Carissimo Antonio Socci,
non la conosco personalmente, ma per la notorietà che ha come giornalista e conduttore televisivo. In questi giorni ho letto i suoi diversi articoli sulla questione dell’intervento del ministro Bersani al Meeting di Rimini, una questione che secondo il suo parere sarebbe la prova di una condizione di ostaggio di cui oggi soffre il movimento di Comunione e Liberazione. Sarà, ma a mio modesto parere la questione seria che lei vorrebbe porre, ma non so per quale ragione evita, è un’altra, è quella della continuità di ciò che ha iniziato don Luigi Giussani. Si tratta di una questione vera; se così fosse, io la condivido, mentre non condivido tutti gli altri casi che lei vuole aprire e che mi sembrano non avere corrispondenza con la realtà. Solo che, mi permetta, se la questione è vera, è sbagliato il modo con cui lei l’affronta. Infatti ciò che don Giussani ha iniziato non continua attraverso una corretta interpretazione del suo pensiero, ma implicandosi con tutto se stessi nel popolo da lui generato. Questo per un semplice motivo – ma lei stesso me lo può insegnare – che ciò che don Giussani ha portato non è solo un pensiero, ma una vita, una vita toccata e rigenerata dalla presenza di Cristo. Questo allora è il problema serio, appartenere al popolo di cui don Giussani è padre. E’ questa appartenenza che manterrà viva la storia che da lui proviene, anzi che l’arricchirà in modo sorprendente, come di fatto sta già accadendo dopo la sua morte. La ringrazio per l’attenzione, sperando che le mie semplici osservazioni possano aiutarla a dipanare l’intrico dei casi da lei sollevati.
Gianni Mereghetti Abbiategrasso
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Categorie: - Spiritualità
Craro Architetto Socci, ti stimo immensamente. Purtroppo sono come dice il mio indirizzo (senza il punto) cretino. Tra parentesi nell’articolo su Libero di oggi c’è scritto: di professionista famoso e potente. Ora,io che sto(…) col popolo di Israele,desidero confermare quanto ho scritto altre volte da qualche parte. Questi quattro ebrei in Italia fanno meditare(…) anche coloro che stimano il loro popolo.
Senza fare i nomi più evidenti: Colombo – Lerner – Mentana – etc.
Saranno intelligenti con tutte le elle del mondo ma in una Italia così in bilico, pendente verso coloro che sperano di trasformare la basilica di S.Pietro in una grande Moschea, certi atteggiamenti ,che della finalità hanno soltanto l’interesse economico e mediatico, non mi sconfinferano. Scusami ma dovevo sfogarmi ! Sei e sarai sempre come “uno di me” Ciao. Lionell.
rileggo la paginetta 201 del tuo libro “mistero mejugorie” quanto
amore! coraggio dottore a te e alla tua famiglia caterina ce la
farà anche io sto pregando per voi una mamma
Caro Antonio, permettimi di chiamarti così, non è da tanto che ultimato il mio 2° anno di bioetica alla Cattolica di Roma,citai sulla mia tesina sull’eutanasia molte delle cose edificanti scritte sul tuo libro “Com’è bello il mondo com’è grande Dio”( ricordi l’intervista al medico olandese sui bambini con spina bifida che avevano “eliminato”?);erano giorni in cui tutte la testate giornalistiche scrivevano, parlavano e non di rado straparlavano di Eluana….
Ho sempre creduto che là dove il cuore sceglie di abbracciare la croce e non ne fa mistero,là dove si sceglie la Vita in cambio della vita,là dove la Grazia germina anche nel sangue del nostro sangue e per questo MAI sarà sufficiente il nostro Grazie…. proprio là il Maestro ti chiede un supplemento di fede, un atto di fiducia incondizionato, proprio là il Suo monito:”Non temere, continua solo ad avere fede”. Non esistono parole adatte quando la realtà viena sconvolta all’improvviso, quando la sensazione di un completo sconvolgimento e stravolgimento della tua vita ti toglie anche il respiro anzi, le parole potrebbero persino essere un tormento….ma tu hai qualcosa di cui molte persone umane sono private: hai il nostro affetto le nostre incessanti preghiere per Caterina, il sostegno di chi malato vive anche il dramma della solitudine, della mancanza di fede….hai l’amore e il calore di questo gruppo di infermieri di un piccolo ospedale della Sicilia che ogni giorno si confrontano con l’umanità disperata…..Ti siamo vicini nel tuo immenso dolore e nella preghiera per la tua amata Caterina….noi chiediamo con forza la sua guarigione a Colui che tutto può….Maria Rita .
Carissimo Antonio,fratello nella fede e nel dolore,nell’attesa che si risolva in modo positivo la situazione della figlia Caterina,desidero esprimerle parole di coraggio,di speranza e fiducia.Da situazioni così si traggono credo,elementi sempre nuovi per approfondimenti spirituali e riflessioni di vario genere.Non è facile ” accettare ” eppure accade che lo si voglia o no,pensiamo sempre che tocchi agli altri…poi ci troviamo coinvolti in prima persona.Il Vangelo di oggi dice che per seguire Dio bisogna abbanonare e vendere tutto; ebbene ho pensato che questo modo di seguirlo lo espletiamo ogni volta che qualcuno di noi ” soffre nel suo silenzio per la salute di un figlio,per l’amore che gli si dona senza riceverne in cambio,per tutte quelle preoccupazioni che limitano il vivere sereni,anche il semplice pensare agli ultimi del mondo,alle loro sofferenze offrend quanto possiamo,per me significa vendere tutto.”Sentire un genitore che dona la propria vita in cambio di quella del figlio è indice di Amore autentico,che Dio saprà sicuramente interpretare.In tali situazioni a volte,la fede barcolla…ma poi ha il sopravvento la fiducia,la speranza e quel lasciarsi trasportare dalla certezza che Qualcuno c’è che ci aiuta.
