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Lichen Scleroatrofico

di rosadeibanchi
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 16 Marzo 2006. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 1.032 commenti

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  1. 671
    Rox -

    @Paola, ma figurati se ti mandiamo a quel paese! Ogni esperienza è utile e interessante per tutto il gruppo.. 🙂

  2. 672
    cris -

    cara paola !! grazie — non lo so ,forse le cose non succedono per caso, pero non sempre dipendono da noi, per nostra volonta e succedono per nostro bene e tanto siamo meritati averle , penso come te, che forse ce un motivo, perche un organo si ammala e non altro, e come dici tu, credo anche in una somatizzazione- penso che chi si ammala, non ha coraggio cambiare le cose , si lascia vivere in modo passivo le proppie emozioni , si rinchiude, si fa” morire” e alla fine punisce se stesso ,ovviamente nonconsapevolmente, a me qualcosa simile e successo e penso come te, pero io non la vivo qusta esperienza come cosa positiva . ho problemi fare otto con due mani e non so inglese .,,saluto tutti cristina

  3. 673
    enricomaria -

    Salve congratulazioni Jeb sono felice che tu abbia potuto verificare le tecniche mediche in campo lichen, messe a punto dall’equipe di Genova.
    Nessuna polemica di certo essere positivi è un vantaggio per tutti ma con il lichens, non credo giovino molto certe metodologie orientali o inerenti la mente. (sono in questo caso un profano e me ne scuso)
    Comunque se uno ne trova giovamente rispetto per le ideee di tutti.
    Per deformazione professionale non voglio più aprire dibattiti ma sono felice quando il mio prossimo trae vantaggio da una mia esperienza
    Auguri a tutti.
    Forza Jeb

  4. 674
    paola -

    grazie Rox….
    Cristina qual’è la tua lingua madre? All’inizio magari è un po’
    complicato fare l’8 con i due pollici incrociati, ma prova ancora, se
    fossimo vicine te lo farei vedere di persona.
    E’ vero quando sei dentro un’esperienza difficile è difficile vederne il
    lato positivo, te ne accorgi dopo, volgendoti indietro.
    un bacione
    paola

  5. 675
    cris -

    o un pensiero folle non per me , ma forse a voi vi puo sembrare strano e folle, pero vorrei sapere che cosa significa per voi miei amici di sventura parola –” abbandono ” ?? — abbandono da grande , abbandono da piccoli , se da piccoli – mancanza contati fisici , perche tanto impotrante avere questo contatto fisico ( il bisogno no ne necesario per tutti ),perche diamo tanto importanza a nostri organi sessuali fino ammalarli??, piacere si puo provare anche in altri modi senza sentirsi abandonati e non amati , pur essendo amati,,,, perche nostri organi si ammalano ? paura di lasciarsi andare ?, violenze fisiche e psicologiche da piccoli ??? ragazzi mi scuso , qua forse ce qualcosa di mio, pero mi riccorda varie ipotesi letti in qualche posto, non preocupate vi , trattate questi scritti come mie lugubrazioni mentali , che purtroppo ogni tanto faccio per farmi del male ,sicuramente ce qualcosa del altro hormoni, intossicazioni, predisposizioni,, spero che non vi annoio e che non mi mandate in quel paese hi hi cris

  6. 676
    salem -

    Ciao a tutti,
    non credo che all’origine del lichen ci siano delle motivazioni “psicologiche”, questa è un’etichetta che vogliono appiccicare ad ogni costo i medici alle patologie autoimmuni: dicono la stessa cosa per la psoriasi, per la sclerosi multipla, per il lupus erimatoso sistemico e tutte le altre… Ma la realtà è che dicono questo solo perché non ci hanno capito un tubo! Io sono totalmente contro questo modo di trattare i pazienti, si finisce per far credere ad ognuno di noi che siamo vittime di noi stessi e che ci sia in noi qualcosa di sbagliato… Non c’è nulla di “sbagliato” nel nostro passato, non c’è alcuno “stress” che possa far insorgere una malattia cronica, siamo solo delle persone a cui è capitato di avere a che fare con una malattia particolarmente insidiosa e che “casualmente”, per una serie di circostanze ancora non note,
    ci ha colpito. Semmai è vero il contrario: dopo che si scopre che cosa significa avere il lichen, allora si che possiamo parlare di “stress” e ansia e depressione…
    Mi piacerebbe tanto vedere come reagirebbero loro (i medici) se si svegliassero un giorno con il lichen sulla pelle! Sarebbero ancora in grado di dire a se stessi che c’è qualcosa che non và nella loro psiche e la malattia ha origine dal troppo stress e balle varie?…

    Salem

  7. 677
    lisa -

    Ciao
    a tutti, sono assolutamente d’accordo con Salem.

