Cercavo qualcuno che non fossi tu… e non so come in quel qualcuno ho trovato così tanto di me stessa, di una me stessa che avevo scordato potesse esistere, così lontana da quella aggrappata alle uniche cose sicure che le permettevano di riconoscersi.
Lui forse non ti piacerebbe, perché è diverso da come siamo (o eravamo) noi… lui ha in sé tutta quella realtà che noi non ci siamo mai permessi di scoprire finché eravamo insieme. E non è necessariamente un difetto, ma è più facile avere paura di quello che ci è sconosciuto piuttosto che esplorarlo e scoprire che ci piace.
Spesso mi chiedo come posso essermi allontanata tanto da te e al contempo ne sono anche un po’ felice nel rimpianto… penserai che come sempre non riesco a decidermi… e ti dirò che tu resti sempre l’unico punto fisso di cui in qualche modo non posso fare a meno.
Credevo che fosse una sciocchezza quando la gente parlava del fatto che se una persona ti è distante in tutto e per tutto riesci comunque a sentirla vicino a te come se veramente stesse seguendo il corso della tua vita… Tu adesso non sai che sto per prendere le decisioni che determineranno il mio futuro, quel futuro su cui spesso mi ero interrogata con te, quel futuro verso cui tu mi incoraggiavi fiducioso, e che io vedevo come un salto nel buio. Ma accanto avevo te…mi bastava chiudere gli occhi e chinare la mia guancia sulla tua spalla per non avere più paura. Ne è trascorso di tempo da allora; ricordo che era primavera, che il sole timido iniziava a impadronirsi dell’ombra e una brezza dispettosa si serviva dei miei capelli per solleticare il tuo viso…com’ eri bello, il sole ti invidiava…la tua carnagione appena abbronzata, la tua pelle così morbida, e i tuoi occhi così profondi guardavano così lontano che sembravano raggiungere ogni angolo del mondo.
Cos’avrei dato per sapere dove ti portavano i tuoi pensieri… dove iniziavano i tuoi sogni, e se sapevi già cosa sarebbe accaduto l’indomani.
Guardarti mi ha sempre trasmesso una confortante sicurezza, cercavo il tuo sguardo quando mi sentivo persa, anche adesso lo cerco, ma senza trovarlo…
C’è un tempo per tutto, e suppongo che il nostro sia terminato… siamo fuori tempo massimo? Chi lo dice? Solo noi possiamo dirlo! Solo noi possiamo sapere se riusciamo ancora a sognare insieme… possiamo?
Ho una vita davanti, e tu hai la tua, ma non riesco a non pensarle in qualche modo legate. Come si fa ad annullare questo incantesimo? Come si fa a sciogliere questo inestricabile nodo?
In tutto ciò che mi accadeva ti avrei voluto lì con me, avevo la voglia di dirti tutto della mia vita, anche le cose più insignificanti. Io ho bisogno di te, ho un maledetto e delirante bisogno di te, della tua voce, dei tuoi occhi, delle tue mani, della tua pelle… sempre.
Ormai sono mesi che non ci vediamo; a volte rubo qualche notizia di te in giro a chi ancora ti frequenta. Dicono che stai bene: questo mi basta. Ho sempre sperato che tu stessi bene, che fossi felice, che non vivessi nell’agonia di aspettare qualcuno che non tornerà mai più da te, che non avessi paura di ridere perché dopo il riso c’è il pianto, che non avessi paura di scottarti vicino al fuoco che riscalda. Ma tu non hai mai avuto paura di osare, di rischiare; tu eri forte, testardo e a volte anche impertinente, ma ben consapevole dell’amarezza di cui la vita a volte è capace.
Lo sai che quella indomabile signora chiamata vita spesso è maestra di illusioni, inganni e che talvolta chiede prezzi altissimi per riuscire ad essere felici, per riuscire a dimenticare.
Forse l’affetto che provavo per te non l’hai mai avvertito nella sua smisuratezza, lo sentivo come qualcosa che mi invadeva l’anima fino ad arrivare alla punta del cuore e prendersi tutto di me. Dio che sensazione forte, è inspiegabile come qualcosa che neanche puoi toccare con mano possa prenderti testa, corpo e governare ogni tuo gesto… è stato fantastico.
Un giorno lessi “la felicità è un emozione talmente intensa che se durasse più di un’ora penso che si potrebbe anche morirne”. Beh, trovo che sia proprio così, è uno “spaccacuore” che quasi ti sfinisce.
