Caro direttore,
ho bisogno di raccontare la mia storia a qualcuno di esterno, così da provare a trovare risposta alle mie mille domande.
Sono stata sei anni e mezzo con un ragazzo meraviglioso, di quelli che non esistono più… però negli anni abbiamo avuto alcuni problemi che l’hanno fatto stare male (una volta l’ho anche lasciato perchè non stavamo più bene insieme e questo l’ha condizionato molto)… e sebbene pensassimo che li avesse superati non ci è mai riuscito davvero… tant’è che dopo una settimana molto difficile all’inizio di agosto l’ho convinto a prenderci una pausa (sperando di far tornare tutto apposto dandogli il timore di perdermi)… ma così non è stato. Mi ha detto che non riesce a superare tutte quelle cose che l’hanno fatto stare male, che non sente di non amarmi, ma nemmeno di essere disposto a “lottare” per risolvere le cose.
Nel periodo precedente inoltre mi aveva detto di stare male a causa dell’università (che non ha mai voluto fare e che l’ha fatto stare malissimo in questi anni, volendo essere un musicista), e stava male perchè non riusciva a stare bene con me a causa del ripresentarsi di alcuni problemi… Mi ha detto anche che voleva capire chi era all’infuori del mio ragazzo e della nostra relazione…
Insomma, tutte queste cose… e so benissimo che sta vivendo la cosa soffrendo quanto me… nel lasciarmi ha pianto tantissimo…
dopo una decina di giorni gli ho chiesto poi di vederci perchè volevo “dirgli addio”.. e quando gli ho detto quale fosse il mio intento è scoppiato a piangere a dirotto, come se non se l’aspettasse … l’ho anche costretto a baciarmi, ma lui è rimasto fermo della sua idea… mi ha detto che se non è sicuro di ciò che prova, che non sente di non amarmi più ma che deve capire se è davvero così o meno, e mi ha detto che se non sente di voler stare con me al cento per cento è inutile continuare a stare con me prendendomi in giro e che è meglio stare lontani almeno per il momento… (ha lasciato sempre questo spiraglio)
Io poi sono partita per la Sicilia per due settimane e nel mentre gli ho scritto un diario. Quando sono tornata gliel’ho fatto avere grazie ad un amico in comune ma non si è fatto sentire… l’ho pure incontrato e non riusciva a guardarmi negli occhi (io gli ho sorriso e ho fatto la parte di quella allegra e felice)…
Un suo amico mi ha detto che era molto triste dopo avermi vista.
Io nel frattempo ho tagliato i capelli, cambiato colore, anche modo di vestire… per me stessa in primis ma anche per attirare un po’ la sua attenzione, ma nulla…
Infine, tre giorni fa gli ho scritto e gli ho chiesto come stava, in modo molto tranquillo. Mi ha detto che sta “così così” e poi mi ha raccontato tutta la sua giornata (un messaggio veramente lunghissimo) e mi ha chiesto di raccontargli qualcosa di me… alla fine dopo qualche messaggio, quando mi ha risposto senza aggiungere altro, ho chiuso la conversazione, senza pressarlo o altro, perchè ho capito che ha bisogno di riflettere. Anche perchè, sia nel caso positivo (ovvero che vuole stare con me) sia in quello negativo (che non mi ama più), me l’avrebbe detto – anche perchè l’ho pregato di farlo.
Io però non riesco ad essere felice senza di lui.. sto facendo andare avanti la mia vita. Mi sto tenendo impegnata, sto conoscendo persone nuove, sto studiando… ma mi rendo conto di aver sentito di provare davvero qualcosa, di sentirmi un pochino bene, solo tre giorni fa quando ho parlato con lui. So che è passato solo un mese da quando ci siamo lasciati e che non posso pretendere altro, ma mi ha lasciata nell’incertezza e continuo sempre a sperare che mi scriva. Mi sveglio addirittura la notte per controllare il cellulare.
Premetto che lui è una persona davvero corretta e onesta, che ha fatto di tutto per me in questi anni. Mi ha amata veramente tanto, anche fino a due mesi fa confidandomi cose di cui non aveva mai parlato a nessuno, e in più tutto quell’amore io lo percepivo. Sapevo che ero ricambiata a tutto tondo.
