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Lettera pubblicata il 29 Settembre 2016. L'autore ha condiviso 16 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Suzanne.
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C’è quel cantautore comasco, mi pare si chiami Van de Sprizz, che nella famosa canzone “Bava sul divan” dice di una ragazza che è “come la credenza del pan”.
Bias infantile?
Il primo impatto con una persona
dell’altro sesso avviene attraverso
i nostri “occhialini”, che ci mostrano
se quella persona è “desiderabile” per noi.
Perchè se non lo è non si mette in moto nulla.
Se invece lo è si mette in moto un meccanismo,
in base ad automatismi generati dalle pregresse
esperienze.
In primis si deve rendere noto all’altro…la nostra esistenza! (e qui prendiamo per esempio il caso del piccolo principe e la volpe).
L’altra persona dovrebbe registrare la nostra presenza, a volte in modo neutro, a volte con
un certo interesse.
Se c’è reciproco interesse ci si avvicinerà
con un pretesto.
Rompere il ghiaccio è la parte più importante
e se si è timidi più difficile.
Poi tutto si svolge seguendo una serie di automatismi.
Una frase sbagliata però può compromettere tutto.
E’ chiaro che il primo incontro non è il luogo
per mostrare i propri difetti o i propri problemi.
La stessa cosa mostrata all’inizio o invece quando il rapporto è consolidato porta a risultati diversi.
La base di tutto però è piacersi reciprocamente,
sennò il rapporto pecca già nella base.
min.... Vic, un manuale di novità.
Vic, credo invece che pregi e difetti siano molto relativi… inizialmente una persona sconosciuta ci appare “neutra”, poi pian piano cataloghiamo nei nostri schemi mentali predefiniti atteggiamenti o modi di essere in due grandi settori: buoni e cattivi. Questa direi che è la prassi e non ci trovo nulla di male. Poi però, quando ci coinvolgiamo, iniziamo a catalogare le caratteristiche dell’altro solo ed esclusivamente in nostra “funzione”, perdendo completamente di vista l’interezza di una persona, le sue interazioni con pezzi di mondo da cui siamo esclusi, il suo essere speciale INDIPENDENTEMENTE da noi. Ecco, qui iniziano i problemi!
Io direi che cerchiamo nell’altro gli aspetti
che più ci colpiscono e affascinano.
Ha una bella voce o no?
E’ di bell’aspetto o no?
E’ affidabile o no?
E’ sincera o no?
E’ sensuale o scialba?
e così via…