A volte penso che mi piacerebbe farti sapere tutto ciò che grazie a te ho potuto conoscere e provare, ma conoscendoti so che ne rimarresti incredulo e scettico; non ti sei forse mai reso conto dell’indelebile scia che lasciavi al tuo passaggio.
Ogni volta che ricevevi un complimento i tuoi occhi si stringevano quasi a volersi nascondere, la tua voce oscillava e mai ti sentivi di meritare tale attenzione.
Tu che credevi di non contare nulla nella mia vita, che faccia faresti adesso che sono in grado di ricordare ogni tuo minimo gesto?!
Ti ho sempre sentito mio, ma non con quella possessione che vieta libertà e taglia le ali; mi è sempre piaciuto vedere il tuo sorriso in quello che facevi… la passione che mettevi nei tuoi impegni… Il compenso più grande era il tuo sorriso… come mi manca quel sorriso… Chi si è preso i tuoi occhi, i tuoi sorrisi?
Che me li ridia, che me li presti…. che mi permetta di guardarli come un anno fa, e sentirli ancora miei… Non è possibile tornare indietro, ma se lo facessi, amore, sarebbe solo per te. Non riesco a immaginare altre giornate di sole se tu non sei con me, un cielo ubriaco di stelle, se non con te…
Voglio parlarti, toccarti, baciarti… perdermi nell’immenso dei tuoi occhi e dirtelo per la prima volta: “ti amo. Da sempre, io ti amo”. Ma sono sempre stata troppo vigliacca e troppo bambina per dirtelo, e ti ho lasciato rifugiare tra falsi abbracci di chi non ti conosceva, a rincorrere un sogno che col tempo ti avrebbe consumato e stancato. Per poi permetterti una meravigliosa parentesi in cui il mio cuore e il tuo riuscivano ancora a parlarsi… ma forse quello era un sogno? Tesoro mio, abbiamo sognato o quelle carezze e quei segreti confessati piano erano veri?
Il sogno di averti qua sta talmente invadendo la mia mente che inizio a chiedermi se mi porterà alla pazzia, per non avere mai confessato questo dolce segreto che ora sta diventando pericoloso…finirà per prendersi così gioco di me che non avrò neanche più forza per ricordarlo.
Com’è possibile che se non ne è restato niente io ti senta ancora così dentro di me?? Tu non hai la minima idea del male che sei riuscito a farmi… Quanto vorrei odiarti… sarebbe tutto molto più facile, perché almeno la rabbia mi farebbe sentire più forte, e magari troverei la forza per cancellarti, con ogni logica possibile o con nessuna…
Ieri sera ti ho rivisto: per un attimo, che è stato interminabile, in cui i nostri occhi si sono incontrati, o scontrati, perché ormai estranei e traditori… lontani e irraggiungibili… in loro non ho più trovato la familiarità di un tempo, e la terra mi è mancata sotto i piedi… non vedevo più quella stella puntuale nel cielo…
Adesso sei ritornato nel mondo che prima ci apparteneva, nelle cose di tutti i giorni.. ma i tuoi occhi non sono più per me, e neanche le tue parole, le tue braccia, le tue labbra… come farò senza te, un’altra volta…
Voglio che tu sia felice, che tu trova una persona ce ti sappia rendere felice… come lo sono tutte quelle persone che si sono allontanate da me come hai fatto tu, con qualcun altro… che non ero mai io…
Spesso le persone che sfiorano la nostra vita sono quelle che poi inspiegabilmente entrano a farne parte come un uragano.
Sono innamorata di te… da sempre, ed ho l’assoluta certezza che sempre lo sarò.
Qualsiasi cosa successa o dovesse succedere, questo non cambierà mai. Se mai esiste realmente un’anima gemella per ciascuno, tu sei sicuramente la persona che più va vicino a quest’idea per me. Con la sola sfortuna che le nostre strade non si incontreranno più.
Ma mi sento comunque molto fortunata nell’averti trovato… non cambierei nulla di quello che mi ha portato a te, nonostante tutto il male provato nel perderti.
A lungo ho sperato di poter essere felice insieme a te… quando ho realizzato che era solo un sogno, ho iniziato a desiderare per te tutta la felicità possibile, indipendentemente dalla mia presenza o no. E so che è stato così, che lo è tutt’ora e che lo sarà.
Ti amo di un amore talmente grande e puro che non ti vuole tutto per me, che non ti insegue se non nei sogni, che mi trattiene dal cercarti ma non dal pensarti, che mi porta a pensare a te come la cosa più bella che ho provato in vita mia. Con te ho toccato l’infinito nei gesti più semplici, negli sguardi più complici, nel sentirci sempre comunque legati.
