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Lettera pubblicata il 11 Febbraio 2007. L'autore, letitia, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Scusa ma qualcosa non mi torna!
Hai esordito annunciando il tradimento
poi ci hai detto che tuo marito lo fa strano obbligandoti ad immedesimarti in altre donne poi esce che una di queste e tua sorella poi ci dici che compra strani oggetti nei sexy shop per collaudarli su di te, e talmente smemorato che si dimentica la casella di posta aperta dove tu violi la sua privacy e scopri che chatta con lesbiche travestiti ecc.
A sto punto mi chiedo ma è un buon marito o un buon partito?
non ho avuto il tempo di leggere gli altri commenti e spero di non essere ripetitivo:
hai provato a considerare che siete sposati, che il matrimonio è un contratto di reciproco rispetto e che voi due ne state facendo carta straccia, lui perché tanto idiota da dirtelo che sta pensando ad un’altra, per giunta la tua sorellina, mentre si fa te, e tu perché tanto superficiale da credere di avere vantaggi a entrare in un altro letto mentre sei ancora legata a questa persona?!
il sesso è un gioco sì, ma dentro certe regole di serietà e prudenza, sennò diventa roba da cani.
se non avete ancora fatto la terza sciocchezza, ossia quella di fare figli, perché non vi arrendete all’evidenza e interrompete una relazione che non ha né passato, perché se l’avesse non sareste a questo livello, né presente, perché quello sta con le sue fantasie e tu con il Pasqualino Cuccapassera di turno, né, assai verosimilmente, un futuro?!
la frase “io lo amo ancora” non sta in piedi! se lo ami non vai a “giocare” a bububebe con un altro!
la frase “Almeno da quando faccio sesso con l’altro lui non immagina nulla, è ben felice di avere me fra le sue braccia. Che devo fare? Mio marito non perde sto vizio perchè sa che non lo lascerò mai quindi non posso ricattarlo su questo piano” è un controsenso: se da quando vai a divertirti all’estero non fa più il cazzone, perché dici che non perde il vizietto?! inoltre, se non lo fa più, allora forse è per via di qualche tuo cambiamento, il che vorrebbe dire che prima non lo stimolavi abbastanza, ossia che o non te ne fregava più niente, o che non te n’è mai fregato molto, oppure che lui è diventato monotono e ha infiacchito pure te, per cui a che scopo chiedere cosa devi fare?!
io te l’ho detto ma evidentemente tu già lo sapevi!
un’ultima cosa: finché ci saranno matrimoni e famiglie, il pilastro di una famiglia è la donna e questo comporta oneri ed onori, tra cui quello di essere un buon esempio di serietà professionale per marito e soprattutto figli.
una donna che non rispetta gli oneri perde gli onori e deve essere rispedita da mamma; una che li rispetta ma non è rispettata deve farsi rispettare andandosene.
ora, nella presente situazione lui non ti rispetta, il che vuol dire che non ti ama, e tu non rispetti lui, il che vuol dire quello che avevo già detto.
amore e desiderio sessuale sono due cose distinte e separate e non si implicano a vicenda.
vedi un po’ che vuoi fare da grande!
assurdo, nel 2007 si pensa ancora che la sessualità femminile esiste solo in funzione di quella maschile senza reciprocità. L’uomo può chiedere ciò che vuiole, la donna o deve concedere o deve mollare ceffoni??? Assurdo. Fabio da quando la donna ha conquistato la sua libertà sessuale, tutto ciò che offende e impedisce questa libertà si chiama nei casi più blandi molestia sessuale in quelli più estremi violenza carnale. Lo stesso principio vale per l’uomo perchè in entambi i sessi è riconosciuta la libertà sessuale. Spero tu sappia che la libertà di ognuno finisce dove inizia quella dell’altro!! o lo hai dimenticato?
se poi il tradimento di letitia è conseguenza della violenza subita dal marito, posso umanamente capire ma non approvare, scusa letitia ma non sarebbe stato meglio, dopo i tuoi numerosi tentativi di risolvere pacificamente e inteligentemente la cosa, che tu ti facessi aiutare da un consulente matrimoniale sessuologo, o nel peggiore dei casi tu andassi a sporgere denuncia nei confronti di tuo marito?