Desidero esprimerLe il bene migliore affinchè sua figlia Caterina torni a sorriderVi,si unisce a me un’amica particolare,che in una situazione analoga, ha perso il marito due anni fà.
Con amicizia fraterna Le siamo vicini
Dario e Grazia
Carissimo Antonio,casualmente sono andata sul tuo blog.Mi unisco anch’io alle preghiere per Caterina,che La Regina della pace te la possa restituire al più presto,possa restituirti il suo sorriso,la sua voce,la sua allegria.Preghiamo questa tenera madre che ti possa riempire di gioia al più presto.Vi sono vicina con tutto il mio cuore. PINA
Quando 28 anni fa aspettavo la mia Elena,mi diagnosticarono un tumore,mi ricoverai d’urgenza per rimuovere il tumore e la bambina.Ero al quarto mese la vidi per la priva volta attraverso l’ecografia.Con la manina sembrava salutarmi.Firmai e uscii dall’ospedale contro ogni parere medico che vedeva in forte pericolo la mia vita.Tornai a casa con la mia bambina in grembo.Supplicai la mamma celeste di prendersi cura di lei,di prendere la mia vita e far nascere lei.Nei mesi che seguirono non c’e stato un solo istante che io non pregassi questa tenera madre.Man mano che i giorni passavano la mia fiducia aumentava sempre di più.La nostra stupenda madre mi fece il regalo che avevo chiesto.Elena naque nel giugno dell’81.Il tumore era scomparso.Con la preghiera si ottiene tutto e son certa che Caterina vi sarà di nuovo regalata,come la mia Elena.Cari genitori che adesso siete nel dolore presto questo dolore si tramuterà in gioia grande.Vi sono vicina con la mia preghiera.Un grosso abbraccio.Celestina.
Stimato Antonio Socci,
sono un lettore di “Libero”. Apprezzo i suoi interventi sul giornale diretto da M. Belpietro nonché il suo spirito da cristiano colto, fervente, combattivo. Ci si prepara a celebrare il 150° anniversario del Risorgimento italiano. Mi piacerebbe poter leggere sulle pagine del quotidiano menzionato alcuni approfondimenti sul significato politico e religioso degli avvenimenti che portarono all’unificazione dell’Italia. Citando un passo del “Bollettino Officiale del Grande Maestro di Oriente italiano” (aprile 1865) la storica Angela Pellicciari scrive: “Le nazioni riconoscevano nell’Italia il diritto di nascere come nazione in quanto che le affidavano l’altissimo ufficio di liberarle dal giogo di Roma cattolica”, fine per il quale la massoneria “da secoli lavora” (“Risorgimento da riscrivere. Liberali e massoni contro la Chiesa”, Ed. Ares, Città di Castello, pag. 243, nota 145). Lascio a Lei, naturalmente, la libertà di accogliere o meno il mio suggerimento. Grazie!
che possa la Madonna ottenere la guarigione di Caterina Socci.
ciao caro Antonio,
sono un seminarista della provincia di salerno, sono stato a medjugorie dal 30 dicembre 2009 al 3 gennaio. ti stimo tantissimo per la passione col quale annunzi le opere di Dio, Maria santissima ti aiuterà e (lo fa già) aiuterà anche tua figlia Caterina a riprendersi presto. mi piace scrivere ed essere un pò polemico come te, perciò credo che nella mia formazione ho dovuto incontrare la tua personalità, perchè mi ritrovo nel tuo modo di vedere le cose.
Dio ti benedica e ti colmi della sua grazia,e Maria protegga e custodisca te e tutta la tua famiglia.
in “spe salvi facti sumus”,nella speranza siamo fatti salvi.
Maria Madre della Speranza prega per noi.
Tony – seminarista III teologia-
Salerno
Ciao Antonio, ti conosco per le tante buone cose che hai sempre detto e fatto in TV.Oggi ho comprato , casualmente, il tuo libro che, ieri, ho già letto. Il dolore dei propri figli viene vissuto in una doppia veste: quella di padre e di uomo. Come credenti sappiamo che esso è uno strumento di redenzione che ci arricchisce, ci cambia fino a farci diventare migliori. Le strade di Dio sono infinite e talvolta non ci spieghiamo certi accadimenti, ma c’è sempre un motivo per cui succedono anche se a noi sfugge. Mi chiamo Caterina come la tua bimba ed ho alle spalle quindici anni di pura sofferenza.Ti manderò il mio primo libro, se mi dici dove, per darti, anche se non ne hai bisogno, ancora una volta la misura di quanto il dolore redima. Metterò sul mio Blog la richiesta di preghiere, per ottenere l’intercessione di Maria che, nel mio caso, è intervenuta,facendomi riconciliare anche con suo Figlio. Se mi vuoi lasciare un commento sul Blog con il quale introdurre la richiesta di preghiere…divulgherò la preghiera per Caterina. Lei ha già un angelo accanto a sè che si chiama Alessandra. Molta gente soffre senza avere mai un sorriso o una preghiera, è triste ma è così.Vorrei mandarti il mio libro, la Barriera Invisibile per accrescere la tua fede,ce n’è sempre bisogno. nel Blog si entra digitando: caterrina guttadauro blogspot. Per ora un abbraccio a tutti voi, Caterina è già nel mio cuore.CATERINA GUTTADAURO LA BRASCA