Ci sono cose che a voce non si riescono a dire, allora ho pensato che il modo migliore per raccontarti tutto era scriverlo nero su bianco perché tutti lo dicono sempre “Le parole volano gli scritti rimangono”.
Credevo oramai di non poter più contare sul fatto che per un giorno almeno mi sarei sentita fiera di me, delle mie capacità, della mia persona! E invece le cose cambiano e lo fanno con tutta la forza di questo mando. Un giorno ti alzi succede qualcosa e sei diversa, era il 2 gennaio e ti ho incontrato.
Dopo 5 mesi, alla soglia dei 25 anni, ancora mi chiedevo che cosa IO ero per TE, mentre sapevo perfettamente che cosa ero, ed era lo stesso per me; TU eri la gioia, l’incoscienza, la volontà, il desiderio, la passione.
Adesso mi ritrovo confusa perché credevo in questa storia e continuo a crederci, tu mi hai fatto scoprire un mondo a cui non voglio rinunciare… e l’ho capito tardi.
Non mi è mai capitato, in 25 anni, di avere accanto un uomo come te, non ci potevo credere, non potevo credere che qualcuno tenesse così tanto a me.
Qualcuno mi racconta che a volte sono strana, illogica, pazza… si, anche questo hanno detto di me e sicuramente anche te l’hai pensato e forse è vero; ma quando riemergo da questo universo anche te hai potuto davvero capire chi sono; dolce, coraggiosa, divertente, semplice ed estremamente fragile…
Piango per quell’attimo di disperazione che mi coglie impreparata quando atterro sconfitta e mi guardo intorno senza sapere dove sono, piango sull’indifferenza della gente, quella gente a cui non ho mai chiesto nulla, piango perché ho paura di perderti per sempre, perché ti ho raccontato tutto… o quasi, o non quel tutto che spesso mi turbava, volevo tenerti “fuori” da certe situazioni per proteggerti.
Ma non è questo che ho fatto, anzi ti ho allontanato, e giustamente te mi hai detto che eri stanco di stare con una persona che non credeva in te, che ti metteva sempre in discussione… e ti ho fatto scappare.
Te mi hai vista piangere, anche quel lunedì, era per uno sfogo da una situazione che mi ha avvolta pian piano.
Te spesso dicevi che avevo il muso, ma il muso non era dato da te, ma ero io che pensavo a certe cose e in un attimo mi allontanavo da tutti, perché non riuscivo a dirti cosa mi turbava, mi vergognavo.
Avevo paura di parlartene… mentre te spesso ti sfogavi, giustamente con me, su argomenti inerenti alla famiglia, al lavoro, io non ce la facevo al 100%, se l’ho fatto, l’avrò fatto un paio di volte.
Avevo paura di cosa avresti pensato.
E la rabbia, la mia insicurezza, la sfogavo su di te, inconsciamente, perché non ti avrei mai fatto del male, perché non riuscivo a dirti cosa mi faceva stare male, cosa mi toglieva il sorriso.
Sono arrivata a pensare che avevo bisogno della psicologa…
Mi vien da ridere… mi ci voleva la mia cara amica, che un bel rimprovero mi ha dato dei buoni consigli… come sempre ha fatto.
Come diceva Aristotele senza amici nessuno sceglierebbe di vivere anche se avesse tutti gli altri beni.
Devo tirare fuori la forza, la volontà di crederci, la sicurezza in me che ho nel lavoro la devo usare anche nella vita, anche nell’amore.
Mi sono sempre rialzata e lo farò anche adesso.
Ho fatto io il primo passo con te, ma questa volta è diverso, non riesco a farlo perché ti amo e so di averti deluso ed allontanato.
Spero che prima o poi mi riparlerai… che torneremo a parlare per ore e ore… perché il silenzio fa più male di mille brutte parole.
Mi è caduto in mondo addosso… è proprio vero, ti accorgi di quanto sono importanti le persone quando le hai perse.. e ora non so proprio cosa fare!
Sara
Cara Sara,mi spiace che tu sia convinta che questo “uomo speciale” tu l’abbia perso per colpa tua…certo,tu gli hai dato un’immagine insicura di te,talmente convinta che si è convinto anche lui che non meritavi il suo amore…ma un uomo innamorato non si lascia influenzare da niente,tantomeno della considerazione che tu hai di te stessa…rifletti se davvero lui è “unico” come credi oppure se ha lasciato il campo perchè la lotta per starti vicino era troppo dura per lui…
Esattoo, l’ho allontanato e ora ci soffro da matti.
Mi sono sempre cecata di convincere che se nella vita ho incontrato uomini sbagliati, uomini violenti, non tutti sono così.
Probabilmente non ho superato un trauma passato, non l’ho affrontato…. e nel momento in cui ho rivito, dopo sette anni, quella persona sono cambiata pian piano…non lo volevo ammettere, e solo ora me ne rendo conto.
Mi sono comportata male, lui era fiero di me, parlava con tutti che aveva trovato una ragazza fantastica, speciale e io l’ho allontanato.