x Poema
Io non ho mai inteso dire che che la sessualità femminile esiste in funzione di quella maschile, ma mi sembra che la nostra cultura assegni un valore enorme alla violenza sulle donne ed uno prossimo allo zero nei confronti della teorica violenza su di un uomo, non l’ho inventato io. Questo perché si attribuisce alla donna la facoltà finale di accettare o meno l’approccio dell’uomo e quindi di essere quest’ultimo attore principale del corteggiamento nei confronti della donna, o no ? E l’accettazione o nella fattispecie il rifiuto possono esplicarsi in tanti modi, tra cui uno sguardo, un “no, grazie” o – se del caso – un ceffone …. Mi sembra eccessivo criminalizzare un approccio sbagliato, equiparando una cafoneria ad una vera e propria violenza carnale, questo ho detto, eppure la legge applica questa equipollenza. Io non penserei mai, né di mettere una mano sul culo ad una collega, né tanto meno di violentare chicchessia, ma ho anche visto come alcune colleghe, se l’uomo piace loro, accettano anche la pacca sul culo. Cos’è, una doppia morale ? Non è alla fine in funzione dell’accettazione da parte della donna, la configurazione di determinati comportamenti maschili come illeciti o meno ? Non mi pare che Letitia sia stata “costretta” ad accettare angherie sessuali da parte del marito e sappiamo benissimo come atti sessuali considerati violenza tra persone non consenzienti siano praticati lecitamente all’interno della coppia, poiché il discrimine è il CONSENSO. Letitia fa confusione ed è proprio questa confusione che detesto: da una parte lascia intendere di essere oggetto di vera e propria violenza, dall’altra asserisce di avere un buon marito. Ma, allora, dov’è la VIOLENZA ? Io sto solo dicendo che questo concetto andrebbe riservato per fatti gravi, tutto qui …
X Letitia
Per favore, non mettermi in bocca parole che non ho detto, se no lascio perdere; non ho MAI, MAI, MAI detto né sottinteso che tuo marito è stato violentato da te, ma visto che ti piace riempirti la bocca con sta’ violenza e che la interpreti in modo così ampio, perché allora non ammetti che anche un uomo può essere oggetto di violenza quando la sua partner utilizza l'”arma” sessuale per ottenere qualcosa che vuole ? A me capitò, con una mia ex, che – intuendo il mio profondo coinvolgimento fisico con lei – si negava al fine di ottenere determinati favori da me, salvo partecipare con entusiasmo ai nostri rendez-vous e non mi venite a parlare di gioco o cose del genere, perché la storia l’ho vissuta io e le cose non me le sognavo.
Concludendo, sono totalmente d’accordo nell’assegnare garanzie alla donna contro le violenze, quello che mi fa schifo è l’uso furbesco e strumentale di queste garanzie. Vedete voi, care donne, siete voi che vi lamentate che “i veri uomini non esistono più”; chi è causa del suo mal …
Fabio.
