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Lettera pubblicata il 31 Ottobre 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore altea.
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Scusa ma allora qual’e’ veramente il tuo problema perché qui non l’abbiamo capito . Stai facendo la gavetta come tutti i giovani e io come te lavoro come un mulo ma non mi lamento e vado avanti . Piuttosto vai da uno specialista che cercherà di aiutarti in questo delirio di cozzaglie che scrivi .
Sara
se ti puoi permettere la palestra o di mantenere un cane ( senza contare che mantieni anche dei figli ) sei già fortunata, te lo garantisco ! per non parlare degli amici… e chi li vede mai ! senza voler fare ramanzine a nessuno, ti assicuro che pochi lavoratori autonomi e pochi disoccupati ormai si possono permettere queste cose. senza contare che se noi free lancers ci ammaliamo dobbiamo lavorare lo stesso, altrimenti non ci pagano, e in questi casi se noi donne non abbiamo accanto un uomo che ci sostiene, ci possiamo scordare di avere dei figli! è indubbio quindi che il lavoro dipendente offrirà SEMPRE delle garanzie che il lavoro in proprio non può offrire, per quanto il lavoro alle dipendenze sia diventato “traballante”. ovviamente SE CE L’ HAI e se lo svolgi a un certo livello, e mi pare CHE SIA IL TUO CASO ( almeno da quello che racconti ). Altrimenti occorre rimboccarsi le maniche e INVENTARSI UN LAVORO, magari oltre frontiera, visto che convieni con me nel dire che in Italia ormai sarebbe UN SUICIDIO. Detto questo, mi pare che non ci sia nulla di male se una ragazza giovane e un pò “confusa” chiede dei consigli. Questo vostro atteggiamento duro e nevrotico non lo comprendo, scusatemi ! Trovare un lavoro e apprezzare di averlo, non basta a conservare quel lavoro, specie se si è molto giovani e ancora inesperti e si devono affrontare delle responsabilità. e il fatto che altea se ne renda conto, dimostra MATURITA’ e non il contrario !
Andrea
stai sempre in questo forum a menarcela con la storia che non hai ciulato abbastanza per colpa delle italiane brutte e cattive, e poi vieni a dire ad altea che è immatura e che deve andare da un medico ??? sei davvero patetico !
beati tutti voi che avete palestra, cani, case, state tutti bene, comunque tutti questi commenti per non arrivare a nulla.
Altea di sicuro hai ancora bisogno di crescere e ti consiglio di guardartele le buste paga perchè se un giorno sei nei casini, ti servirà’ essere pronta a controllare ogni centesimo!!!Per il resto, ti posso dire che io lavoravo in un posto dove facevo di tutto e di più, nessuno ti dice grazie e non gliene frega niente se vai o resti, prendono una meno competente ma che gli costa meno, sono contenti lo stesso, segui i tuoi sogni mantenendo bene davanti a te gli obiettivi e senza farti troppi film nella testa. Se puoi migliorare la tua condizione fallo contando tutti i rischi, siamo umani se dobbiamo solo fare le macchine e sopravvivere che campiamo a fare?Buona fortuna!
maria grazia: cavoli, è notevole ciò che fai e ti sommergerei di domande! io vado di caffè doppio e amaro. mai bevuto il mocaccino ma lo proverò ASAP.
andrea: che consiglio è “ringrazia che il lavoro ce l’hai”. quindi ne deduco che chi ha un lavoro non ha dubbi né problemi? dunque che non li possa sfogare? ah bon. terrò conto.
sara: scusa ma lavoro anche all’estero e mi sto occupando in questo periodo dell’organizzazione della seconda filiale. penso di poter scegliermi i sogni a prescindere dalla crisi. all’estero, non c’è tutto questo o almeno non si sente così tanto. in ultima analisi, resta sempre fare la cameriera in una bella capitale. mi sono sempre detta che il mondo è grande. un posticino per me, ci sarà anche. per ora.non posso mollare qui perché questa azienda mi dà l’opportunità di crescere e sperimentare. e resterò qui, finché potrò fare la differenza e avrò realizzato i miei progetti. in ogni caso sono convinta che se avessi scritto “sono giovane, senza lavoro e senza futuro”, mi avreste ugualmente mandato a quel paese.
