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Lettera pubblicata il 27 Ottobre 2006. L'autore, Giulietta, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Io credo,da quel poco che hai scritto,che tu amassi il tuo ragazzo e che ti sei fatta spaventare dall’ideale utopico di un amore che non esiste!(Romeo e Giulietta non si amavano veramente sai?Erano solamente due ingenui ragazzini innamorati dell’amore e con gli ormoni impazziti..Questa é la mia poco poetica visione della pur da me amatissima tragedia Shakespiriana 🙂 )Anche a me é capitato,in passato di farmi spaventare da questa cosa e tormentarmi di domande:”Ma lo amo veramente?..Siamo davvero fatti per stare insieme??”.La risposta a questi dubbi é stata semplice ed è stata data dalla nostra forza di coesione che é derivante dalla capacità di adattamento l’uno all’altra delle due persone e dalla voglia di superare i propri limiti insieme! Ti dico che non esiste la coppia perfetta con due elementi perfetti che si incastrano!Prima si prendono le misure e poi si smussano gli angoli che non riescono ad incastrarsi.. Per amore si fa questo:si cambia!Avresti dovuto parlare con lui,ti giuro che é possibile,se anche lui vuole e ti ama,arrivare ad un punto di incontro e cambiare insieme…Per amore si fa!Ti mando un abbraccio
Santo cielo…spero di non beccare una persona come Giulietta. Sono passati quasi 10 anni, sono curioso di come sia andata. Persone instabili cosi dovrebbero stare soli.
Strano rileggere tutto quello che e’ stato scritto sulla mancanza di un amore dell’amore che davi ad una persona e poi finito.Strano ritrovarsi e cercare cmq di stare finalmente bene.Cercare dei dialoghi come ho fatto e invece sapere che sei sempre stata/o tu a volerlo.Io dopo aver lavorato tanto su me stessa finalmente ho trovato spero una mia dimensione.La cosa piu importante e’ che ci meritiamo tutti di essere amati reciprocamente altrimenti si rimane ancora piu soli e ci si sente soli…E cmq è vero si combatte fino allo stremo delle forze e siamo tutti un po guerrieri ma poi? Non è detto che quello che abbiamo fatto lo capirà la persona che ci ha lasciato o che abbiamo lasciato ma di sicuro avremo un tornaconto nella vita di ogni giorno nei nostri piccoli gesti anche con delle persone che ci vogliono bene malgrado tutto!
Proprio ieri ho scritto questo:
l’innamoramento cos’e’?
e’ stupendo direi…
e’ quel pezzo di vita che porterai sempre con te.
una gioia che non vivrai tutte le volte…
e’ un ‘emozione che ti stringe la gola…
e’ come una farfalla quando vola….
innamorarsi vuol dire essere diversi da come si e’ sempre…
e’ come vedere sempre tutto rosa…
e’ avere voglia di fare…
e’ l’entusiasmo di dare…
e’ come una stretta al cuore…
vorresti dirlo a tutti,vorresti stare sempre con lui,vorresti sposarti dopo soli due mesi…
vorresti condividere tutto e per tutto,vorresti solo vivere con lui,tutto passa in secondo piano,tutto cio’ che vedi diventa speciale…
ma questo fuoco passera’…
questa gioia si concretizzera’ e diventera’ felicita’…
le gioie quotidiane diventeranno problemi da risolvere insieme…
il cammino insieme sara’ fatto di ostacoli e con le ali dell’amore li solvolerete…
i giorni rosa saranno alternati da giorni variopinti,anche neri e a volte grigi..
