Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 22 Aprile 2015. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Sergio Rapetti.
Pagine: « Prec. 1 … 11 12 13 14 15 … 47 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 11 12 13 14 15 … 47 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Penosa performance di Berlusconi all’uscita dai colloqui della delegazione del centrodestra con il Presidente Mattarella; mentre Matteo Salvini esponeva la posizione del centrodestra, Berlusconi con gesti e parole mimava il discorso del Leghista, come fosse il suo avatar. Non contento del siparietto creato, alla fine, ha messo le mani sulla spalle della Meloni allontanandola con decisione dalla postazione microfonata e ha spiegato cosa sia la democrazia agli allibiti giornalisti. Risultato ridicolo di un personaggio, che ha fatto il suo tempo.
prego la s.v.di fare notizia di questa ingiustizia popolare io devo sposare mia figlia e devo fare debiti con il mio tfr ancora non riscosso dopo aver versato 43anni e esi di contributi e nessuno ne parla sono soldi nostri perche aspettare 2anni pet riscuoterli pet he la prego di portare in evidenza questa ingiustizia sociale grazie.
Gli esploratori hanno vita breve nella giungla italiana; tra caimani e altri animali strani che la popolano, come minimo vengono sbranati.
Anche quest’anno ricorre l’anniversario della Liberazione con tutte le polemiche e le retoriche del caso;come l’anno scorso: onore alla Brigata Ebraica.
Arrivati a questo punto è necessario, visto lo stallo politico, che il movimento 5 stelle pensi al bene dell’Italia e faccia un’alleanza programmatica su punti qualificanti con il centro destra; si turi il naso e vada avanti. L’importante è che vigili e non permetta a nessuna forza politica i soliti giochini di potere.
Aria di scissione e regolamento di conti all’interno del PD. Molti esponenti di spicco del partito minacciano divisioni e fughe verso altri lidi, finora ignoti. Finirà come l’ultima uscita: escono i generali ma le truppe rimangono nel casermone di Renzi.
L’esponente della Lega Giorgetti, durante una ripresa televisiva, si è fatto scappare la frase, “Di Maio non conta più un caz…”, dimostrando ancora una volta, se mai ce ne fosse stato il bisogno, che i Leghisti non hanno ancora superato l’antica sindrome del “celodurismo” e senza rendersi conto che ormai si sono ammosciati nel cerone del Cavaliere.
Brava Gaia Tortora che ha zittito la Ravetto che praticamente voleva parlare da sola, a discapito degli altri ospiti.
Ieri abbiamo assistito alla capitolazione stizzita di Berlusconi, che praticamente ha dato il via alle consultazioni di Salvini e Di Maio per la formazione di un futuro governo. Parafrasando un frase della Divina Commedia e riguardante il conte Ugolino della Gherardesca mentre si ciba delle carni dei suoi sfortunati figli, rinchiusi con lui nella torre:”… Poi più che il dolor poté il digiuno. Traducendo” poi più che Di Maio poté il sondaggio su Forza Italia.
Oggi all’aria che tira. Incredibile Vittorio Feltri, dopo una riunione serale di Lega e 5 stelle, vuole sapere già il programma definitivo della nuova coalizione di governo. Da giornalista navigato mi aspetto da lui un’analisi più professionale e non una persona che va in questa trasmissione per ricevere un applauso dalla platea dell’aria che tira. Per la verità in questo studio un applauso non si nega a nessuno.