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Lettera pubblicata il 16 Marzo 2006. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore rosadeibanchi.
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Cara Rosa,
ritrovo i miei pensieri nelle tue parole. Sono convinta che la chiave è lì, in quel dolore che scende in profondità, lascia i segni e mette in moto meccanismi da cui è difficile tornare indietro. Per mia natura sono una persona mite, che rifugge i conflitti e per amore di pace ho sempre accettato tante cose, in realtà la rabbia, la frustrazion e il risentimento lavorano dentro di me e non trovano la strada per uscire. Ho capito che voglio imparare a dire NO invece che sempre si.
Ho lavorato e lavoro su me stessa, ma la strada è lunga e le vecchie abitudini e le credenze inculcate sono difficili da abbandonare.
fiamma
Ciao Fiamma,
la cosa più difficile è perdonare se stessi, bisognerebbe farsi un nodo al fazzoletto oppure portare con sé un promemoria scritto per perdonarsi i propri errori e imparare a essere più flessibili con se stessi. Naturalmente parlo soprattutto per me, che mi arrabbio spesso con me stessa prima cosa e poi con ciò che non mi va, sono troppo esigente e non riesco a perdonare i miei sbagli, le mie debolezze ecc. E poi solo dopo si riesce a perdonare anche gli altri; ho lavorato su me stessa tantissimo e ci provo ancora, ma è una battaglia quotidiana. Credo lo sia per tutti, ma chi ne è cosciente è anche molto più sensibile alla sofferenza e alla fatica. Io a volte stacco la spina, mi chiudo in un isolamento mentale qualunque cosa io stia facendo, e spesso sono sola anche fisicamente, cioè quasi sempre. Purtroppo mi sto facendo l’idea che da sola non ce la faccio e magari mi deciderò a farmi aiutare di nuovo, la qual cosa implica soldi ed energie.
Purtroppo il lichen ce l’ho e al momento non so proprio cosa fare, o forse è meglio dire che non ho abbastanza energie per prendere inziative, per ora so quel che non voglio fare, tipo prendere cortisone o rivolgermi a dermatologi vari.
Ciao a tutti,
ho notato dalle vs. lettere che diversi di voi con LSA hanno avuto come me, stress e traumi per cui penso che potrebbe proprio essere questa la causa scatenante ; forse anche un carattere troppo debole, che perdona sempre e che accetta situazioni che non vorrebbe accettare e non si ribella quando dovrebbe , mandando giù tanto nervoso e tenendo dentro rabbia. E’ proprio questo nel mio caso che secondo me mi ha portato ad un forte stress e di conseguenza al lichen . Dal punto di vista affettivo va tutto bene per cui direi proprio che nel mio caso questo non c’entra ; e allora sè è proprio lo stress , cosa si può fare ? Forse bisogna proprio partire da questo . Non so proprio cosa fare, so solo che soffro da matti , la pelle è laceratissima e mi continua lo stesso il prurito , ho solo imparato a conviverci . Saluti a tutti
cara fiamma e cari tutti quanti voi che avete ascoltato la mia richiesta d’aiuto grazie ancora ma purtroppo io vivo in calabria e qui i dermatologi li ho visti tutti e nessuno mi sa dire cosa sia….l’altro giorno mi sono recata con la mia bambina da un naturopata e omeopata il quale mi ha detto che il problema stà nell’antibiotico. ormai la bambina non ha più flora batterica intestinale e quindi tutto è una catena, ora inizierò un’altra cura a base di fermenti e poi vedremo. tra un pò di giorni saliremo al gaslin i e riferirò ai dottori della possibilità che la bambina abbia il lichen- a.ancora grazie a tutti quanti voi e vi auguro ogni bene!
Cara Vittoria,
in effetti gli antibiotici producono effetti collaterali non indifferenti, può essere che si tratti proprio di questo, poi in un organismo così delicato come quello di una bambina piccola magari gli effetti sono maggiori.
Ti auguro che tutto vada bene e che la cosa si risolva al meglio per te e tua figlia.
ciao
a me è apparso il LSA dopo una cura con antibiotico per 10giorni
possono essere correlate le due cose?!
comunque dopo tre anni ho smesso di curarmi ed assumere cortisone
non ne potevo più… mi rendeva nervoso, non mi faceva dormire, etc…
mi tengo la malattia così come è…
per ora non peggiora, sembra sia stazionata
Caro Luca,
sei sicuro che sia LSA? Per saperlo con certezza ci vuole la biopsia. Ti auguro che non sia così, e comunque fai bene a non utilzzare più il cortisone, brucia i tessuti, che poi si lacerano facilmente. A me è successo così e mi sa che non c’è rimedio.