sempre facile non sara’,non ci saranno sempre sorrisi,ma lacrime e ferite che poi dovrete curare ed asciugare…
la casa sara’ il vostro nido,dove sarete liberi e felici,ma pronti a tutto…
la voglia di fare sara’ sempre meno,bastera’ guardare un film accoccolati…
il mare non sara’ sempre calmo e sereno,potra’ essere tempestoso e voi,dovrete cercare di rimanere a galla e di affronatre le tempeste piu’ brutali…ma dopo sara’ come prendere il sole su una spiaggia d’oro…
l’innamoramento prende subito,e ti prende dentro…
poi diventa amore,forte sentimento…
poi diventa matrimonio,responsabilita’ e forza…
poi diventa famiglia,e occorrera’ pazienza,occorrera’ fedelta’,maturita’…
l’amore e’ il seme della vita,e’ l’involucro del futuro…
senza amore non si vivra’ mai,perche’ se non vivi per qualcuno,o per qualcosa,la vita e’ triste…e l’amore non e’ soltanto innamoramento,l’amore lo si prova per un’amica,per una parente,per un animale,per una passione…
Cara Giulietta,
ho appena preso la stessa decisione che hai preso tu, anche se la mia relazione e` durata solo un anno. Vorrei tanto sapere come si sono evolute le cose per te, e se ora sei felice.. Che strano sapere che e` passato tanto tempo da allora per te, e la tua vita sara` cosi diversa. Probabilmente tutta quella sofferenza non sara` che un lontanto ricordo..
Michelle,
anch’io vorrei avere notizie da Giulietta. mi è piaciuto molto quello che ha scritto, pur essendomi fermata alla lettura delle prime pagine del thread. abbastanza singolare che sia una donna a evidenziare che le scelte di testa a volte non quadrano con quelle del cuore.
secondo me, è prerogativa di ottimi uomini, troppo sicuri di sé, incapaci di guardarsi veramente dentro, comportarsi come Giulietta ha descritto: “Quando credeva di avere ragione non ascoltava ragioni e alle volte mi sentivo sbagliata.”
è inevitabile che se uno si sente troppo “giusto”, l’altro, nella sua diversità, non possa che finire con il sentirsi “sbagliato”. è un gioco di forze, che porta il primo a prevalere, o meglio, a non sforzarsi di comprendere chi ha qualità opposte.
purtroppo, però, a mio avviso sono le donne deboli quelle che cercano, per inconscia compensazione, gli uomini eccessivamente forti…
spero per te che la sofferenza della tua decisione non sia troppo grande. è paradossale a dirsi ma può succedere che chi lascia soffra di più di chi è lasciato.
Grazie Rossana!
A me ha colpito molto come Giuletta capisce, non senza sofferenza appunto, che lui non sarebbe cambiato o che comunque non sarebbe stato giusto aspettarsi che cambiasse.
Io credo che per avere una relazione il cambiamento sia necessario e continuo, ovviamente non in modo radicale, ma ci vuole un adattamento all’altra persona per assicurarsi di venire incontro ai bisogni di entrambi. E` quando c’e` questa mancanza che subentra la frustrazione, e spesso quando una donna fa presente questa cosa, l’uomo si rifiuta di cambiare anche le cose piu` piccole, come se appunto fosse un gioco di potere, quasi come pensasse che cambiare vorrebbe dire darla vinta alla donna. E poi appunto spesso accade che ti faccia sentire quella sbagliata.. secondo me un comportamento cosí non porta da nessuna parte, nel senso che se una persona desidera una relazione vera, deve essere pronta a mettersi in discussione continuamente ed essere aperta e non giudicante.
Michelle,
personalmente penso che si possono chiedere e ottenere piccoli aggiustamenti sulle modalità di relazione (tanto per fare un esempio: contare fino a 10 prima di esplodere a parole) ma l’indole di fondo, cementata nell’abitudine, molto difficilmente può cambiare. se accade, è quasi sempre solo a seguito di un evento molto grave, del tutto dissestante. così come dopo i 35-40 anni le idee e le scelte di vita sono quasi sempre impossibili da modificare.
è preferibile che nelle caratteristiche fondanti della personalità si sia in grado di accettare, se non di apprezzare, il partner com’è. diventa tutto più facile e più scorrevole, anche nelle inevitabili difficoltà.
Ciao Giulietta, ho letto a distanza di anni questo post perché sono in una situazione difficile e molto simile alla tua quindi cercando online mi è capitato di leggere la tua storia. Posso sapere com’è andata a finire? Mi piacerebbe sentirmi meno sola e confrontarmi con chi c’è passato. 🙂 grazie
Dopo 10 anni…