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Lettera pubblicata il 8 Aprile 2011. L'autore, 24ore, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Caro L., sono quasi passati 10 anni e non so neppure come iniziare questo messaggio :O Mi vergogno un po’, Ma ho sbirciato il tuo facebook e quello che ho visto mi ha riempito il cuore di gioia. Non avevo e non ho mai avuto dubbi al riguardo <3 cioè che avresti fatto qualcosa di bellissimo con le tua vita. Mi dispiace se ci siamo fatti un po’ male. Qualcuno potrebbe dire che non ci conosciamo perchè non ci siamo mai incontrati. Ma se ti dico Valerie e V. per Vendetta non c’è bisogno che dica altro, sai a cosa mi riferisco, ne sono certa 🙂 La mia vita è andata avanti in modi inespettati, ma ho sempre avuto la forza di cogliere ogni occasione e posso dire di aver realizzato qualcuno dei miei sogni. L’incontro con te è stato determinante per farmi prendere coscienza di alcune cose che non andavano, mi ha dato la forza di scoprire aspetti della vita che prima ignoravo, mi ha cambiato profondamente in meglio e ti sono davvero grata per aver dato il via alla mia rivoluzione personale.
Mi dispiace per non averti mai scritto prima ma non mi sembrava mai il caso. E poi credo che certe cose vanno lasciate nel passato e non dovrebbero tornare. Mi dispiace per i miei difetti e per non averti detto di più di me. In quelle mail che ci scrivevamo c’era davvero la parte più vera di me, quindi mi sento di dire che mi conosci più di chiunque conosce il mio viso. Un grande abbraccio e continua così, grazie Capitano! Nicoletta
Nicoletta,
bellissima lettera, che dimostra quanto possa essere utile e importante un amore che si è presentato, magari, soltanto nel momento sbagliato, quando uno dei partner ancora non era pronto a dargli fioritura.
molto assennata anche l’affermazione: “certe cose vanno lasciate nel passato e non dovrebbero tornare.” soprattutto se chi ricorda ha la percezione che così sia preferibile.
Ogni esperienza, anche se negativa insegna qualcosa, si cresce un passo alla volta.
E la prossima volta avremo delle chance in più
nell’affrontare una situazione in cui siamo già
passato, soprattutto si capiscono gli errori fatti.
Non si può sempre passare sopra alle offese,
e poi se c’è un tipo di persona che detesto
sono i perbenisti.
Dover sempre mediare alla fine impedisce
di mettere l’altro di fronte alle proprie responsabilità.
La solitudine sarà la sua penitenza.
Certe persone non cambiano, pensano di essere il centro del mondo e di giudicare gli altri.
Non meritano neppure l’odio e nemmeno
l’abbassarsi al loro livello, solo l’indifferenza.
La vita è fatta di capitoli, chiuso uno se ne apre un altro.