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Lettera pubblicata il 27 Ottobre 2006. L'autore, Giulietta, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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sì, mi dispiace ma è così, il bello è che anche dopo che sono state fregate, continuano imperterrite a soffrire per un imbecille emerito
E’ che bisogna crescere….non solo nel corpo e nello status ma anche al livello caratteriale e mentale…invece mi accorgo che spesso la gente, uomini e donne rimangono ancorati all adolescenza….chissà perchè…tutti vogliono restare giovani e irresponsabili…
Le donne non cercano bastardi nel 95% dei casi, ma nel 95% dei casi li trovano. Forse è solo legge di mercato. D.s.m. sei l’eccezione che conferma la regola tu, vero?
se li trovano ci sarà un motivo però
Ciao Giulietta, leggendo il tuo racconto,si intuisce molto che sei una persona insicura, indecisa ma tutto questo secondo me e da quello che tu hai scritto e dal rieptere piu volte la parola “paura”; possa significare appunto che tu hai paura in tutto ciò che puoi fare o che vorresti fare. La tua troppa indecisione con cosi tanta insicurezza porta infatti col tempo all’instaurarsi dentro di noi un circolo vizioso di Paura di tutto e da li non siamo piu in grado del tutto e con chiarezza di comprendere o di goderci la nostra vita.
Secondo me dovresti capire principalmente questo fatto di te stessa, del come mai ti senti tutta questa Paura (io soffro di attacchi di panico sicche posso capire i vari tipi di paure che possano angosciarti) ed e’ anche epr questo che ti consilgio di affrontare questo tuo lato, prima che ne diventi una angoscia fissa ed una paura di sbagliare in tutto.
Nessuno di noi deve essere perfetto, ognuno di noi può avere paura..solo che la troppa ansia generata dalla paura costante;si può tramutare davvero in uno stato angoscioso che ti tiene lontana dalla tua felicita’.
Per me non sei sbagliata in nulla, per me devi essere solo ascoltata e casomai aiutata a superare questa troppa ansia di paure.
Se ti va di parlarmi..io ci sono e mi fara’ piacere ascoltarti e consigliarti.
Un salutone a tutti.
Roberta, leggo le tue perle di saggezza in giro e mi trovo assai perplessa: ci sei o ci fai?
Una riflessione. Vedo amori finiti per egoismo, altri finiti per troppa dedizione. Sento parlare di dubbi, problemi, responsabilità, dialogo. Abbandoni. Sembra che piu nessuno sia felice.
Ma il problema è piu ampio, a mio avviso. Ed è un problema sociale.
Si. Sociale. Spesse volte alla base della fine di un rapporto c’è solamente da parte di uno dei due la volontà, illusoria, di cercare altre e nuove emozioni con altre e nuove persone. Perchè questo schifo di mondo inculca in maniera subdola nell’anima della gente la tendenza a considerare tutto effimero, superficiale e passeggero. Il sacrificio spaventa, l’impegno ed il lavoro sono presi come galere dalle quali liberarsi al piu presto, non si cresce e si rimane adolescenti fino a 50 anni. L’idea di avere un figlio spaventa anzichè entusiasmare. Il futuro sembra sempre lontano. Chi coltiva ideali per se stesso e per le persone a cui tiene viene preso per sfigato, vince l’effige del calciatore miliardario che fa sesso con la velina, e quasi tutti vorrebbero assomigliargli, senza peraltro porsi il problema di come questi personaggi poi vivano davvero nel loro privato, se non abbiano anche loro drammi, solitudine e dolore. Non comprendendo che il quotidiano dei comuni mortali è comunque altro e altrove. Che la vita è dura, che a volte è tosto mettere insieme il pranzo con la cena. Che potresti doverti svegliare alle 6 del mattino con un freddo della madonna per campare e che potresti tornare a casa stravolto, e guai a lamentarsi…(perche non ti sta bene sto lavoro?, ti diranno…). Che non è l’animatore o il deejay di turno a risolvere la solitudine, se la tua anima non è forgiata a combatterla. Che il benessere legato ai luoghi ed agli eventi è per forza di cose momentaneo, mentre quello che deriva dalla tua serenità ti accompagnerà ovunque.
Tiriamo fuori le palle e diamoci da fare in qualcosa di utile e bello, che ci avvicini alla vita reale. Nessun amato/a può darti stimoli se non sei tu a trovarne da solo. Solo così potremo amare davvero ed essere amati in maniera sincera, e non usa e getta.
belle parole Cribbio, peccato ceh tanti la felicità no riescono a trovarla più neppure in se stessi….perchè si sentono troppo soli…perchè “la gente”loemargina, perchè se non vesti, se non vai, se non fai come gli altri…sei uno schifo,sei “diverso”….beh…allora…EVVIVA la diversità!!!!!!!!
La diversità è un conto, ed è importante perchè se non ci fosse o ci ameremmo tutti o ci odieremmo tutti e non mi piace la seconda possibilità…
Ma il punto secondo me è una dieta (intesa come modo di mangiare sana), dell’attività fisica e qualche amico, almeno 4 direi, che aiutino a vedere nuovi aspetti del mondo, che non ci facciamo atrofizzare la mandibola per il troppo non parlare con estranei.
Secondo me una volta che una persona ha queste cose (assieme ad una casa e un lavoro dopo una certa età) non può desiderare altro che una persona “speciale” con la quale condividere le gioie della vita… spesso molto piccole, ma se si sta attenti le si vede e il cuore ne gioisce, la mente si rilassa vedendo che non siamo soli al mondo ma che c’è tutto un mondo là fuori…
Ma se una persona si mette in testa che non gli basta, non gli basta, non gli basta allora io tirerei fuori il vecchio detto:
“chi troppo vuole nulla stringe”.
Che cavolo, io sto soffrendo un sacco per la mia ragazza che mi ha lasciato, ma non posso che pensare che la sua mente sia stata traviata in qualche modo dal mondo che illustra in breve il nostro caro amico cribbio…
( a prop. “grande nick cribbio”)
Insomma, perchè non vi basta l’amore?????
Credo che certe persone si accorgeranno di quanto vale (‘amore) troppo tardi…
si troppo tardi