Lo sciacallo e i predatori
di
Marco Modena
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militare speciale. Hai capito, mica è una guerra, è solo un’operazione militare speciale. E ti immagini che faceva Putin se conduceva una guerra?!
E’ un’operazione militare speciale, quindi i combattimenti non sono così gravi come una guerra. I morti sono meno morti, rispetto ai morti in una guerra. Anzi, in una operazione speciale i morti non sono morti, sono inanimati; gli edifici non sono distrutti, ma solo posati a terra. Vedi, non è morto nessuno in Ucraina, Putin non sta facendo niente di male.
Ma attenzione al fantomatico Hitler 2, che non esiste, ma potrebbe salire al governo in Germania, quello si che è una minaccia per la nostra sicurezza.
Trad, la propaganda russa odierna è figlia di quella sovietica che in ottant’anni di regime ha saputo sfruttare bene le conoscenze della psicologia collettiva per “drogare” le masse. In Russia si è puntato soprattutto sull’orgoglio nazionale per compensare le tante mancanze di natura sociale di quel regime, e ha funzionato. I russi si sentono realmente superiori,oltre che invincibili, e questa esagerazione non riesce a nascondere un più profondo senso di inferiorità, specie verso l’Occidente, a cui guardano per confrontarsi, e dal quale non si sentono capiti. La Rusdia non si mette in discussione, mai, anzi, si sentono in perenne pericolo e per questo si sono riempiti di bombe atomiche, illudendosi che quello spauracchio possa indurre i nemici a desistere dall’aggredirla. Tradotto in immagini più semplici ci puoì vedere il classico guappo palestrato che ostenta i muscoli come segno di un’autorevolezza che sa di non avere; e da guappo si comporta. Come Putin sta dimostrando di fare da quando è al potere.》
》Perchè vedi, lo zarino è stato “fatto” dalla Russia, dalla sua cultura e tradizioni, che come ho detto più volte non ha ha avuto contatti con l’Illuminismo europeo, che ha dato il via alla nascita delle democrazie occidentali. La Russia è passata dallo zarismo al totalitarismo sovietico, che paradossalmente è stato molto meno libertario del primo, e ogni cambiamento è stato cruento oltre l’immaginabile per i parametri occidentali. Ancora oggi nella mentalità russa (e di Putin) il singolo individuo non conta niente rispetto al numero che fa potenza. Infatti uno dei problemi in Russia è il calo demografico, che sarebbe stato compensato se avesse annesso l’Ucraina e i suoi 42 milioni di abitanti.
Ma tornando alla propaganda (una delle armi della guerra “ibrida”) questa è stata “scatenata” attraverso i social, e soprattutto in Italia ha avuto un enorme successo, giacchè i nostri “tubi” hanno visto nello stile di Putin un riscatto contro la matrigna Europa, ignorando la manipolazione cui sono sottoposti.
Ma quando le menti sono semplici non è difficile.
Insisto sull’eguaglianza riarmo=guerra. Chi lo ha detto? La probabilità che scoppi una guerra è direttamente proporzionale al numero di armamenti che uno Stato possiede, oppure alla percentuale del PIL dedicato a spese militari? Non mi risulta. La probabilità che scoppi una guerra dipende da altri fattori: dalla volontà della popolazione, dal rapporto di forze tra i vari paesi, la balance of power. Osservando la storia, degli studiosi hanno prodotto dei grafici in cui nei vari momenti storici ad un certo numero di paesi più o meno forti uguali in una certa regione, corrisponde una certa frequenza di accadimenti bellici, cioè per esempio, quando si hanno avuto due potenze, sono scoppiate tot. guerre, quando si hanno avuto tre potenze, un altro tot. di guerre, ecc.
E’ ingenuo sostenere che la probabilità che scoppi una guerra dipenda solo dalle dimensioni dell’arsenale di un paese (di uno, non di tutti!).
Trad, la Commissione Europea ha condotto una ricerca sulle infiltrazioni della propaganda russa in Europa. L’Italia è in testa, e i risultati si vedono.
Cosa vogliamo aspettarci da gente che più o meno direttamente appoggia uno come Putin, se non che come minimo sono ignoranti. Perchè solo con quelle dotazioni si possono non valutare come meriterebbero sia gli antefatti che i fatti di quel criminale. Non solo di guerra visto che ha fatto uccidere decine di avversari e giornalisti che non obbedivano ai suoi diktat e che invade un Paese sovrano per sottometterlo ai suoi voleri.
È spaventoso avere a che fare con soggetti del genere, che sono più pericolosi dei criminali che supportano.
Qui dobbiamo dire poveri noi, e darci un ciavo di…scoraggiamento per onestà intellettuale.