x Ombra
…scusa, non avevo visto che avevi scritto che anche per l’uomo vale il principio della molestia sessuale o della violenza carnale. Forse tu vivi in Svezia, dove questa parità è reale e da dove comunque non ho mai sentito di condanne di donne per aver violentato un uomo. La verità è che questa parità non esiste affatto, perché siamo passati da un estremo all’altro e non sto esprimendo giudizi sulla bontà di un regime culturale rispetto all’altro; non sto dicendo affatto che “una volta era meglio”, io le donne le rispetto, cara Ombra e spesso sono proprio le donne che conosco che sghignazzano – o che addirittura incoraggiano – alla battuta “grassa”, quella che viene considerata bagaglio tipico di quel maschilismo che poi in teoria tanto detestano le donne. Non l’ho inventata io la leggenda che, quando le donne si ritrovano fra loro, affrontano argomenti di discussione circa gli uomini, che farebbero arrossire i peggiori elementi da caserma. Dico solo che, se una volta la donna era considerata una “costola” dell’uomo (riflettete, gente, riflettete, anche sul motivo per cui la Littizzetto fa frequente oggetto dei suoi sfottò una certa “Eminenzaaaaaaaa”), ora le parti si sono ribaltate, l’equilibrio non si è mai raggiunto, ovvero il rapporto di uguaglianza è vissuto in modo distorto. Le donne non hanno ancora raggiunto il vertice decisionale, che è ancora saldamente in mano agli uomini, ma si è affermata una cultura della violenza che non tiene in debito conto la maturità raggiunta da tanti uomini nell’approcciarsi con le donne (e ho detto “tanti” uomini, non “tutti”, perché di gente che ancora considera la donna un essere di serie B ce n’è ancora tanta). Non è affatto vero che gli uomini abbiano le stesse tutele giuridiche dell’uomo ed ho puntato il dito contro l’ABUSO di queste tutele che alcune donne esercitano nei confronti di molti uomini, tutto qui. Se poi, da quello che dico, si vuole estrapolare concetti che non mi sono mai immaginati di esprimere, questo non mi riguarda e sarà comunque un’ulteriore riprova della malafede di determinati soggetti, in questo caso donne. Fabio.
….. eh, l’età !! Il mio post delle 10.07 è per Poema e non per Ombra
carissimo o carissima Poema(spero tu sia un carisssimo così puoi riabilitare la categoria maschile che è intervenuta in questo forum con commenti a mio giudizio davvero retrogradi e maschilisti!!) condivido il tuo pensiero aggiungendo che molte persone, comprese purtroppo anche tante donne, si ostinano a considerare ancora la sessualità come terra solo maschile in cui tutto è deciso dall’uomo e in cui la donna svolge la passiva funzione di oggetto , così il campo di azione di quest’ultima si limita o a concedersi, o a rifiutare o a subire. Se la situazione di letitia fosse stata al contrario e il forum si fosse intitolato “Lo strano vizio di mia moglie”, se cioè letitia fosse stata un uomo sposato a una donna così “sessualmente tresgressiva” (col vizio di immaginare di fare l’amore col fratello del marito mentre lo fa col marito, col pc pieno di foto hard di uomini con tanto di numero di cell, e si fosse presentata lei a casa con un megavibratore!!), immagino i giudizi pesanti (da tr….a a ninfomane!!) . Invece lui (cioè letitia uomo), sarebbe passato per un martire che giustamente cerca di sopportare il suo problema consolandosi con un’altra donna e quindi il suo tradimento sarebbe stato sicuramente approvato se non addirittura apprezzato. Sbaglio???
Letitia scusa tanto, è un po’ che volevo farti questa domanda, ma rileggendo il tuo post 21, non ti è venuto il dubbio che tuo marito possa tradirti con una di quelle donne le cui foto e i numeri di cell tu stessa hai trovato sul suo pc???
ahahahahahah leo sei davvero forte! ti consiglio di rileggerti il codice civile dello stato italilano in merito ai diritti e doveri dei coniugi. Da nessuna parte sta scritto che la donna è il pilastro della famiglia. Lascia stare gli oneri e gli onori al loro tempo (anzi per una frazione di secondo ho pensato mentre ti leggevo che fossi a favore del delitto d’onore!! piufff menomale che non è così!!). Sarebbe stato più lecito se tu avessi scritto, una donna che non rispetta i doveri, perde anche i diritti e quindi deve essere rispedita al mittente (mammina)…e sarebbe stato anche più lecito se tu avessi concluso dicendo che qualora la donna pur rispettando i suoi doveri è vittima del mancato rispetto degli stessi da parte del marito, anche per lui vale il discorso precedente e va quindi rispedito al mittente (mammina) …e non come dici te , cioè che è la donna che deve andarsene..
LETITIA
tuo marito viene giustificato perchè tu ….vorrei usare un altro termine ma non posso….. vai a letto con un altro…
con la fantasia non si fa male a nessuno.. tu invece vai con un altro e dovresti vergognarti di venire qua a parlare di tuo marito come un manianco quando invece la vera “str….” sei tu