Pongo una domanda in generale…
Come avere la certezza che la persona che amo voglia una famiglia con me perché ama ME ed escludere che ama l’IDEA di avere una famiglia e mi ritiene “perfetta” solo perché anche’io la desidero fortemente? So che sembra una domanda assurda, ma non sarebbe la prima volta che uno si sposa perché vuole sistemarsi e si illude di aver trovato la persona giusta (soprattutto dopo aver avuto tante delusioni prima) per poi dopo poco scoprire che l’amore è un’altra cosa. Certe persone non riescono a stare sole per più di un mese e hanno costantemente bisogno di sentirsi amate e coccolate. A me queste persone che non riescono a stare bene da “single” fanno paura.
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Categorie: - Amore e relazioni - Riflessioni
Come fare? Bella domanda, di certo non c’è un metodo standard.. ma fai benissimo a porti questa domanda perchè di gente così in giro ce n’è tanta… Però dal suo comportamento o da come parla o da come pensa dovresti accorgerti se è innamorato di te o dell’idea dell’amore…
Tieniti alla larga da queste persone perchè sono pericolose, molto pericolose!!
In linea di massima pretese assurde, velocità del volerlo fare, volontà compulsiva di sistemarsi sono dei bei campanelli di allarme 🙂
Attenta Serena, che col matrimonio, non si scherza 🙂
Bella domanda! Come si fa? Credo che Cyber abbia dato dei buoni spunti. Io aggiungerei dalla consapevolezza della sua affettività ma non solo nello specifico caso ma sull’analisi che questa ha svolto nella propria vita. Quindi anche nelle spiegazioni che da lui date riguardo le relazioni precedenti, i motivi che hanno portato alla fine, le sue responsabilità, i cambiamenti che l’ hanno portato ad una maturità, il significato che lui attribuisce all’amore e tanto altro…
Domanda assurda proprio per niente. I dipendenti dall’amore, dall’idea dell’amore, coloro che sono terrorizzati all’idea di stare soli e/o che antepongono un progetto a chi hanno davanti ecc sono pericolosi per davvero… In realta’ la domanda che ti fai dovrebbero porsela loro… o tutti in generale. Puo’ una persona, tanto piu’ se non “sbarbatella”, non sapere se e’ veramente innamorata o no? Pare di si. o forse dipende anche da cio’ che ognuno di noi intende con la parola amore… e poi si puo’ amare, ma male… dunque un bel casino? :O 😉 comunque sia concordo che i compulsivi dell’amore a volte li riconosci abbastanza facilmente. Certo della loro biografia hai la loro versione, ma certi campanelli di allarme puoi coglierli e sentirli… io, ti dico la verita, diffido degli eccessi d’ enfasi immediati, di chi pare avere piu’ bisogno di idealizzarti che di conoscerti, ad esempio. La vita cmq e’ un divenire e chi hai vicino lo scopri solo vivendo, anche nelle piccole cose. Se gia’ tu non sei una persona innamorata dell’amore, di un’idea e terrorizzata di stare da sola con te stessa cio’ puo’ in parte tutelarti e aiutarti a fare un’istintiva “scrematura” rispetto a chi una domanda come la tua non se la pone nemmeno… io penso che nella vita non ci si innamora 600 volte, ne` che si abbia una spinta interiore spontanea a mettere su casa e famiglia con chiunque. Poi e` vero che alcune persone sentono una spinta cosi forte a mettere su casa e famiglia che il concetto supera
ogni cosa… e mi spaventano anche piu’ dei conclamati peter pan o degli eterni chiaramente irrisolti (vale anche al femminile, ovviamente) che si palesano con evidenza (per quanto si possa non voler vedere la realta” o illudersi di cambiarli…). Io sono una che sta bene anche da sola e anche quando non e’ sola, per quanto sia bellissimo condividere con qualcuno che ami. Molto giovane potevo convivere e sposarmi e ho detto no. Sono arrivata alla convivenza in modo sereno e spontaneo, molto libero, con chi amavo e dopo anni che stavamo insieme, non un brodo lungo ma una crescita insieme. Non posso neanche dire che la convivenza non abbia funzionato. Di fatto e` stato cosi, ma nel mio tortuoso caso non si puo’ neppure parlare delle “classiche” ragioni per cui la coppia scoppia… lunga e tortuosa vicenda. Cio’ che posso dire e’ che ho coabitato con diverse persone e convissuto con una. Quella con cui mettere su casa (per me cosa molto seria) aveva per me un profondo senso. con lui, non con un’idea. Gia’ chi si ama veramente vive una quotidianita’ fatta di grandi affinita’ (si spera) ma anche di diversita, cose da armonizzare, difetti da sopportare vicendevolmente, rinegoziazioni, decisioni da prendere, burrasche della vita da affrontare, parenti con le loro problemat