SOlo che io negli anni spesso non gli ho dato tutta me stessa come avrei dovuto, anzi… e questo l’ha fatto stare male. Nell’ultimo anno invece gli ho dato ogni fibra del mio essere davvero. Inoltre c’è da dire che non siamo mai stati una coppia pesante (io ho 21 anni e lui 24), anzi ci siamo sempre divertiti insieme e non ci siamo mai proibiti di fare nulla… Non so come comportarmi. Io continuo a sentire che mi ama ancora nel profondo del mio cuore, ho proprio questa convinzione che vorrei tanto sradicarmi, e non so cosa fare per farlo tornare da me.
So che siamo giusti insieme… Ci siamo sempre dati tutto, sempre a trovare un compromesso e a perdonarci gli errori commessi, sempre a trovare un punto d’incontro, a tenerci sempre l’uno nella vita dell’altro, sempre a voler risolvere ogni tipo di problema. E non capisco perchè adesso questo non sia più possibile… Ho bisogno di un aiuto di un esterno perchè forse qualcuno che non conosce il mio ex e nemmeno me può capirci qualcosa…
La ringrazio in anticipo,
Buona serata…
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Categorie: - Amore e relazioni
Ciao,
anche se tieni ad una persona potresti non sentire quella spinta interiore che ti è necessaria per affrontare il percorso di emancipazione dalla famiglia (o un nuovo progetto di vita). Questa spinta viene neutralizzata dalle scelte stilistiche dell’altro. Infatti un tempo non era comune che i ragazzi e le ragazze si prendessero tante libertà. Vedo il mio fidanzato che ride e scherza con una collega di lavoro (o con un’amica) e la poca voglia che ho mi passa (si trattasse di mio marito penso che me ne tornerei da mia madre)… perché a casa mia ho le mie certezze. Non m’interessa avere un compagno. Non vivo il divorzio in maniera traumatica perché nella mia solitudine ci sto bene. Non passerebbe neanche per la testa il pensiero di reinventarmi… Anche per un uomo vale più o meno lo stesso discorso… nel suo caso le paure non sono prive di qualche fondamento. La loro figura femminile di riferimento (quella capace di generare in loro delle inibizioni… perché oggettivamente hanno reazioni fisiche che noi non abbiamo) resterà sempre la madre (o la donna di casa)… e sperimenteranno grandi contraddizioni, perché avranno come la sensazione di non essere veramente autonomi e tu avrai la sensazione di non essere abbastanza donna…per me la venerazione del genitore finisce dove comincia il mio matrimonio. Non esiste che ti confidi con tua sorella o che hai dei segreti con tua madre. Io la penso in questo modo. Il rispetto è un’altra cosa.
Un uomo che mi entusiasma può avere dei…
Credo che lui sia stato chiaro. Siete cresciuti insieme ma ora gli sta stretta questa relazione. Vuole vedere com’è il mondo senza di te. È stato coerente nel resistere al tuo tentativo di baciarlo. Chiaramente sei anni non si dimenticano in pochi mesi. Ma la cosa migliore è non sentirvi, non vedervi. Quando uno dei due percepisce questo desiderio di stare solo, di viversi le proprie passioni per conto proprio non c’è più niente da fare. Anche perché già vi eravate lasciati una volta… Le cose non possono tornare come prima, o si lotta fino allo stremo (rischiando di lasciarsi male) o ci si stacca definitivamente. Fra qualche anno potreste anche riavvicinarvi come amici (anche se personalmente ci credo poco. Basta poco per ravvivare uun’attrazione passata). Siete molto giovani e avete avuto una lunga storia. Potete rifarvi una vita entrambi. Io credo che sia molto semplice: se ami qualcuno non lo lasci, non chiedi pause di riflessione nemmeno. L’amore come arriva può andar via quando nella coppia uno dei due cambia mentre l’altro resta sempre uguale. Questo mi sembra il vostro caso (ed è stato anche il mio). Dovete essere forti e non trascinare questa situazione, perché poi rischiereste di ferirvi davvero.
cioe’ tu vorresti riallacciare un rapporto con un aspirante musicista pure piagnone ? ma va a tamarri piuttosto !