Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 28 Maggio 2022. L'autore, PetRC, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Caro Gabriele, intendevo dire che non abbiamo mai tradito i nostri rispettivi coniugi fino ad ora. Lui è sposato da oltre 30 anni, io da oltre 15, anche se nel mio caso da circa 10 anni con mio marito non c’è più niente, solo indifferenza, perché lui ha scelto i suoi e mi ha più volte detto di andarmene ma io non ce la faccio o, meglio, non ce la facevo. Ora sono pronta ad andarmene ma ho paura per la reazione che potrebbe avere la famiglia del mio compagno. Lui è disponibile a venire a vivere con me ma la piccola città del nord dove abito non ce lo perdonerebbe.
PetRC,
“Lui ha avuto il covid ad ottobre 2021 e io gli sono stata molto vicina, virtualmente. Io l’ho preso a marzo e lui ha ricambiato con tanto amore”: sembra un maturo riconoscimento nei sentimenti di quanto già era quasi certamente preesistente nella stima e ammirazione reciproche. Accade fra persone che condividono stretti rapporti di lavoro, che hanno inizio nella scelta dell’altro/a di almeno uno dei due.
Per te dovrebbe essere più facile (si fa per dire) chiudere una relazione che di fatto già è chiusa. Possibile che tua madre non ne sia consapevole?
Non dici molto sul rapporto coniugale del tuo amante. L’opinione dei figli dovrebbe essere meno incisiva. Tieni presente che, di solito, più si è avanti con l’età e più è difficile decidere di cambiare la propria quotidianità.
Quanto alla piccola città e a persone dalla mentalità conformista, la gioia e il coraggio di chi cerca autenticità non vengono quasi mai né compresi, né perdonati.