Libri

La lettera ha ricevuto finora 19 commenti

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1. 11
   toroseduto - 20 Gennaio 2009 09:37

   Ciao a tutti! Tempo fa notai un libro che dalla copertina e dal titolo,si sfasciava da solo “Tutto quello che la tua chiesa non ti farebbe mai leggere” pieno di simboli e altre cose di cattivo gusto. l’ho rivisto…e l’ho comprato. ha superato la soglia di rischio, sono oltre la metà, però ho coperto la copertina,era proprio di cattivo gusto.E mi è tornato il pallino sull’evoluzione delle religioni,l’ho confessato, salto da tutte le parti.Niente a che vedere con Shure, ma ho attinto delle notizie interessanti,lo scrittore non è un granchè, da il meglio di sè nelle citazioni! Riporta interi capitoli di altri autori! Facile scrivere un libro rifugiandosi nelle “citazioni”, salvo che non ho ancora capito cosa c’è di suo…e sono oltre la metà!
   Vorrei tirar fuori un cruccio. Soffrii terribilmente quando lessi “il Processo” di Kafka. Sono passati molti anni, forse lo rileggerò, ma non ho afferrato il senso di quel romanzo, insomma qualcuno c’ha capito qualcosa?

2. 12
   Ant062 - 20 Gennaio 2009 14:40

   Due libri diversissimi che mi sono piaciuti molto:

   – Sotto la pelle di Michel Faber

   – Middlesex di Eugenides Jeffrey

   Hanno un filo conduttore comune: in entrambi i racconti c’è chi vuol fuggire da una realtà che non sente sua.

   Abbrax!

3. 13
   Isis - 20 Gennaio 2009 17:54

   Ant leggi la solitudine dei numeri primi allora! In fondo il foilo è quello…

   Toroseduto (Tatanka Yoyanka), non l ho letto Kafka.. tranne La mosca, che non so perchè associo all Urlo di Munch…
   Onestamente i classici.. vuoi perchè obbligata a leggerli a scuola.. non mi hanno attirato moltissimo se non dopo aver terminato gli studi.. ebbene si ho letto anzi riletto I promessi sposi, La divina commedia e Il nome della rosa, e devo dire che li ho apprezzati molto poi, alla luce delle conoscenze apprese… ora vorrei riprendere Dostoevskij.. appena passo a Kafka e leggo Il processo ti faccio sapere…
   Ritornando ad un vecchio amore Il nome della rosa mi ha colpito molto quando poi sono riuscita ad inquadrare il tutto, le citazioni latine, il periodo storico e la filosofia…è un romanzo giallo, ma non troppo, geniale a mio parere, Eco è sempre Eco…
   Un libro che mi ha fatto sognare al lungo e che ho ancora in mente sotto forma di immagini fuggevoli è Oceanomare di Barricco, è affascinante il susseguirsi dei personaggi tra loro scollegati ma in realtà più che legati e il loro destino così confuso e così fuggevole…
   Un libro che voglio leggere per curiosità è I Simpson e la filosofia.. in definitiva un mero esercizio filosofico ( dai sofisti in poi) applicato a questi paradossi televisivi… appena ci metterò le mani sopra di sicuro scriverò qualcosa.. ;O).

4. 14
   toroseduto - 20 Gennaio 2009 23:30

   Penso che Tatanka Yoyanca debba essere Toro seduto, vero? Non è stato un caso a farmi scegliere quel nome. In una vita precedente ero indiano,ormai ne sono certo. Poi da quando ho letto i libri di Brian Weiss,ne ho avuto conferma, anzi consiglierei a tutti di leggerlo,cominciando da molte vite,un solo amore,o Molte vite,un’anima sola. Non sono romanzi,e la scoperta di uno Psichiatra che per caso nel trattamento di una paziente,questa sotto ipnosi parla di una vita precedente, anzi diverse vite. Affascinato ho letto tutto quello che ha scritto,con la regressione ha condotto vari pazienti sulla via della guarigione,in questa vita noi ci portiamo appresso il bagaglio delle vite precedenti,ho un solo rammarico…ho letto tutto quello che è stato pubblicato in Italia,tranne le recensioni e le conferenze che ha tenuto in America.Sono in inglese non posso arrischiarmi,comunque ho trovato conferma a quanti sostengono l’immortalità dell’anima,sia religiosi, studiosi filosofi…anche se la filosofia ha troppe facce per inquadrarla,parlo di me naturalmente.Sono un indiano,mi attirano e sento familiari il loro modo di vivere…certe volte a delle mostre sono rimasto colpito mentre osservavo delle coperte con quei disegni…me le sentivo addosso e quasi in estasi, il famoso Dejavù, ho sentito e capito anche, se era indiano-napoletano-la voce di una donna che rimproverava il fatto che io ormai grande, non mi ero alzato all’alba per andare a caccia.Potenza dell’influenza che certi libri hanno su di me.Tengo a precisare che non sono un visionario, solo che mi affascina la vita e anche se tutti sono concordi che il mondo è fatto male,amo vivere le cose belle e mi attraggono le culture pre-Colombiane americane, è una vita che sogno un viaggio in Messico,visitare i luoghi dove hanno vissuto i nostri antenati, vedere la lastra di Palenque, passeggiare tra le rovine di luoghi fantastici…ho letto tanto su questo le profezie dei maya…e il mistero della loro scomparsa…fortuna che posso sfiorare questo sogno con i libri! a Presto…mario

5. 15
   Isis - 21 Gennaio 2009 22:29

   Si esattamente!
   Anche per me la loro vita, il loro modo di pensare, la loro storia e il fatto che non debba andare perduta è importantissimo, sono molto attirata dalle civiltà soppresse, come i celti, gli etruschi, le popolazioni curde,gli ebrei, gli afghani.. ma per gli indiani d’ America ho un posto riservato…
   Cercherò i libri che hai suggerito, tu l’ hai letto Il Grande Spirito parla nostro cuore?
   Isis

6. 16
   sandy - 28 Gennaio 2009 20:24

   ciao! interessante questa rubrica! il libro piu divertente che ho letto negli ultimi anni è “ti prendo e ti porto via” di niccolò ammaniti, ve lo consiglio vivamente anche se naturalmente deve piacere il genere. ovviamente visto il successo del libro mi sono letta tutte le opere di ammaniti e non ho avuto delusioni… sono tutte meravigliose!

   per guerriero

   hahahahahaha! e che intervieni a fare allora? hahahahahhaha

7. 17
   annarita46 - 22 Marzo 2014 20:53

   Sono una scrittrice esordiente e ho trovato per caso un bel manuale di scrittura creativa: I fili del racconto di Renato Clementi. Si tratta di un testo estremamente chiaro e ricco di esemplificazioni. Ho trovato anche argomenti che non si riscontrano generalmente in questi libri, come lo scrivere per bambini o le questioni riguardanti il ritmo ai vari livelli. Insomma, un gioiellino che mi sento di consigliare.

8. 18
   nottescura - 22 Maggio 2014 17:59

   In realta’ Toro seduto e’Thathanka iyothanka ,nome Lakota.
   Parlando di libri ,io ne divoro dai classici per bimbi agli impegnativi.Ho scritto poesie e racconti,ma ancora li serbo per me.

9. 19
   nottescura - 22 Maggio 2014 18:01

   Se amate come me I native americani ,leggete La mia danza del sole di Leonard Peltier,un prigioniero politico ancora ingiustamente recluso in carcere.

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