Troppo codarda per dirtelo, ma il mio cuore riesce ancora a sentirsi tuo… Quello che c’è stato tra me e te, inspiegabile a parole, non potrà mai ricapitare con qualcun altro, neanche con chi ci ama con tutto se stesso ed è con noi ogni giorno.
Sono orgogliosa di avere dato a te tutto l’amore che potevo provare, perché io ho scelto te.
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Categorie: - Amore e relazioni
bellissima…ho le lacrime agli okki… complimenti…
Grazie mille…..
E’ la lettera che avrei voluto ricevere anche io e che mi avrebbe fatto piangere come sto piangendo ora. Come hai fatto? Forse lei me ne ha scritto una identica indirizzandola a un punto sconosciuto, non lo scoprirò mai. E’ un momento che sta fra la tua lettera e la sua, qualcosa che non riesce a morire.
Però…se tu ami lui e ti accontenti di chi hai invece “trovato” ora, rischi di raggirare te stessa non avendo il coraggio di vivere l’amore reale (ce ne sono pochissimi in giro che lo possono dare e tu che lo avevi lo tumuli così?) che sai più giusto per te e raggireresti la persona che magari ora si innamorerà di te e riporrà in te la sua fiducia e la sua parola di stare sempre con te. In un tempo breve potresti lasciarlo facendogli un danno immenso, tanto vale tagliare fin da subito. Se ami l’altro, tutto quello che vivrai come tappabuchi ti porterà sempre più nell’amarezza. Prova a stare un pò da sola e capire cosa vuoi, perché se l’altro è l’amore che senti non morirà mai nella tua vita allora tutto il resto non ha senso e potrebbe farti male. Trova il coraggio e riprendilo con te.
Però…se tu ami lui e ti accontenti di chi hai invece “trovato” ora, rischi di raggirare te stessa non avendo il coraggio di vivere l’amore reale (ce ne sono pochissimi in giro che lo possono dare e tu che lo avevi lo tumuli così?) che sai più giusto per te e raggireresti la persona che magari ora si innamorerà di te e riporrà in te la sua fiducia e la sua parola di stare sempre con te. In un tempo breve potresti lasciarlo facendogli un danno immenso, tanto vale tagliare fin da subito. Se ami l’altro, tutto quello che vivrai come tappabuchi ti porterà sempre più nell’amarezza. Prova a stare un pò da sola e capire cosa vuoi, perché se l’altro è l’amore che senti non morirà mai nella tua vita allora tutto il resto non ha senso e potrebbe farti male.
caro Ale, fa un certo effetto avere scritto qualcosa di tanto personale e sapere che non solo in me suscita emozioni forti.
E’ vero, chissà quante lettere mai scritte o mai inviate, che restano solo come voce delle nostre memorie.
Io ho conosciuto la mia persona speciale ormai 9 anni fa, avevo 15 anni. Da allora in poi il nostro rapporto è continuamente cresciuto, cambiato, ridimensionato…. siamo stati amici, fratelli, amanti…Da subito, da sempre c?è bastato uno sguardo per capirci e leggerci dentro. Abbiamo rischiato di fare male a molte persone, perchè troppo vicini non riuscivamo a stare e appena allontanati ci cercavamo come fossimo due calamite, evitando ogni volta di spiegarci razionalmente il perchè del nostro continuo cercarci, il motivo percui nonostante il tempo, le distanze, l’amore altrui, tra noi resisteva quel nodo in cui eravamo imprigionati.
Il tuo punto di vista sul raggirare me stessa e la nuova fantastica persona che è vicino a me, ha sfiorato anche me tante volte….. ma obiettivamente, questa è la persona che voglio al mio fianco, che amo, di cui mi fido e su cui potrò sempre contare. L’altro sentimento, pur essendo altrettanto forte, è di altra natura: è impetuoso, è irrazionale, è istintivo, non porta del buono, non è sano; questa persona non la vorrei realmente vicino a me, anche se la desidererei per come mi fa sentire….. è così assurdo, ma allo stesso tempo è così sensato………
Hai ragione Butterfly, mi sono un pò sbilanciato sull’onda emotiva che la tua lettera mi ha suscitato. Lo terrai allora con te come qualcosa di inspiegabile e di inevitabilmente da custodire in un angolo pulito del cuore. Mi sono rivisto nella tua narrazione, sei stata una voce viva e onesta, ecco perché nel commento successivo ho esplicitato una forte partecipazioni alla causa altra, fantasticando su una delle, rarissime, unioni che avrebbero avuto finalmente ragione valida e onorevole di ricomporsi. Di norma sono davvero severo nei commenti a lettere su divisioni o ripensamenti, ma a mente fredda ora capisco che la tua è una presa di coscienza e una dignitosa dedica. Mi hai strappato un pianto che volevo farmi strappare da qualcosa o qualcuno. Tieni l’amore che hai, che a me pare tanto e lucido, e dallo allora a questa nuova persona e non farti ondeggiare da eventuali ritorni. Ad ogni modo brava, spero che la persona a cui hai dedicato questo pensiero lo possa leggere e andare fiero di averti avuta come compagna per un pezzetto della sua vita.
