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Lettera pubblicata il 27 Ottobre 2006. L'autore, Giulietta, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Mi spiace Francesca, per qualsiasi motivo sia sopraggiunta, una separazione è sempre negativa, specie con dei figli di mezzo.
Purtroppo, neanche delle ottime premesse danno la garanzia di un matrimonio “per sempre”.
Magari avrete qualche rimorso, ma non il rimpianto di non averci neanche provato come capita a tanti.
Sicuramente non eravate giusti l’uno per l’altra e potete guardare avanti.
In bocca al lupo!
Ragazzi Sono (io) Troppe cose mi sono successe…ci tenevo a spaere come era finita a voi a giorni tornerò online e lascerò qualche commento…baci giulietta
che dire, la vita continua anche se con un po piu di sfiducia nel prossimo.
e’ difficile ricominciare con altre persone, dopo tanti anni (almeno per il mio caso) qualsiasi persona ho accanto mi puo’ apparire come un estranea, ma poi riflettendo capisco che l’estranea era la mia ex compagna!!
Ho letto le vostre storie ed anche io mi ci sono ritrovato proprio alla grande..
Per questo non vi racconto la mia storia (che è peraltro già presente in altre sezioni del forum). Vorrei però fare delle osservazioni che mi sono nate in questi ultimi giorni requendo il forum.
Spesso ho letto di uomini che si lamentavano delle donne in generale e donne fare lo stesso nel senso opposto. Secondo me è sbagliato dividere il mondo in uomini e donne. Dividiamolo in persone mature ed oneste e persone immature e disoneste… prescindendo dal sesso. Quello che spesso scrive Raffaele è secondo me per la maggior parte (forse in qualche cosa io sono ancora un pò “morbido”) giustissimo. Solo che penserei lo stesso se un’ipotetica Raffaella scrivesse lo stesso degli uomini… A me (che ho quasi 29 anni) è stato rimproverato dalla mia ex di essere troppo maturo, quasi un vecchio… (vi assicuro che sono molto più attivo, allegro e giovanile di lei) solo perchè sono felice e fiero di essere stato sempre una persona pulita, onesta, trasparente, deciso (per quanto possibile) nelle proprie scelte e cosciente dei propri desideri, delle proprie ambizioni, motivo per il quale sono apprezzato da tanta altra gente. La maturità è stata trasformata da un pregio in un difetto, vista come un caratteristica che limiterebbe la possibilità di “vedersene bene”.
Ci ritroviamo tutti su questo forum con storie e mentalità analoghe. Fino a poco tempo fa ero sicuro che a farlo ci finissero quelli che disperati non riuscivano a fare di meglio che chiudersi su una testiera senza mai metterci la faccia. Non è che adesso nel mondo la densità dei fanstasmi, delle persone vuote, è ormai tale da costringere noi a cercarci a distanza perchè attorno abbiamo solo un letamaio?
E allacciandomi a questo io credo che certi comportamenti sociali siano cambiati in questi anni forse un pò per un processo naturale ma soprattutto per il moltiplicarsi di messaggi subliminali inviati attraverso i media ed in modo particolare da certi programmi tv (uomini e donne, reality vari, intrattenimento della domenica pomeriggio, etc. etc.) che non fanno altro che mettere sul piedistallo persone che il loro cervello non sanno nemmeno in che sede anatomica sarebbe dovuto essere e che si pongono come modelli di una vita disimpegnata (contenti e fieri di non avere un lavoro, con una donna/uomo nuova/o ogni mese, tutti sempre alla ricerca di una vita piena di “divertimento”, “sballo”, “spensieratezza”). E forse più ci penso più vedo anche la mia ex come un degno membro di queste persone.. Forse sono strano io che a 29 anni ogni tanto mi diverto ancora giocando a risiko con gli amici a casa perchè non ho bisogno di fare quello che fanno i “modelli” di cui sopra per sentirmi felice e contento??
Non è che spero che la mia ex ci ripensi e mi dimostri seriamente di essere maturata perchè sarei più felice pensando che lei lo sia veramente e pensando che per 5 anni non ho fatto quotidianamente solo un grande, tremendo errore??
Rileggendo le vostre storie ed in considerazione del fatto che sono nuovo nel forum ho pensato che è meglio che scrivo anche in questo topic qualcosa sulla mia storia anche perchè egoisticamente forse mi aiuta a sfogarmi.
Entrambi 28 anni suonati, sio sempre a dimostrarle con parole e fatti il mio amore lei sempre chiusa con alternanza di timidi avvicinamenti e di acidità verbale e comportamentale, io sempre deciso lei sempre dubbiosa ed insicura, io pronto ad essere felice lei sempre non del tutto soddisfatta, io sempre a cercare di risolvere i problemi nel possibile lei sempre pronta a crearne in modo inverosimile, io in una strada lavorativa lunga e tortuosa dove ogni minima cosa che hai ti costa un casino lei passata all’improvviso dall’eterna studente disimpegnata ad un lavoro stabile nella PA [assolutamente nulla contro i dipendenti della PA in assoluto] a tempo indeterminato, io dovuto emigrare per un periodo di 2 anni negli USA dove conosco tante persone che sono qui solo per sudarsi il loro lavoro lei trasferitasi in un’altra città (Milano) [nulla contro i milanesi] dove la prima cosa che le è stata detta dai suoi colleghi uomini più grandi è che la fede al dito non conta una m…za!
