Qualche anno fa ho cominciato ad interessarmi di filosofia, di saggi filosofici… in particolare mi ha colpito molto “la libertà del volere umano” di schopenhauer… riassumendo il tutto, non adeguatamente, potrei affermare che per Schopenhauer gli individui non hanno una libertà di volere… non sono liberi di scegliere di volere qualcosa, possono volerla e basta.. possono fare qualsiasi cosa, scegliere di andare a destra o sinistra, ma non possono voler andare in tutte e due le direzioni.. perché a priori, o a monte, ci sono delle cause che ci hanno indotto a desiderare una certa cosa piuttosto che un’altra.. non possiamo scegliere cosa volere, perché ogni scelta ha dietro di se una motivazione, caricata a sua volta da un’altra motivazione precedente.. così a ritroso all’infinito..
Anche il voler “andare dalla parte sbagliata” e quindi opposta a ciò che ci sembra di volere, in realtà è sempre un assecondare ciò che vogliamo di più, in questo caso sbagliare strada..
Probabilmente una mia condizione mentale ha favorito certi miei dubbi e complicazioni… ma sono arrivato a credere che non esista Libero Arbitrio, perché ogni persona può essere conosciuta al punto tale da prevederne qualsiasi mossa, anche la più imprevedibile…
Ad esempio penso alla prima parola che mi viene in mente : “Mucca”, ebbene qualcuno che segue il mio percorso di vita poteva addirittura prevedere che avrei pensato a quella parola… perché saprebbe che è l’ultima cosa che mi ha interessato ultimamente, aneddoto e riflessioni assorbite a scuola…
C’è chi dice anche che ci sono persone che nascono con l’omicidio negli occhi……. alla luce di questo mio pensiero, più o meno eloquente per forma o contenuto, cosa vi sentite di dirmi a proposito? che ne pensate?
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Categorie: - Riflessioni
Io concordo. Non credo che il libero arbitrio esista così come lo si intende. C’è un ”destino scritto” che è come una mappa sulla quale ci muoviamo, le strade, i percorsi, sono segnati, quello in cui potremmo essere liberi è il modo in cui reagiamo agli eventi, ma anche qui come tu dici, la reazione è prevedibile, nel senso che in base alla nostra natura e al nostro vissuto ci muoviamo. Per cui l’uomo non è mai completamente libero di scegliere una cosa piuttosto che un’altra, è bensì guidato da tutta una serie di fattori, anche se ben pochi ne sono consciamente consapevoli. Credo che se fossimo veramente liberi di scegliere l’andamento della nostra vita non ci troveremmo spesso in situazioni spiacevoli, frustranti e limitative (e che spesso si prolungano per decenni o per tutta una vita).
A tal proposito ”Frammenti di un insegnamento sconosciuto” di Gurdjeff è molto eloquente.