antonio: il problema, è di responsabilità e scontento generalizzato per i motivi elencati nella lettera. c’è chi li ha capiti e chi no. e chi li ha capiti mi ha dato risposte utili a migliorare o credere almeno di poterlo fare. tant’è che da quando li ho letti, sono venuta in ufficio a lavorare. per organizzare il lavoro in qualità di punto di riferimento e non di povera idiota sommersa dalle richieste degli altri.
grazie a tutti per i consigli medici. può darsi che io sia folle. ma niente mi ha dato più adrenalina e soddisfazione di quando qualcuno mi abbia detto “sei pazza”. perché ogni volta ho dimostrato con i numeri, i fatti e il triplo del lavoro, che fosse possibile. e ora esiste e ora c’è. avessi ascoltato gli altri, avrei preso decisioni “da crisi”, per restare in crisi e non uscire mai dalla crisi. ma non me ne frega niente. credo in quegli italiani come il mio titolare e i miei fornitori, che fanno NONOSTANTE. quando mai c’è stato un governo in italia? quando mai una politica decente? e siamo comunque qui. voi siete qui con il vostro lavoro e le vostre famiglie. e il mio dovere, è farcela nonostante. se poi ci sbatto il muso, almeno voglio sbatterlo bene. proprio adesso che non ho una famiglia e non ho niente da perdere. sarei folle se facessi il contrario,penso. ma è un’opinione.
“cavoli, è notevole ciò che fai e ti sommergerei di domande!”
Altea nessun problema ! se desideri qualche chiarimento lasciami la tua mail su questo forum. puoi anche usare una mail temporanea apposta per l’ occasione.
un grande saluto!
https://www.facebook.com/psicheesogno/photos/a.110854332286017.6407.108092702562180/795481867156590/?type=1&theater
sarah…hai ragione pienamente. e concordo con il tuo ultimo commento. è sacrosanto imparare a leggere la busta…non essendo una specializzata, mi accontento di quello che mi danno. e quando me lo danno. la gestione dei soldi, è un obietfivo prossimo perchè comincio a capire che le mie passioni costano e vorrei contribuire in casa. non voglio che mia mamma si occupi di tutto. non so come si gestisca una famiglia, lo ammetto. non saprei neanche da dove partire.
so cosa succede nelle altre aziende. nella mia, mi lasciano fare solo per una ragione: era talmente disorganizzata che ogni cosa che faccio, l’ho “inventata” io. e sto cercando di standardizzarla per fare in modo che il mio lavoro sia eseguibile da altri per potermi occupare di altro o almeno andarmene con la coscienza in pace.
visto che sei una donna in carriera e anche una donna realizzata sotto il profilo familiare, vorrei sapere se hai un “piano di azione” per affrontare tutto questo.
stessa cosa la chiedo agli imprenditori qui o anche chi ha lavorato come dipendente. insomma…come vi siete organizzati per essere produttivi ed efficienti?
scusate se chiedo, ma sono entrata nel tunnel della curiosità e quando si tratta di lavoro, cerco di capire il più possibile. liberi di rispondere o non rispondere. non voglio sapere i dettagli e nemmeno sapere le vs. posizioni lavorative né il settore. assolutamente. solo capire come ce l’abbiate fatta a resistere.
Ragazzi, l’invidia lasciatela a casa invece che sfogarla qui.
Altea ha un lavoro, è brava, intelligente e brillante. Ha chiesto consiglio per il suo problema e molti di voi hanno risposto inviperiti: “eh ringrazia di avere il culo al caldo”; commenti che non rispondono al problema esposto da altea.
Fatevi una sana dose di fatti vostri, non è certo colpa di altea se voi avete i vostri problemi, i suoi successi non tolgono nulla a voi, motivo per il quale prendersela con lei è inutile e controproducente.