Luna,hai proprio ragione. Io sono rimasta sola per un anno e mezzo dopo aver lasciato il classico peterpan (quasi 40enne) che dopo 2 mesi voleva già sposarmi e fare un figlio…peccato che dopo pochi anni ha iniziato ad avere il bisogno di “nuove emozioni” e zero voglia e capacità di costruire qualcosa.Incapace di amare,ma bisognoso di essere coccolato e viziato come un bimbo. Con la valigia in mano e le corna in testa,non ho potuto fare altro che tornare a casa mia.Il mio ex si fa sentire ogni tanto,ovviamente è fidanzato e fa gli stessi errori,ha in casa una donna che non ha mai amato e non sopporta,però immagino che intanto ha la cena pronta,panni lavati e immagino del buon sesso,sennò l’avrebbe rimandata a casa eccome!Certe persone non cambiano mai. Io finalmente sono felice con un altro. Era ora! 🙂
Serena: 🙂 per la chiusa del post. Penso che molte donne, anche per un loro desiderio di maternita’ e famiglia in quel momento molto vivo, restino molto colpite dall’uomo che gia’ ai primi incontri afferma “sei la donna della mia vita? Dove sei stata fino a oggi? Voglio un figlio da te”. Apparentemente una cosa splendida rispetto a chi si palesa incerto, fuggitivo, trigamo, sfuggente e che cambia strada quando vede un passeggino… attenzione pero’… Quanto ti conosce una persona dopo pochi mesi? E quanto la conosci tu? Anche nell’assoluta buona fede… A parte poi le idealizzazioni per cui uno o una ti mette e poi ti toglie da un piedistallo solo perche’ non sei come secondo i “suoi progetti o bisogni” dovevi essere. Attenzione, non sto dicendo di non vivere il presente. una storia la vivi vivendola e le persone le conosci… conoscendole. ed e’ vero che senti affinita’ o stonature anche all’inizio.di una storia. ma ascolti anche cio’ che l”altro dice di se’ e non solo perche’ magari vuole presentarsi al meglio e piacerti e dunque si allinea a cio’ che a tua volta (idem come sopra) dici di te, ma ascolti anche la sua interpretazione di se’. Esempio banale: il gelosissimo possessivo che e’ convinto di non esserlo per nulla, il pigro che si sente il piu attivo del mondo, l’egoista che pensa di essere uno che si sacrifica da mane a sera, l’inconcludente che e’ sempre stata la sfiga, il mammone che non lo e’ per niente ecc, il disordinato cronico che tanto qualcuno ci pensera,…. tutto cio’ che ho anche estremizzato vale ovviamente anche al femminile e ovviamente tutti abbiamo difetti. ma il problema spesso sta nell’incompatibilita’ piu’ che nei difetti. non e’ questione di ideali
e anche di conosci bene scopri lati nel divenire della vita e lui di te. il concetto e’ pero’ che anche il colpo di fulmine che secondo me puo’ tranquillamente esistere non ti dice chi hai davanti. Il mio colpo di fulmine mi aveva detto delle cose vere, a livello di pelle sicuramente (e non parlo solo di sesso, beninteso), mi aveva detto sulla persona cose che in seguito non sono mai cambiate. E parlo di anni e anni. ci siamo scelti a istinto per una serie di ragioni assolutamente compatibili e a senso. Tra l’altro nessuno dei due era un enfatico parolone, il che non vuol dire che non fosse evidente che c’era in ballo qcosa di importante e che non lo ammettessimo. Di fatto comunque ci siamo anche dovuti conoscere. Io sono una persona istintiva e passionale e al contempo un diesel. l’uomo che dopo “dieci minuti” mi dice che vede in me la madre dei suoi figli e il bastone della sua vecchiaia e dice che era “morto” finche’ non sono apparsa io che son cosi brava, bella, fotomodella mi fa… ansia. l’uomo che e’ rapito, dice, dalla mia energia, la mia indipendenza, dal fatto che ho tanti interessi ma non ha idea di cosa significa avere a che fare con me, nel bene e nel male e io con lui. e non e’.una cosa razionale,.non e’ che penso che per forza sotto.ci sia un trucco, ma penso che ci si scopre vivendo. Anche qd i sentimenti sono forti. Non parliamo poi qdo ci si e’ innamorati di un’idea…
Difficile essere compatibili con chi idealizza a tal punto e non vuole vedere e conoscere la persona per quel che è! Io mi innamoro molto piano, non credo ai colpi di fulmine e pian piano imparo ad accettare i difetti dell’altro, imparo ad amare la totalità di quella persona. Credo che l’ incompatibilità, intesa però come grandi differenze di personalità, sia valutabile fin dalle prime fasi. Del resto se è quella persona che ci interessa in lei dovremo avere riconosciuto caratteristische specifiche. Diverso, credo sia, il discorso quando durante la prima fase, una persona che lei stessa si conosce poco e che non sta bene con se stessa proietta sull’altro le proprie necessità. Dopo la prima fase passionale sarà in grado di rinegoziare con la realtà e accettare la disillusione del piedistallo che aveva creato per l’ altro? Sarà in grado di accettare la diversità? Secondo me a quel punto o terminerà la storia o resterà non amando mai l’ altro veramente.
Quindi anche io diffido da chi mi venera, da chi non riconosce i miei difetti e da chi proclama subito forti sentimenti!