    E’ verissimo, si attribuisce spesso allo stress o a qualche trauma
    psicologico non rimosso, l’insorgenza di patologie di cui non si conosce l’eziologia…me lo sono sentito dire spesso….e in cuor mio mandavo a quel paese….!!!

    Tuttavia penso che nella fase della malattia, la qualità dei nostri
    pensieri sia importantissima, non tanto per la “guarigione”, ma per la determinazione “positiva” nell’affrontarla…perciò, se questo aiuta, ben venga l’eight gym o quant’altro ci faccia sentire più sereni e fiduciosi nel “combattimento”.
    Vi parla una che ha passato un brutto periodo di depressione in cui non riusciva a “governare” i pensieri e credo di capire benissimo tutti quelli di voi che stanno sperimentando gli stessi effetti…
    il rapporto tra inconscio e sessualità non è “poca cosa”.
    Anche i brutti momenti si superano e di solito se ne esce in qualche
    maniera più forti, certo costa tanta fatica e lavoro, ma ce la possiamo fare!

    Amici, la terapia del Dr.Casabona è lì che aspetta noi e questo è un fatto!
    L’Associazione per la lotta al Lichen entro febbraio sarà costituita e questo è un altro fatto!
    E’ il desiderio il motore di tutto.

    Un caro abbraccio Lisa

  8. 678
    salem -

    Chiara e ineccepibile, grazie Lisa!
    E’ vero che dalle esperienze dure si trae una grande forza, ma ci vuole molto molto molto impegno…

    Saluti a tutti

  9. 679
    alisa -

    ciao a tutti!!!vorrei sapere qualcosa di più dell associazione!!!grazie la mia mail è ale.niko@libero.it a presto

  10. 680
    paola -

    ciao, dal mio punto di vista qualsiasi malattia ha un’origine
    psicologica, non solo le autoimmuni. Siamo olistici, è difficile
    stabilire dove finisce la mente ed inizia il corpo e quanto l’anima, o
    comunque si voglia definire la nostra essenza, abbia un’influenza
    concreta sul nostro essere. Sembra mera filosofia ed invece è vita
    quotidiana. Il problema è che i medici devono a tutti i costi farti
    vedere che hanno capito qualcosa e la causa psicologica è veramente
    comodissima, in alternativa generalmente è colpa di un imprecisato
    virus. Io non amo molto l’approccio della nostra medicina ai problemi,
    preferisco quello orientale che non divide psiche e corpo ma parla di
    energia delle persone. Sicuramente i traumi infantili e la mancanza di
    contatto fisico hanno un effetto su di noi. E, secondo me, la
    localizzazione di una malattia non è mai casuale, forse perchè non
    credo nella casualità. Ci viene una malattia perchè il nostro fisico
    ci segnala così un problema che può essere più esteso; è che qualche
    volta è così doloroso pensarci che l’abbiamo rimosso e preferiamo
    tenerlo lì, ben nascosto, curando solo i sintomi che la malattia ci
    mostra. Una malattia agli organi genitali è un’occasione per ripensare
    a tutti i problemi di quella parte della nostra vita. Personalmente lo
    sto facendo, per l’esattezza è da un anno che ci sto lavorando, e sono
    venute fuori delle cose che ora mi sembrano così logiche ed evidenti
    ma che non ho realizzato per decine di anni….. è cambiato il mio
    atteggiamento, il mio modo di pormi, persino il modo in cui mi vesto,
    ed in modo naturale. L’ultima cosa che sono andata a verificare è il
    lichen. Pensate che me l’avevano diagnosticato 2 anni fa e non ci
    avevo dato peso, mi ero addirittura scordata il nome, pazzesco, avevo
    il cortisone, se mi dava fastidio ne mettevo un pochino e mettevo la
    crema base sempre. In effetti non si può fare molto altro secondo la
    medicina occidentale…… Un bel giorno ho deciso di andare da un
    altro ginecologo a fare un consulto, così senza un motivo preciso,
    diagnosi confermata ed eccomi qua a scrivervi. Sicuramente c’è un
    motivo per cui proprio noi, e solo noi, siamo qui a scambiarci
    opinioni ed esperienze, da parte mia sono felice di avervi incontrato
    e di poter imparare da ognuno di voi.Jeb, come va la convalescenza? Un
    baciotto di buona settimana a tutti.paola

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