La nostra storia è finita da 10 giorni e sono in crisi netta, lui ha messo un muro, è arrabbiato e deluso e vede solo il mio lato negativo, non riesce a vedere la Sara di cui si era innamorato.
Avevo tutto…un lavoro meravigliosa, un uomo che mi trattava bene, per i suoi genitori ero una figlia….poi prima ho rivisto questa persona, poi mia nonna che si è ammalata e per un mese ho fatto le nottate in ospedale, i miei che litigavano…
Bastava che mi si faceva una battuta e io mangiavo vive le persone…
Ho sbagliato…e ora pago…
Cara Sara….ti leggo e mi rivedo…non l’ho perso certo perche mi ama, ma ho tutti questi perche e questi dubbi, questa incredulità di aver trovato per la prima volta un ragazzo/uomo come non ce ne sono più, ma sai io potrò esserti di poco aiuto, ma tu a me me ne hai dato tanto, credo che si allontanano le persone con le insicurezze, si scocciano perche tanto sanno che è una battaglia persa….Grazie e spero torni da te se è questo che vuoi certo, dobbiamo imparare a volerci bene a sentirci speciali perche lo siamo sempre per qualcuno, un saluto…
Ebbene sì, devo imparare a volermi bene…
Mi sono accorta che per me è più facile amare il prossimo che amare me stessa, non mi sono mai amata davvero e quindi per me era impossibile credere che qualcuno mi amasse, che mi apprezzasse tanto!
Forse le persone sbagliate, in passato, me le sono anche un po cercate, non lo so, non so cosa dire.
Non sono mai stata pentita degli errori che ho commesso in passato, ne delle cose brutte che mi sono successe, ne tantomeno delle cose belle.
Solo ora sono pentita, pentita di non essermi aperta, pentita del mio comportamento e non so proprio come poter rimediare.
Mai mi sono sentita così, sarebbe più facile odiarlo, addossare le colpe su di lui, invece so che sono io ad aver rovinato tutto…
Dannazione pensavo fosse la mia Sara… invece sei un’altra
Sai Sara leggendo la tua lettera penso che sono esattamente le parole che avrei voluto sentirmi dire io nel mio passato. Essere coscienti dei propri errori qualora si pensa che ci siano stati è un passo verso una maggiore crescita; l’importante è non ricadere negli stessi errori. E’ normale la sua rabbia….ma t’assicuro che non dura all’infinito…prima o poi scema…e il tempo aggiusta sempre le cose se tu lo vuoi !!! penso che quello che hai scritto lo dovresti dire anke a lui a cuore aperto senza paure o timore di quella che sei con le tue fragilità,perchè nessuno è perfetto nella vita; se tu non gli parli a 360 gradi della tua quotidianità,di cosa ti tormenta,di cosa può farti sorridere, come può venirti incontro o aiutarti,il dialogo nella coppia è fondamentale cosi come il rispetto e la sincerità; Se tu lo ami non mollare,con i giusti modi,tempi..parlagli… non tanto con lettere ma proprio fisicamente,e non vergognarti mai di quello che provi o di quello che senti,secondo te di cosa ci s’innamora solo di un aspetto fisico nella vita? anche del modo in cui ci rapportiamo verso l’altr’o/a e tu devi semplicemente essere te stessa senza farti condizionare da nessuno che in fondo poi non è cosi difficile; quindi cara Sara fagli smaltire un pò la rabbia e cerca di riconquistarlo senza grosse pretese,o assillamenti,almeno in futuro se qualcosa non dovrebbe andare come speri avrai sempre quel pizzico di serenità e non il rimpianto di non avrci provato. Auguri di cuore.
….anche io ho creduto tu fossi la mia Sara. Non è stata la tua età od alcuni dettagli della tua lettera che mi hanno fatto capire di sbagliarmi, ma il fatto che la mia Sara non è in grado di ammettere i suoi sbagli e tornare da me. La mia Sara non mi dirà mai più “ti amo perdonami” pur sapendo che io non le devo perdonare nulla, e quindi non potevi essere tu.
cosi impari….scherzo!
purtroppo questa e’ una bellissima lettera
ma per amare in modo sano e duraturo si deve essere maturi con molti valori sani e un carattere aperto
a me una donna mi ha fatto male e tanto e addirittura se ne ‘ pure fregata magari fossero come te…
ciao sara, sono un nuovo utente, da poco mi sono iscritto e ho letto anche la tua lettera e… devo dire che capitano cose così; purtroppo che tu ti senta o non ti senta in colpa, non cambia nulla; so che è difficile parlare agli altri, specie a chi ti buole bene, dei tuoi problemi; adesso che è passato del tempo, come va?
E’ sbagliato essere insicuri e scaricare tutto all’altra xsona.. io credo che se adesso ti manka dovresti fare di tutto per tiaverlo.. scrivendo lettere e pubblicarle qui nn credo serva a farti riavere il tuo lui nn credi??? spero per te che avrai il coraggiop di lottare per riaverlo.. se nn hai questo coraggio vuol dire che nn ti è mai importato nulla..