@altea: Io credo che tu in generale metta troppa carne al fuoco, poi giustamente o una parte la bruci o impazzisci a gestire l’intera griglia.
Dovresti cercare di dedicare tempo adeguato a tutti gli aspetti della tua vita, non si vive di solo lavoro. E’ perfettamente normale incontrare persone che ti considerano zero e persone per le quali invece sei 100, devi concentrarti sulla tua opinione di te stessa e devi essere in grado di dire di NO quanto cercano di prendere tutto il tuo tempo, compreso quello che dovresti dedicare alla tua vita personale. Insomma, metti le cose ben in chiaro: lavoro X ore al giorno, seguo Y progetti, punto e basta. Non uno di più, non uno di meno. E quando la tua giornata lavorativa è finita, basta, non pensarci più, cerca di rilassarti.
Non saprei da dove iniziare , ma è chiaro che qualcosa non va . Se te ne freghi dei soldi ma non sei soddisfatta è chiaro che per te conti altro . A 24 anni sei ancora una ragazzina ma credo che tu già intuisca che c’è qualche ombra. E non ti sbagli .
Al massimo posso cercare di dedurre e quando dici “mai un grazie” capisco cosa vuoi dire.
Ma qui a certi livelli funziona così , non può essere altrimenti . Responsabilità 100 , guadagni 50 , umanità lasciamo stare ,senso del dovere e con questo intendo che se ognuno facesse quello che deve fare staremmo tutti meglio, tempo per se stessi poco .
Moltiplicalo per 20 anni e chiediti se ne vale la pena? La metà del frutto del tuo lavoro con la quale potresti avere un tenore di vita migliore e meritato “puff” si volatilizza , questo è quanto .
Solo per tale ragione , ti dico che è ancor peggio se stai in proprio , quindi abbandona l’idea qui in Italia e continua a lavorare a stipendio e fatti un paio di anni di esperienza . Nel mentre impara qualche lingua a menadito per un upgrade professionale , poi potresti anche andartene per una decina di anni . Vattene , bella! Guarda fuori ora che sei giovane e i tuoi ti possono dare una mano , scappa via che qui ti stanno già fregando tempo, opportunità e soldi . Neppure ci pensare di metterti in proprio in Italia, nulla funziona come dovrebbe e ti chiedono in cambio il sangue . Io sto vedendo altro e se entra quello che dico lascio , pure che teoricamente non mi potrei lamentare ancora rispetto a tanti ! Ma mi sono rotto , la vita è una e oggi tocca sempre essere pronti a cambiare . Inoltre , ti dico un’altra cosa . E’ vero che sei giovane e poi rischiare ma cerca di avere una vita personale più sana possibile e non ti ficcare in situazioni che ti comprimono , ti tolgono lucidità e ti incastrano. Guarda , io tassativamente non sono mai uscito con chi era nel mio ambiente lavorativo , anche se potevo e cmq avevo una posizione di indipendenza . E’la mia regola num 1.
Ciao Altea,
Mi trovo molto d’accordo col post di RM. E in ogni caso cerca di vedere il lato positivo e nn pretendere troppo da te stessa. Sei certamente una ragazza intelligente e brillante che per la sua giovane età ha raggiunto ottimi risultati…nn farti prendere dall’ansia altrimenti rischi di non godere il tuo successo come meriti. Ti assicuro che c’è gente che arriva a 30 anni senza mai aver lavorato un giorno in vita sua e hanno sempre fatto la bella vita, con genitori che pagano studio, affitto e tutti i vizi!
E poi sarà banale da dire ma tu non sei un lavoro lo fai e basta ma sei molto di più !
In bocca al lupo.
grazie a tutti per le risposte.
è ora di andare a casa e quindi se non vi dispiace, vi risponderò domani. ma ringrazio di cuore per le risposte e gli spunti.
maria grazia, ho creato un account temporaneo : altea.lettere90@gmail.com
😉 scrivimi pure. ti leggerò volentieri.