La manovra fiscale che tanto ha colpito, avrebbe dovuto essere fatta un po’ alla volta negli anni precedenti,i politici votati hanno avuto bisogno di chi con responsabilità e con i fatti ha preso le decisioni che loro dovevano prendere,la figura che hanno fatto non sarà dimenticata da chi deve votare ancora,il presidente del consiglio Monti ha saputo spiegare con pacatezza e chiarezza il significato della manovra e ha saputo dare ai freddi numeri una parvenza di umanità,ma occorre domandare: se un pensionato ha mille euro netti al mese ovvero duecentocinquanta alla settimana una volta tolte le spese dell’affitto della luce e del gas che sono aumentati,come vivrà con pochi,pochissimi euro al mese ? E se uno perde il lavoro a cinquantasette anni di età come potrà rientrarvi se non ci sono opportunità? Se i giovani non riescono a trovare lavoro perché non hanno esperienza, come potrà rientrare al lavoro chi di esperienza ne ha accumulata fin troppa ? La pensione spesso troppo spesso è una fuga da una realtà traballante per entrare in una realtà ancor più’ instabile, occorrono ammortizzatori sociali efficienti per consentire di accettare che un azienda deve licenziare perché gestita male è in crisi e occorre far capire agli imprenditori che un azienda è un bene del paese ed è giusto che se funziona bene abbia i vantaggi che deve, la casa è un bene troppo grande per essere toccato piena di sacrifici e difficoltà un bene che non dovrebbe essere toccato da nessuno, vale una vita questo lo stato dovrebbe saperlo. e poi mi domando e se qualcuno lo sa mi risponda ma i soldi delle tasse sulla benzina che fine fanno ?
cordialità
Maurizio Maggi
Ma loro lo sanno
di
MAURIZIO89
Lettera pubblicata il 10 Gennaio 2012. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore MAURIZIO89.
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Le tasse sulla benzina servono a pagare tutti gli sperperi di 50 anni e più di governi ladri. Ancora si paga la tassa della guerra d’Etiopia del 1935, tutti i terremoti, alluvioni, guerre varie e chi ne ha più ne metta. Diciamo che le accise sulla benzina servono da tappabuchi. Bada bene, non è un problema di costi di carburanti, loro devono prelevare quello che gli serve per tappare i buchi. Siccome la benzina ed anche il gasolio(lo hanno portato allo stesso livello della verde, nonostante costi di meno produrlo ed inquini di più)sono spese imprenscindibili, che tutti gli Italiani devono per forza di cose sostenere se vogliono spostarsi, risulta evidente che lo Stato ci gioca a suo piacimento. Prima della fine del 2012 la benzina arriverà a 2 euro al litro, e noi non possiamo farci niente. Se vogliamo viaggiare con l’auto questo è il prezzo da pagare. Loro sanno che ci sono tot numero di veicoli e quindi otterranno quella determinata cifra che gli serve per tappare i buchi che creano da inutili sperperi di soldi pubblici. Non è un problema di petrolio in se stesso, poiché si è visto chiaramente che la benzina aumenta sempre, indipendentemente se il costo del barile di petrolio sale o scende. Anche se immettessero sul mercato un auto che cammina a rifiuti, loro tasserebbero sempre e comunque per l’importo che gli serve. E ne hanno inventati di carburanti alternativi, dagli olii vegetali al metanolo. Esistono anche auto che fanno 100km con un litro di gasolio, ma non le lascio circolare, chissà perchè.
La ricchezza in Italia è cosi distribuita: il 10 per cento detiene il 44,7 per cento della ricchezza totale; il 5 detiene il 32,1; l’1 detiene il 14,8; il 50 per cento detiene incredibilmente solo il 9,8 per cento. Come vedi da questo infelice quadretto statistico, chi è ricco se ne frega altamente della crisi e delle sue conseguenze sulla restante percentuale della popolazione. Come storia insegna, non è cambiato niente da quando esistono i soldi, a pagare è sempre il povero, diciamo la classe medio-bassa. Monti non conta niente, fa quello che gli dicono di fare gli USA, cioè i nostri padroni e di buona parte del Mondo. Berlusconi non era che uno dei tanta politici magna magna di sempre, ma è stato tolto in tutti i modi possibili ed immaginabili, per ordine degli USA che non gradivano le sue politiche espansionistiche pro Putin (gas) e Gheddafi(petrolio). Gli USA hanno debiti maggiori dei nostri(specialmente con la CINA), ma nonostante ciò continuano a sferrare guerre ed a non essere declassati dalle agenzie di Rating(nonostante i flop delle loro banche).
Mi pare di ritornare agli anni del dopoguerra, fra non molto le campagne ritorneranno ad essere ricoltivate…speriamo di no…del resto solo la speranza è l’ultima a morire.
Spero di esserti stato di aiuto sul tema della benzina.
Saluti, Ludovico.