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Lettera pubblicata il 18 Maggio 2006. L'autore, moltengod, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Riprendo spunto da questo dibattito iniziato nel lontano 2003 per porre una domanda: Luca Giurato, chi sarebbe oggi – ma anche già nel 2003 o prima ancora – se non fosse stato figlio di un diplomatico e nipote del regista e drammaturgo Giovacchino Forzano? La mia risposta è: se fosse nato in una famiglia normale, Luca Giurato avrebbe fatto la fine dell’operario che lavora in fornace e che si ammazza per 1.000 euro al mese.
Ma per favore, quanta ignoranza!!!
Giurato é semplicemente fantastico, é garbato, educato, simpatico, non giudica mai, rispetta gli altri, é autoironico, non farebbe del male a una mosca, e non scenderbbe mai a patto con il diavolo (che fanno in molti). E´un calvaliere, non é maschilista, ama le donne, le adora, é corretto con gli altri, non ama mettersi in mostra come potrebbe far pensare, é un professionista che si alza alle 5 di mattina tutti i giorni, é un modello di personalitá che andrebbe solo promossa e pubblicizzata.
Vabbé, fará qualche sbaglio, ma per favore, mi immagino un bambino che guarda Giurato e uno che guarda Emilio Fede. Ditemi un pó chi dei due bambini sorriderá alla vita…
Eh si, di ignoranza Giurato ne ha da vendere!
Mi pare che in questo dibattito si stia parlando di una persona sola, non di un confronto tra più individui. E poi ricordiamoci che per ogni bambino che sorride alla vita guardando Giurato, ci sono almeno due genitori e quattro nonni che si angosciano per il timore che il proprio pargolo ne possa rimanere segnato nel profondo.
Il nostro Giulio forse non si è mai confrontato con la realtà e simpaticamente vede Luca Giurato come modello di perfezione.
Il bambino, come molti dell’ultima generazione (figlia di una falsa libertà) vedendo Giurato sarà deviato verso una società irresponsabile e ipocrita, osservando Emilio Fede dovrebbe fare il sacrificio d’imparare quelle regole che lo farebbero diventare una persona perbene.
Forse Giulio non avendo esigenze, si diverte a sentire gli strafalcioni e le castronerie dette da Giurato, ma non considera che tutti i pregi che gli attribuisce fanno parte di un’altra categoria di persone sempre più difficili da trovare.
Sicuramente Luca Giurato è lo specchio di questa società senza regole e falsamente pluralista.
Emilio Fede almeno tende a orientare l’opinione pubblica verso le “verità nascoste” (da altri).