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Lettera pubblicata il 22 Aprile 2015. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Sergio Rapetti.
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Oggi all’act : Vauro, Velardi, Buttafuoco e Gasparri sono gli ospiti scelti dalla Merlino per sbeffeggiare gli esponenti del futuro governo; la simpatica conduttrice ha perfino qualcosa da dire sul mezzo usato da Conte(taxi) per arrivare ai palazzi ministeriali. Che miseria di trasmissione! ma non si rende conto Mentana del danno che sta creando alla 7 questa trasmissione?
Ma è mai possibile che la signora Emerenziana, nella scelta dei suoi ospiti a Tagada’ non riesca a trovarne uno che parli a favore del nuovo governo? Si sforzi, si dia una mossa e non mi riferisco a quella napoletana.
L’anno scorso, di questi tempi, lo spread era sopra i 200 e non interessava nessuno. Oggi quello che interessa alla maggioranza dei media è creare allarme, in modo da ostacolare un processo politico che penso sia irreversibile.
La corda si è spezzata. Le prerogative fatte valere dal Presidente Mattarella nei confronti del prof. Savona, economista di punta della coalizione giallo-verde, hanno innescato meccanismi dai risvolti politico-istituzionali imprevedibili. Adesso Mattarella ha chiamato al Quirinale l’economista Cottarelli, in sintonia con le sue convinzioni politico-economiche. Sarebbe ora che l’Italia metta mano alla Costituzione, dandosi regole certe, sicure e che diano a tutte le forze politiche la garanzia sulla governabilità del Paese. Basta con questi riti bizantini, con con questi paludamenti, con questi “governi neutrali”, che tanto piacciono al Presidente. Le prossime elezioni vedranno stravolgimenti tali da dire veramente a qualcuno che è iniziata una nuova era. La Merlino dice oggi che Cottarelli è stato chiamato improvvisamente da Mattarella; io penso che sia una pietosa bugia a cui nessuno crede e che certo non favorisce la credibilità del Presidente e il suo ruolo istituzionale. Era tutto deciso da molto tempo; Lui si che aveva un “Piano B”.
Oggi ad Omnibus.La Santanche’: una leonessa in mezzo alle iene.
Le risate dallo studio di Omnibus, mentre parlava la Castelli, collegata dall’esterno dello studio, dimostra ancora una volta la qualità degli individui che vogliono farci cambiare idea. Il sorrisetto perenne di Cangini, con quell’aria di sufficienza mentre parla o ascolta i suoi interlocutori, è veramente deprimente; poteva continuare il mestiere di giornalista, a meno che la sua linea editoriale non interessasse più nessuno.
A Tagada ho visto Cottarelli, mentre varcava il portale del Quirinale, con un grosso valigione e con uno zaino sulle spalle: ma vuole per caso, mettere le tende dentro il palazzo? Stia sereno e si rilassi.
Nel parlamento europeo ci hanno sempre visto come quelli che si presentano con il cappello in mano; ma di cosa ci lamentiamo se poi Oettinger ci dà lezioni di come votare in Italia?
Come nelle migliori sceneggiate italiane, qualcuno è scappato dal retrobottega!!!!! e non faccio nomi.
Era molto preoccupata la Merlino dell’assenza di Buccini da qualche giorno dalla sua trasmissione e per “punirlo” gli fa fare il resoconto degli ultimi avvenimenti di politica interna. Una frana e a senso unico. Chiami ogni tanto Marco Travaglio, giusto per riequilibrare la sua trasmissione, chiaramente faziosa.