Ciao a tutti, sono tornata!
Cara Rosa, come è vero quello che dici, forse però una cosa si può fare, cercare intanto di non chiudersi e restare soli pensando di bastare a se stessi, io purtroppo ci casco spesso ma cerco di non tagliare fuori gli altri (almeno a piccole dosi). Anche Giada ha detto una cosa in cui mi ritrovo, quante volte ho detto si ma volevo dire no, quante volte ho accettato situazioni per compiacere gli altri. Per cosa poi? La ricerca dell’equilibrio è così difficile e il corpo si ribella.
Passando a cose pratiche, non so se qualcuno di voi lo ha già usato ma io sto provando come rimedio naturale il burro di karitè puro al 100%, (mi raccomando senza profumo DEVE ESSERE PURO) quindi non comprato in profumeria o supermercati, l’ho trovato in farmacia zona omeopatica, il costo è irrisorio 4,50 euro per 100 gr (da consumarsi entro 6 mesi). Quello che ha di buono è che ammorbidisce e soprattutto nutre e rinforza la pelle (a differenza della vaselina che è un derivato del petrolio e non fa nulla più che tenere morbida la parte), io lo spalmo sulle zone lesionate (quindi va bene per le mucose genitali)e mi aiuta molto, mi sembra dopo due settimane che la pelle sia più forte ed elastica. Mi manca ancora di trovare un rimedio che non sia il cortisone per bloccare il prurito perchè il burro di karitè aiuta ma qualche giorno non è sufficiente. Comunque se qualcuno lo usa mi farebbe piacere sapere se ha avuto risultati.
ciao alla prossima
fiamma
p.s. non so se succede anche a voi ma più mi preoccupo della malattia cercando rimedio più mi aumenta il prurito!
care ragazze o letto tutte le vostre sofferenze, ma voglio dirvi che pultroppo anchio soffro di guesta malattia sono guasi 20 anni, o girato tanti medici ma non o avuto mai una cura buona io soffro tantissimo con prurito che incomincia la sera fino al mattino, non dormo mai credetemi tante volte mi sempra di inpazzire ieri sono stata al policlinico di modena dove mi anno sottoposto ad una biopsia appena avro la risposta mi daranno la cura speriamo bene.
Carissime,
utile il consiglio del burro di karité, proverò anche questa.
Per Carmela: io credo di avere avuto i primi sintomi intorno ai 37-38 anni (forse anche molto prima, ma non così conclamati), ma all’epoca nessun medico mi aveva ipotizzato la malattia. L’ipotesi è stata fatta tre anni fa da una ginecologa e da lì, complice la menopausa, peggioramento di brutto. A me il prurito si è localizzato nella zona anale in particolare, solo occasionalmente è genitale. Comunque ho constatato che i peggioramenti avvengono quando, per una qualche ragione come influenza, stress o piccoli malesseri, anche l’intestino va in tilt. In questi giorni ho una recrudescenza con uno sfogo (forse foruncolo o simili) genitale, un fastidio tremendo e dolore diffuso alla gamba corrispondente. Sto pensando che forse con una dieta disintossicante (niente zuccheri raffinati, dolcetti, pizzette, grassi animali e mangiare disordinato) le cose potrebbero migliorare, dovrei decidermi a provare questa strada, anche se mi scoraggio spesso moralmente e la mia vita è un continuo alti e bassi per via del cattivo umore dovuto ai malesseri e allo scoramento. Io non ho alcuna fiducia nei medici, perché finora tutto quel che ho avuto me lo sono tenuto, le cosiddette “cure” non servono a niente se non a calmare i sintomi soprattutto di prurito. Riprenderò delle strade diverse e alternative, come ho già detto, appena avrò ritrovato le energie necessarie. Come in tutte le malattie, bisogna cercare di non focalizzare la propria vita solo attorno a questo, altrimenti siamo tutti fregati, me lo dico tutti i giorni e cerco di coltivare i miei interessi e le mie relazioni come meglio posso. Teniamoci in contatto.