta colpendo. Stessi sintomi, stessa, evoluzione, solo i soggetti sono diversi. Le dinamiche che portano a certi risultati sono sempre le stesse, e Heidi ne sta dando un’ulteriore dimostrazione. “Ama” ancora suo marito dice, ma è proprio quel tipo di “ammore” -ovviamente non “rispettato” dal lenone- che l’ha portata a chiudere gli occhi fino al punto che ha dovuto abbandonarlo, con amore, certo, al suo destino.
È sempre la stessa storia, fatta di illusioni che si sommano ad altre illusioni che producono inevitabilmente disillusioni. Ma c’è chi ancora vuole capirne le cause.
E allora, ogni “storia” amorosa è un fenomeno a sè , e quindi i confronti con la propria non ha senso, o hanno le principali dinamiche riconoscibili tra loro e quindi leggibili e giudicabili? A meno che per la propria non si abbia già la risposta un testa, e si cerchino le “prove” qua e la prendendole dove servono ma “alla cieca”. Se servono tonde, e si pesca “al buio”, senza vedere se siano mele, pesche o cachi vaniglia, ma in quel modo si può fare solo una “macedonia”, non un analisi seria, magari aggiungendo pure lo zucchero per rendere il tutto più “gradevole”, ma non si capire qualcosa dell’Amore con quel metodo abborracciato.
Niente. No reply.
Soldi e amore non vanno d’accordo,
e poi se presti soldi a un amico, perdi i soldi e perdi l’amico!