Dopo nemmeno 1 mese dalla mia partenza (alla quale lei mi ha incoraggiato sottolienando che era una cosa importante per me e per noi, avendo già stabilito di vederci spesso a cost) lei mi dice che sta male, sola e triste, che non conosce nessuno e che avrebbe bisogno di fare qualche amicizia per uscire un pò dall’isolamento. Poi dopo una settimana si raffredda e comincia la storia del “non mi manchi, quindi non ti amo più”, “non mi importa di rivederti, quindi non ti amo più” che si trascina per circa 4 mesi, durante i quali ci vediamo 2 volte per le vacanze in USA e per dei giorni in italia, fino a che qualche giorno fa sento poche parole di commiato dette per telefono “sono pessimista rispetto alla nostra storia e non voglio privarmi della libertà di avere altre storie” e poi so, non da lei, che 24 ore dopo (ma magari anche prima) era a letto con il suo collega di stanza a lavoro, più grande, che credo nel tempo se la sia lavorata ben bene (con paroline dolci e quel classico comportamento da uomo pieno di sè che fa così tanto impazzire le donne) e poi, come l’avvoltoio, si sia calato sua preda.. ora non ci sentiamo più e non sarò certo io a farmi vivo con lei.
mi chiedo (e vi chiedo, per la vostra esperienza) se secondo voi questa sua nuova storia nasce come avventura di compagnia (qui in USA si dice “amici con benefici”), di divertimento e molto sesso, magari inconsciamente punitiva per me che la ho lasciata sola, se il suo amore per me può essere finito veramente così o è solo un momento di confusione mentale, di disorientamente “adolescenziale” (a 28 anni ?!?) in cui tutto quello che è vecchio si leva e quello che è nuovo si prende, se sentirà mai la mancanza mia e di quello che avevamo costruito insieme e (nel caso) se farà 1 passo per riavvicinarsi..
Giulietta tu 6 come la mia Annalisa e tutte e due,e non siete sole,ma in buona compagnia,poveri noi uomini,valete davvero poco! Tu x giunta sei pure più avanti di lei con l’età e dovresti essere molto più matura della mia ex;scusa il “valete davvero poco” ma guarda è inutile che mi perdo in parole,in sostanza lo hai detto anke tu nella lettera ke ti senti inutile e hai proprio ragione!!!Giulietta,se continui a rimanere in questo stato di indecisione,di perenne insoddisfazione e annessa voglia di seguire l’istinto, di provare nuove emozioni, anzichè valere poco tra qualke tempo sarai una nullità!!!!!!!!Ma possibile che non capite un c…..della vita!!!!!!!Lo hai capito, spero, il mio consiglio…..credi di essere stanca di amarlo,ma in realtà sei stanca solo di vivere la tua vita,……lui può solo migliorartela,basta chiederglielo!!!Ti auguro ogni bene e di trovare presto la via giusta da seguire, ti voglio dire con questo che il tuo obiettivo deve essere quello di diventare una donna migliore……ciao.
diciamo pure che però spesso si ha a che fare con dei veri immaturi ed approfitattori che usano la gente, ma che poi non trovano mia pace nella vita sentimentale
daniele confermo, il loro destino è l’insoddisfazione eterna, perchè il problema è il loro o non degli altri. credono di trovare l’uomo perfetto secondo la loro adolesceziale ed utopistica idea, ma si accorgeranno presto che non esiste, anzi quasi certamente quello migliore che potevano incontrare (e sono state fotunate) lo hanno scacciato in malomodo, e adesso a 30 anni e passa, sono entrate nel tunnel senza uscita, peggio per loro
Ho un ragazzo che si sta comportando esattamente come te,che dice le stesse cose,che ha i tuoi stessi dubbi…Penso che la vostra sia solamente paura,paura di dover ammettere che vi siete innamorati di qualcuno,che la vostra felicità dipende da un altra persona(che poi secondo me è la cosa più bella che può succedere).Non esiste la persona perfetta,ma sono proprio i difetti che ci fanno perdere la testa per gli altri.Credo che le persone come voi siamo molto immature,alla ricerca di qualcosa che non troverete mai.Cercate la felicità,senza rendervi conto che già ce l’avete…perchè?perchè secondo me non volete essere felice,o perlomeno ne avete paura.
Mi dispiace se sono un po’ dura e le mie parole non sono di conforto,ma forse,in fondo,le persone che non si accontentano mai di ciò che di bello hanno,la felicità nemmeno se la meritano.
Fede86, è così purtroppo, sono immaturi, insicuri e deboli che fuggono dall’amore, non lo vogliono soprattutto quando capiscono che è vero. ed infatti non si meritano la felicità, dato che persone speciali capaci di dare davvero amore se si incontrano, si icontrano una sola volta. poi nisba.
loro l’ccasione l’hanno persa, anzi nel mio caso l’anno respinta malamente e vigliaccamente.
ribadisco, peggio per loro. forse un giorno matureranno, ma dubito perchè molti hanno davvero bisongo di cure specialistiche.