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Lettera pubblicata il 22 Aprile 2015. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Sergio Rapetti.
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Gianluigi Paragone, all’act, fa fare scena muta al giornalista di Repubblica e della Stampa a proposito del corridoio Lisbona-Kiev, invitandoli ad elencare le opere intraprese in questa tratta. Naturalmente non hanno nulla da dire in proposito e Molinari, invece di questo argomento si butta, in senso metaforico, sul ponte Morandi, che da un po’ di tempo va bene per tutti gli argomenti. La lega vuole riprendere i lavori della TAV, argomento che al momento del Contratto con i 5 Stelle prevedeva una sospensione di questi lavori. Questo non è un problema, basta andare in Parlamento e non dare più la fiducia a questo governo. Non si può stare contemporaneamente con Berlusconi e con Di Maio.
Oggi ad Omnibus: finalmente ho capito perché la Lega avanza in modo sorprendente. L’artefice di questo successo è Passarelli, che con le sue pubblicazioni ha contribuito alla grande. La Lega dovrebbe fargli un monumento!
Oggi a Tagada, Emerenziana Panella è particolarmente faziosa, da fare letteralmente pena a chi l’ascolta.Oggi ho cambiato canale alle 14.59
0ggi ad Omnibus, Gaia Tortora era veramente indisponente, non faceva altro che interrompere il rappresentante del movimento 5 stelle, che oltretutto era collegato dall’esterno. Sta diventando come Emerenziana e Sardoni.
“Finita la festa, gabbato lo santo”; da quando il comando delle operazioni del ponte Morandi sono passate dal Governo al Sindaco di Genova, sono spariti i servizi di protesta e ormai, quando si dice che le operazioni di demolizione del ponte inizieranno alla fine di dicembre, sembrano una cosa di ordinaria amministrazione. Basta con i servizi di protesta; alle televisioni e ai giornali, in questo momento, conviene un basso profilo. Perché? L’interrogativo lo lascio a chi legge queste righe.
La libertà di stampa, una bella parola, che spesso viene usata a sproposito. Ricordo a chi scrive sui giornali, di utilizzare più spesso l’obiettivita’ dei fatti descritti, lasciando fuori dal contesto il colore politico delle persone interessate dai commenti giornalistici.
Ho appreso dalla tv che stanno organizzando una cena tra il nostro Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e Juncker. Un consiglio: non portate alcoolici in tavola….
BERLUSCONI:QUESTO GOVERNO NON DURERÀ, come dire” Vaghe stelle dell’orsa… “
Oggi ad Omnibus. Nel suo discorso Graziano Delrio:”…. ma però…” ; “ma però” non si dice; me lo dicevano alle Medie i prof.
Oggi ad Omnibus, Marco Antonellis, ha fatto la solita tritta e ritritta affermazione, che per i così detti “sovranisti”, la colpa è sempre dei giornalisti. Una polemica spicciola, che si allaccia a quanto scritto negli ultimi due anni contro la Raggi, per il solo gusto di demolirla nel fisico e nell’anima. HO CAPITO, ANCHE I GIORNALISTI ECONOMICI CADONO NELLA TRAPPOLA DEL QUALUNQUISMO.