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Lettera pubblicata il 8 Giugno 2016. L'autore, Italia, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Sono una signora di 72anni e accudisco da sola mio marito disabile,non mi lamento di questo,mi lamento che in Provincia di Lecco non ci sono servizi di trasporto specifici per disabili io sono stata in Spagna ci sono i taxi per disabili dove si sale con la carrozzina,abito in una zona dove non posso andare a piedi con mio marito,non posso permettermi una macchina abilitata ,e quindi viviamo isolati io e lui come eremiti, ci sono le associazioni ma il trasporto pur essendo a pagamento e’gestito da volontari e non tutti sono capaci nella guida, alcuni sono precari e insicuri e occorre pianificare tempo prima il trasporto, ma perché’ oltre la disgrazia si devono vivere tutti questi disagi,a volte sono disperata e piango non voglio parlare poi del servizio sanitario, che per avere un cuscino nuovo per la carrozzina lo sto aspettando da ottobre e’ una cosa vergognosa per fortuna tutti gli attrezzi che mi servono per la gestione a domicilio di mio marito me li hanno comperati i miei figli, non parliamo poi della fisioterapia indispensabile per un disabile dopo un periodo minimo di assistenza ti devi arrangiare e fare la fisioterapia a pagamento insomma come già’ dicevo hai la disgrazia e se vuoi far fare alla persona disabile una vita dignitosa devi arrangiarti spendere di tasca tua ti passano un piccolo accompagnamento che non basta nemmeno per pagare la fisioterapia figuriamoci se si può’ pagare un aiuto per la gestione del disabile insomma, non chiedo la luna vorrei la fisioterapia senza dover pagare di tasca mia mio marito è un pensionato e dobbiamo anche mangiare e pagare le spese e poi se ci fosse un servizio di taxi per poter vivere ancora e poter fare vivere mio marito portarlo fuori qualche volta ,un saluto da una donna disperata
Signora che ci vuol fare.. l’ Italia è troppo presa a occuparsi delle punizioni da infierire alle donnine dai facili costumi invece che prendersi in carico cose serie.
Gerry,
poiché il singolo non ha potere, e la massa pensa solo a se stessa, perché non ti fai aiutare dai tuoi figli a cambiare casa, in modo da poter essere almeno un po’ più autonoma negli spostamenti con la carrozzina, anche solo per piccole passeggiate nei dintorni?
a volte basta poco per migliorare la propria quotidianità, nei limiti del possibile, ma, se non provvede l’interessato, è impensabile che siano altri a occuparsene.
la tua lamentela è comunque ampiamente giustificata. nell’attuale contesto sociale guai ad avere bisogno di qualcosa senza poter far ricorso all’aiuto materiale o al sostegno economico di amici o parenti!
chi no ha niente da dire farebbe bene a non rispondere
Con chi ce l’hai?