Ho ascoltato la lettera pervenuta dalla RSA a mezzo di una suora.
Ho trascorso tanti anni come volontario in una RSA di Brescia dove ho conosciuto e apprezzato il lavoro e l’umanità di infermiere, fisioterapisti, ausiliari, non tutti mi permetto di dire di “pura Razza Italica”.
Li ho visti ascoltare le storie di questi anziani, a volte esserne gli unici depositari,li ho visti pulirli dai loro escrementi sempre con il sorriso, li ho visti giocare con loro, fare ginnastica, sedare alcune piccole discussioni.
Li ho visti abbracciare con affetto anziani che non avevano parenti, li ho visti sentire il loro odore, un odore che sa di fritto, di verdure bollite, di sudore, di quello che Javier Cercas, definisce l’ingiusto odore degli eroi.
Hanno affrontato questa situazione privi di specifico addestramento, arrangiandosi con intuito e coraggio, rischiando la propria vita.
Queste persone hanno tenuto per mano tanti anziani soli, hanno ascoltato i loro ultimi lamenti, le loro ultime parole.
Per me anche loro possono definirsi con orgoglio degli eroi
Certo noi che abbiamo, una vita familiare, ci nascondiamo il pensiero che potrebbe toccare anche a noi farci tenere la mano da uno sconosciuto, ma non teniamo sarà lo stesso una splendida mano.
Paolo Binisoli Salò
24 aprile 2020
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Categorie: - Enrico Mentana - Salute
Io penso che dobbiamo accettare tutto quello che viene dal cielo perché di meglio non può venire.
In effetti ne convengo con Rossella, dal Cielo questo è il meglio che puoi aspettarti: figurati il peggio.
E, in effetti e sempre che vada MOLTO bene, una mano sconosciuta sarà quella che probabilmente ci chiuderà gli occhi, e gliene saremo pure grati, ma questo intanto non ci trattiene dall’onestissimo strafogarci di narda.