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Lettera pubblicata il 22 Novembre 2018. L'autore ha condiviso 10 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Attimo Ogi.
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Solnze, scusa, ma prima dici che in Italia gli uomini si fanno mantenere dalle donne e poi l’opposto, cioè che le donne si fanno mantenere dagli uomini?
Comunque è vero, al sud c’è il mito del posto statale. Un uomo che fa il poliziotto o il carabiniere al sud Italia attira le ragazze.
Memina,
Infatti nei paesi con economia veloce nessuno vuole fare lo statale, perché lo statale ha uno stipendio fisso più basso rispetto a quello che potrebbe guadagnare nel privato. Poi ci sono paesi morti di fame, come il sud Italia e la Grecia, dove il carabiniere, il poliziotto e l’assessore di paese sono “buoni partiti”.
Trader,
No, intendevo dire che in Italia c’è una mentalità mezza feudale dove sia i maschi che le femmine guardano molto al tipo di famiglia da cui uno proviene, badando molto al patrimonio e al nome della famiglia. Nei paesi dell’est secondo me molto meno, perché col comunismo non esistevano le classi in senso stretto (Memina, correggimi se sbaglio dato che sei dell’est).
Le donne dell’est materialiste spesso provengono da situazioni di vera povertà. Negli anni ’90 poi questi paesi non erano solo molto impoveriti, ma anche abbastanza pericolosi.
@Solnze
Io sono di Roma. La mia amica Karolcia é polacca. Qui in UK, uno che fa il poliziotto, l’autista o il pompiere é uno come un altro. Non é chissà quale riccone. Spesso sono di colore o indiani. Si in Italia si bada al patrimonio e al nome della famiglia pure se fanno gli spacciatori, i mafiosi, o i trafficanti di esseri umani. Io sto bene con il mio inglesotto e sono scappata via da quell’inferno. Un professore di origine africana mi ha detto: da te stanno peggio che in Nigeria come mentalità. Nemmeno in Nigeria il poliziotto é considerato un buon partito.
Ah, ol Solnze.
Al sud gli stipendi sono più bassi e c’è meno lavoro, lo stipendio statale è uguale in tutta Italia, per questo uno statale è considerato un buon partito. Una volta un abbruzzese mi disse che da loro ottenere un posto statale è come fare tredici alla schedina, nessuno lo lascerebbe per cambiare lavoro, mentre al nord può succedere che un dipendente pubblico si licenzi per un’occupazione migliore.
Ragazze, siete interessanti, avete vissuto in vari posti e avete conosciuto persone di varie nazionalità. Mi interessa sempre imparare qualcosa da chi mi può trasmettere le sue esperienze.
Grazie Trader, anche a me fa piacere parlare con persone aperte di mente. Allora, fra gli italiani io preferisco gli uomini del nord, ad accezione dei milanesi. Mi sono piaciuti abbastanza i veneti, i friulani (questi ultimi li considero molto simili agli slavi, quindi non so se sto barando), i trentini, in generale il nord-est. Il nord ovest non lo conosco. Il sud non mi piace per niente. Mi dispiace, io non sono né del nord né del sud, ma il sud mi deprime e mi deprimono i suoi abitanti. Modo di comportarsi, mentalità, aspetto fisico molto più simile a quello dei greci e dei levantini che al centro o nord Europa. Purteoppo dalle mie parti è impossibile conoscere un altoatesino, un triestino o un veneto per cui ben vengano ucraini e rumeni. Che poi se questi paesi imboccheranno la strada giusta, secondo me diventeranno più simili a Germania e Scandinavia che all’Italia meridionale, dato che sono più proiettati verso quell’area geografica.
L’Ucraina occidentale, dalla quale viene mio marito, ha un passato polacco e austro-ungarico. Sono persone molto “quadrate”. Si deve fare questo, non si deve fare quello. Mentalità semplice e lineare. Un italiano/a deve superare la sua italianità per avere una relazione di successo. Andate ad esempio a dire ad un ucraino che i gay e le minoranze sono discriminate. Ti risponderà :”Ma la maggioranza è composta ancora di etero e di italiani” (ad es. nel caso dell’Italia) “e allora si adeguino gli altri. Noi possiamo rispettarli, ma di certo non possono imporre loro alla maggioranza il diktat”. Questi discorsi dagli italiani/occidentali mai sentiti. Noi siamo più brainwashed. Direi un bel po’ di cose anche sul femminismo ma ho poco spazio. Alla fine ci perdiamo nelle chiacchiere e nelle filosofie.