Grazie Ale, parole come le tue mi lusingano quasi….
Solitamente ci sono due principali punti di vista per guardare una storia: in me combattevano il pensiero “probabilmente ho quasi “sprecato” tanto amore per una storia che non avrà mai un futuro”, ed il pensiero “non posso fare a meno di dare tutta me stessa”… Dalle tue parole mi sono resa conto che forse tu mi hai capita come neanche chi mi stava intorno riusciva a fare. Potrei scrivere un libro con tutte le lettere scritte a lui e mai inviate. A volte penso che non abbia mai avuto idea di ciò che provavo per lui, anche perchè spesso i miei silenzi non lo facevano certo trasparire. Ho accettato, e poi scelto di essere felice senza di lui, di non rovinare neanche la felicità che si era costruito con qualcun’altro, perchè a mio parere, io per lui, ero solo un capriccio. Credo che un amore così lo si possa capire solo provandolo, e forse, dopo anni, lui guardandosi indietro, capirà che l’ho lasciato vivere su quella che per lui, credo, sia la strada giusta.
Grazie Ale, e buona fortuna
Ciao butterfly, credo che abbiamo vissuto situazioni quasi identiche…quando dici…”perchè troppo vicini non riuscivamo a stare e appena allontanati ci cercavamo come fossimo due calamite, evitando ogni volta di spiegarci razionalmente il perchè del nostro continuo cercarci, il motivo percui nonostante il tempo, le distanze, l’amore altrui, tra noi resisteva quel nodo in cui eravamo imprigionati.”
E proprio questo che non mi fa andare avanti. Ho paura di non amare un’altra persona come ho amato lui, come conosco lui…come desidero lui ogni volta che staziona nei miei pensieri.Non riesco proprio ad immaginare di stare con qualcun’altro sapendo che dentro di me c’è qualcosa che non si spegne.Un legame che non si spezza!Mi fa impazzire questa cosa, sembra che stia sempre aspettando qualcosa…come se quell’amore vissuto avesse solo sbagliato i tempi e i luoghi ma che esiste e vuole vivere.
Tu ora da quanto ho capito stai con un altro, ed è la persona che vuoi al tuo fianco, ma come fai a convivere con l’altra parte di te?
A volte mi chiedo se quell’amore che provo per lui sia tale o sia qualcosa che non riesco a spiegare, qualcosa che va oltre i limiti di un rapporto sentimentale. Mi è entrato quasi nel dna. Non so se comprendi quello che voglio dire!
Ciao lyra, comprendo benissimo quello che intendi….è quasi come una presenza “evanescente” che non ti abbandona mai, qualcosa che senti dentro di te, nelle vene, nelle ossa, sortto la pelle…
Dopo esserci allontanati ho passato giorni, poi mesi, poi anni a cercare i suoi occhi negli occhi di altre persone, le stesse sensazioni negli sguardi che incontravo…finchè ho capito che non si sarebbero potute ripetere mai, ma che altre cose bellissime la vita mi riservava, amci adorabili, un lavoro appassionante, finchè ho incontrato il mio attuale ragazzo, una delle persone più splendide che abbia mai conosciuto. Credo che solo con il passare del tempo il mio sentimento si sia alleviato, ma non sbiadito, ridimensionato, ma non dimenticato. Ma ho preso coscienza, (forse per il mio bene) che non potevo permettere a questa cosa di rovinarmi, ma ho imparato a viverla come un tesoro che mi porto dentro, perchè non potevo continuare ad amare una persona più di quanto io amassi me stessa.
Trova dentro di te la forza per rinascere, per ricominciare, e ritieniti fiera del forte e totale sentimento che sei riuscita a coltivare dentro di te, trasformalo in un’occasione per la tua vita, perchè di sicuro te la meriti.
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