Golem, hai ragione. Purtroppo l’asimmetria tra i livello di libertà di parola nostra e il livello di libertà di parola in Russia è alla base del vantaggio che ha la propaganda russa ad attecchire nella mente delle popolazioni.
L’ignoranza e mancanza di senso critico porta a credere alle fregnacce russe.
Nota il comportamento di marc: è talmente pieno di sè, che rifiuta il dialogo, è impossibile comunicare con lui, perché parte dal presupposto di avere ragione Io ho cercato di ragionarci pacatamente, ma risponde di avere ragione perché i suoi amici gli hanno detto che è un essere intellettivamente superiore. Novantotto amici gli hanno detto che è un essere superiore, solo noi due siamo del parere opposto; novantotto è un numero inferiore di due (già, disse che novantotto è inferiore di due e che è particolarmente bravo in matematica). Questa è la sua argomentazione sulla situazione ucraina, questi i suoi discorsi, che dire di lui?
Poi ci sono gli agnostici, che se ne fregano dei problemi del mondo, non essendo affar loro. Per loro è un problema dirottare soldi dalle sovvenzioni statali di cui godono al riarmo. Conosco famiglie di disoccupati che hanno il tenore di vita più elevato del mio, grazie alle sovvenzioni. L’unica competenza che hanno è sapere compilare l’ISEE. Scaricano sulla carta famiglia fino all’ultimo centesimo, non pagano le bollette, percepiscono soldi a destra e a manca.
E IO PAAAAGO!
Gente mantenuta con le mie tasse, soldi provenienti dal sudore della mia fronte. Preferisco comprare un carro armato, sperando che non debba servire, piuttosto che ingrassare il sedere a questi mantenuti.
Trad, non è un caso che l’Italia sia agli ultimi posti nella lettura di libri e quotidiani, che abbia tra i più bassi indici di comprensione di un testo e che la conoscenza della Storia sia limitata, se va bene, alla scoperta dell’America. Poi sono arrivati i social dove certa propaganda si diffonde alla velocità della luce con interventi che Umberto Eco aveva anticipato in tempi non sospetti.
Poi che vuoi, mi sembra di capire che tanti commenti arrivano da gente che ai tempi dell’URSS non era ancora nata, e nell’89 forse aveva tre anni.
Non hanno visto in TV i tentativi di fuga da Berlino Est con i vopos che sparavano sulla gente, non sanno cosa siano i gulag, non conoscono i negozi vuoti della Russia sovietica, le code per prendere un chilo di pane nero, e lo zucchero razionato a 500 grammi al mese. Non sanno niente, se non quello che dicono i social, com’è successo col Covid. E questo è il risultato della scelta di tutti i governi italiani: quella di coltivare l’ignoranza per i loro interessi elettorali, che adesso paghiamo tutti.
Golem, ti rispondo dopo giorni, perché ultimamente ero assente da LaD.
Hai perfettamente ragione. Ho sempre pensato che la storia si ripeta, perché nessuno la conosce. L’esperienza del passato è presto dimenticata, la gente è ignorante. Ecco perché da quando esiste l’uomo si ripetono sempre le stesse dinamiche sociali, le guerre per gli stessi motivi.
La gente, vittima di una certa propagando, è stufa di di stare dalla parte degli USA, allora vuole avvicinarsi alla Russia, idealizzandola e credendo che sotto un Putin si stia bene.
Ieri su una trasmissione su Radio24 dicevano che la Russia non è più quella degli anni 90, in crisi economica e politica. Putin, al potere da anni, ha indottrinato bene la sua popolazione, si è fatto una Russia come voleva lui. La Russia è ridiventata un regime totalitario, ma noi non lo capiamo. Siamo convinti che il governo italiano, gli USA, tutti i governi occidentali, siano totalitari. Per rifuggire dal nostro presunto totalitarismo, cerchiamo
l’alternativa russa. Crediamo che la Russia non sia un regime totalitario. Vorrei vedere se qualcuno osasse comportarsi in Russia, come si comporta in Italia, cioè sputtanando a destra e a manca lo Stato.
Ho notato inoltre che i filorussi sono dei sempliciotti, perché danno la colpa della guerra in UA all’allargamento della NATO ai paesi dell’est. Questa è una concausa, ma non è l’unico motivo. Alla base ci sono motivi economici. Non è un segreto, del resto nella storia le guerre sono sempre accadute per motivi economici. Alla base di tutti ci sono i motivi economici: se non ci si contendessero i territori per motivi economici, non occorrerebbe fare le guerre e la NATO non esisterebbe. Oppure vogliamko credere i conflitti si facciano per sport? Dunque chi vede solo il problema dell’allargamento della NATO è superficiale, non comprende il problema a fondo.