Salve a tutti! Sono un ragazzo di 27 anni e credo di aver perso la mia strada a causa di una storia di 6 anni andata a male.
La mia storia inizia esattamente il 22 ottobre del 2005, dopo un primo tentativo con una lei andato a male decido di farne un secondo e così inizio una storia; tra alti e bassi, litigi e riappacificazioni, alla fine, siamo sempre stati una coppia molto unita e l’uno completava l’altra in tutto: lei per me era l’amica, la sorella, la fidanzata e la vedevo, in prospettiva di un matrimonio, mia moglie e la madre dei miei figli! Era una persona dolce, gentile, educata e io ne ero, come ne sono tutt’ora, infinitamente innamorato. Da agosto a questa parte le cose tra di noi sono cambiate, la vedo cambiata, litigavamo più del solito e la nostra storia andava sgretolandosi pian piano. I motivi sono due nostri difetti, strettamente correlati, sui quali ci siamo sempre scontrati: la sua testardaggine e la mia conseguente irascibilità. Non sopportavo quando si fissava sul contrario della realtà e dell’evidenza.
Lei è una persona molto credente, i suoi le hanno dato tale istruzione accompagnata da una presenza ossessiva da parte della madre, io diciamo che avevo una fede tutta mia in quanto i miei genitori, appartenendo ad etnie e religioni diverse, mi hanno lasciato libero di scegliere; questa cosa a lei non è mai andata giù e mi ha sempre cercato di convincere a “convertirmi”! Fatto sta che, con l’aiuto di un padre spirituale, ho deciso di intraprendere insieme a lei un cammino di fede per porre le basi per una famiglia cristiana e avrei dovuto iniziare il catecumenato per ricevere i sacramenti. Il mio percorso, iniziato da metà agosto sta procedendo, a parte il catecumenato perché ora come ora non me la sento a causa della sua mancanza, ma, nonostante ciò, sto scoprendo vari aspetti che prima ignoravo del tutto. Purtroppo, nonostante il cammino, le cose tra di noi son sempre peggiorate al punto che ho deciso di darci una pausa per capire i nostri difetti e cercare di correggerli per l’altro e per il bene della nostra storia.
A questo punto, lei, la settimana scorsa, torna a casa sua – siamo di due regioni diverse e viviamo in un’altra regione – e da quel momento non si è fatta più sentire, allora non sapendo che fine avesse fatto, decido di chiamarla e di incontrarci, lei a malincuore accetta e mi dice che per lei è finita, che se sta con me mi vede solo soffrire a causa del suo difetto, che non mi lascia libero e che non ha intenzione di ripensarci. Per me è stata una pugnalata al cuore! La mia intenzione era solo di prenderci una pausa e anche se sono stato molto brutale – e ne sono amaramente pentito – non avevo intenzione alcuna di troncare la nostra storia, soprattutto adesso che avevo iniziato il cammino di fede per lei e per noi; lei mi dice che la sua missione con me è finita! Ma cosa vuol dire????? Mi son sentito crollare tutto addosso: per lei sono stato solo una Crociata e la nostra è stata una guerra Santa di 6 anni?
Ho cercato di convincerla a cambiare idea in ogni modo, ho parlato con il padre spirituale che ci stava guidando e alla sua richiesta di voler parlare con lei ha rifiutato e ciò non ha fatto altro che farmi sentire preso in giro.
Io mi rendo conto che tante volte ho sbagliato nei suoi confronti, come lei del resto, e ci siamo sempre riaperti le porta, ma questa volta l’ho vista molto fredda, decisa e determinata e ho paura che, come altre volte, il suo determinismo sia frutto del lavaggio di cervello fattole dalla madre. Un’altra spiegazione è che lei abbia un’altro: il sospetto mi nasce da questo suo tornare a casa molto spesso; prima, a momenti, non tornava a casa neanche per le festività perché voleva stare con me e adesso nel giro di 1 mese è tornata a casa 2 volte per motivi poco chiari. Se le cose stanno così io ci sto ancora più male perché ci eravamo promessi che ce lo saremmo detti.
Adesso provo un mix di sentimenti indescrivibili, ma sono certo che mi manca perché lei stava sempre con me e in ogni parte mi girassi nella camera o in ogni via in cui transito la cerco al mio fianco, ma lei non c’è e mi sento come se mi fosse morta una parte. Sto cercando di farmi nuovi amici, ma invano e mi sento solo sull’orlo del precipizio… Spero che non duri a lungo anche perché mi manca un solo esame per laurearmi e se penso che lei non ci sarà non faccio altro che piangere e annientarmi!!!
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso
Guarda ti capisco benissimo…a me è capitata alcuni mesi fa la stessa cosa e mi sento malissimo tuttora…sto con un’altra ragazza adesso…lei è carina, gentile, praticamente senza difetti ma nonostante tutto penso sempre a quella di prima…che tra l’altro aveva le stesse caratteristiche caratteriali ed ideologiche della tua…non so cosa dirti…l’ideale sarebbe tuffarsi negli impegni, nelle amicizie, pensare al futuro con positività ma non è affatto facile…me ne rendo conto…
Ciao Etnas, grazie per il tuo supporto, ora che sono un pò più “tranquillo” – per così dire ovviamente – mi sale il dubbio che lei mi abbia tradito: la sua freddezza è inconcepibile e diverse volte sono passato sotto casa sua e non c’è mai. Non avevamo nessuno e lei non aveva nessuno e quindi non mi riesco a spiegare dove sia. Da tempo – da quanto mi abbia detto lei – andava in giro con una collega per lavoro, ma adesso ho il terrore che non era vero niente e che sotto c’era qualcosa. Se le cose stanno veramente così mi sento morire: perché non me ne ha parlato e avremmo cercato di risolvere la cosa?! Perché si sta dannando con un gesto del genere?! Le domande sono infinite e non ho risposte e questa cosa mi sta facendo veramente soffrire; se aggiungo il fatto che non riesco ad agganciare alcun rapporto di amicizia mi vien voglia solo di farla finita!
Ciao s3t1, sono d’accordo con te, anche secondo me ha un altro. Quando sono così perentorie c’è sempre qualcosa sotto al di là di divergenze sulla Fede..Ti capisco perchè è successo anche a me..