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Lettera pubblicata il 22 Aprile 2015. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Sergio Rapetti.
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L’economista Giannulli, che quasi ogni giorno pontifica dalla 7, non ha avuto uno straccio di invito per esercitare tutta la sua esperienza e metterla al servizio del Paese. Probabilmente la sua capacità si esaurisce all’interno degli studi televisivi. Come al solito, Emerenziana parla continuamente sopra il discorso di Barbaceto, impossibilitato alla replica, visto che è collegato all’esterno degli studi televisivi. Che brava!!!!
Come nella consolidata prassi della politica italiana: Tutto a posto e niente in ordine. Come possiamo pretendere dai nostri partners europei la fiducia delle nostre istituzioni? Governi pronti, che vengono bocciati perché ci sono divergenze di opinioni; governi del Presidente che rischiano di non prendere un solo voto di fiducia e poi ci sono quelli che si astengono a diverso titolo. Insomma non ci facciamo mancare niente. Termino con celebre frase di Totò: E io pago…
Nonostante il balzo felino, questa volta Pica non è riuscito ad arpionare Centinaio e strappargli eventuali primizie politiche. Conclusione: non esiste più il Pica di una volta.
Non ho commenti da fare,Ho elogi alla sette da fare.E’una rete di informazione pura con programmi molto interessanti.Merita il direttore Enrico Mentana degli elogi la sa condurre molto bene con trasparenza.Mi auguro che presto sulla sette si possa vedere il film di Sorrentino ORO/1/ORO/2.Lo stiamo aspettando con ansia.
Sarebbe ora di chiuderla La7!
Piazza pulita: per cortesia portate un tapiro a Vittorio Zucconi ; non riesce a darsi pace per la nascita di questo governo. Continua a prendersela con Di Maio, per la sua scarsa dimistichezza con i congiuntivi; nonostante questi congiuntivi ha svolto con la massima professionalità il ruolo di vice presidente della Camera ed ora si accinge al ruolo di vice presidente del Consiglio. Ci provi il signor Vittorio Zucconi se ne è capace.
Junker, a quest’ora, notoriamente, non è molto lucido; stendiamo un velo pietoso su questo personaggio veramente inqualificabile. Mandiamolo a casa!!!
Per una persona che non ha mai lavorato, come dice Berlusconi, Di Maio ministro del lavoro e dello sviluppo economico è un’impresa ardua. Auguri di cuore!
Di Maio vuole lasciare per sé la delega delle telecomunicazioni; da una persona sprovveduta, che non ha mai lavorato(secondo i suoi detrattori), mi sembra che abbia le idee piuttosto chiare. Un’annotazione rilevata a Tagada’:, oggi il naso della Fedeli, mi sembra più lungo del solito….
Oggi ad Omnibus: Povera Malpezzi, oggi era sull’orlo di una crisi di nervi irrefrenabile. Stia serena.