Un russo una volta mi ha detto:”Il problema sono gli intellettuali. Tutti che parlano, nessuno che lavora”.
molte donne italiane si sentono spesso a disagio se è sempre l’uomo che paga, perchè, fortunatamente, abbiamo o stiamo raggiungendo la parità dei sessi (purtroppo, a parità di lavoro, la donna percepisce un 20/30% in meno e questo mi fa schifo, ma spero che prima o poi questa cosa cambi). Il popolo slavo appare, ai miei occhi, come l’Italia 50 anni fa, dove l’umo doveva lavorare, portare a casa i soldi e la donna a fare la casalinga e basta. Fortunatamente ora non è più così. Sia l’uomo che la donna, devono avere la possibilità di scegliere ciò che più gli piace fare. Quando parli di fatti, poi, vai sempre a parare sulla parte economica del rapporto ed è molto triste. Da come descrivi i russi, a me sembrano degli zerbini, altro che generosi. Cara mia, la generosità , quella vera, non centra nulla con il verbo pagare. Mi spiace per te, ma guarda che viviamo nel 2020… A me pare che, da come parli tu, la donna slava Non hanno rispetto per l’uomo (in generale)?
@Solze
Noi italiani cerchiamo sempre di risparmiare su tutto Il popolo italiano credo che sia il popolo europeo con il maggior risparmi pro-capite. Parlo per me, ma credo che questo discorso valga per il 90% degli italiani: lo facciamo perché non si sa mai quello che può succedere nel futuro e vogliamo, inoltre, assicurare una vita il più semplice possibile ai nostri figli. Non siamo degli sperperoni ( e ne vado orgoglioso) e se gli uomini slavi, anche quelli che hanno pochi soldi come dici tu, danno la carta di credito alla donna, beh, mi dispiace per loro. Si, siamo delle formiche e non delle cicale e me ne vanto. Ma questo non significa che siamo tirchi. Anzi, tutt’altro. Sembra che tu parli in modo dispregiativo dell’uomo italiano, rispetto a quello del’est, basandoti quasi esclusivamente sul fatto che noi siamo meno “generosi”. Spendacioni per una sera e morti di fame il giorno dopo,no grazie.
Destra Onesta,
Sono due mentalità diverse. Io sono italiana ma è da 8 anni che non esco con uomini italiani, essendo in coppia e non tradendo. Quindi ad oggi do per scontate cose tipiche della cultura ucraina in un rapporto.
Ad esempio ora per me è impensabile che un uomo non sia un po’ duro, mascolino, forte, e che non paghi tutto e non sia felice di farlo per la sua donna e per la sua famiglia. Dov’è l’amore se non la protegge e non se ne prende cura?
Io ho avuto due ex italiani e in entrambi i casi li ho lasciati io. Avevano del potenziale economico, ma erano troppo gelosi e troppo asfissianti, secondo me anche chiusi di mente.
Forse erano apparentemente più dolci dello slavo medio, ma era una dolcezza finta che nascondeva un’indole viziata. Di fondo erano molto gelosi e possessivi e mi facevano paura.
Istintivamente mi davano l’impressione : il primo di essere troppo dipendente da me, di basare troppo la sua autostima su di me (i suoi amici gli dicevano che ero una bella fi.. e che non era possibile che stessi con lui , ma lui avrebbe dovuto essere sicuro di sé a prescindere dalla presenza di una bella ragazza accanto).
Il secondo mi dava l’impressione di essere scaltro ed egoriferito, e potenzialmente capace di mettermi e lasciarmi nella disgrazia se non avessi fatto tutto ciò che diceva lui. Anche questo è comunque un indice di insicurezza, ma mentre il primo era in insicuro buono, il secondo era un insicuro potenzialmente pericoloso, almeno io l’ho percepito così.
Anche adesso alcune persone dicono che sono più attraente di mio marito, ma mio marito ucraino non si fa problemi di questo. Non gliene frega niente, anzi dice:”Meglio così, no? Tanto da noi si dice che all’uomo l bellezza non serve”.