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Lettera alla mia ex

di svitu

Salve,
Avrei voluto raccontarvi la mia storia, ormai terminata, ma non riuscivo a trovare le giuste parole per farlo. Ho cercato quindi, di buttare su un foglio, quello che avevo nel cuore. Chiedo scusa se qualche frase l’ho presa da qualche lettera presente su questo sito, ma rispecchiava il mio stato d’animo o quello che volevo dire. Ringrazio già da adesso, chi deciderà di leggerla tutta e commentarla.

E’ veramente strano incominciare questa lettera chiamandoti con il tuo vero nome, dopo aver passato più di due anni a chiamarti con nomignoli e soprannomi. Ciuffo, piccina mia, bambina..era proprio così che mi piaceva chiamarti, e avrei voluto continuare a farlo per tanto altro tempo.
Sono passati quasi tre mesi dall’ultima volta in cui ci siamo sentiti; tre lunghissimi mesi di dolore, tristezza e sofferenza, dove il tempo sembra non passare mai.
Non so perché ti scrivo adesso questa lettera, ma in questo periodo scrivere è diventato il mio unico sfogo. Unico perché non c’è nessuno che possa capire cosa abbia significato, per ME, incontrare una ragazza, all’epoca quattordicenne, e trascorrere con tutte le difficoltà del caso (difficoltà legate alla differenza di età), due anni del proprio cammino.
Forte, vero, meraviglioso, sincero, divertente, “complicità”; erano questi gli aggettivi che caratterizzavano il nostro rapporto, che lo rendevano così speciale e unico nel suo genere.
Forse sono uno di quei pochi ragazzi che crede ancora nelle favole, sono uno di quelli che quando conosce una ragazza aspetta a chiederle il numero per non farla sentire una qualunque; uno di quelli che la cerca di farla ridere tutti i giorni per non annoiarla, uno di quelli che dona tutto se stesso, anima e cuore, per farla felice o per farla sentire importante.
Radionorba è la radio che a te piaceva sentire in macchina e che ora mi sta facendo compagnia mentre scrivo questa lettera. Tra le tante canzoni che stanno proponendo, c’è una che mi ha fatto scendere due lacrime: il mondo insieme a te di max pezzali. Si, proprio quella, proprio quella canzone che mi dedicasti quando mi scrivesti la prima lettera. (Ricordo ancora il giorno. Avevamo litigato perché quella sera non ci siamo potuti vedere e domi ti disse che molte cose si preferiscono dire all’amica anziché alla ragazza. Avevi pianto e ti basto sentire la mia voce per calmarti, per farti ritornare il sorriso sulle labbra )
E’ proprio strano come una canzone, di quattro minuti circa, possa far ricordare due anni di rapporto, voluto, desiderato e vissuto con te. Quanti ricordi, quante risate, quante litigate per mia/tua colpa, quanti momenti passati a penderci in giro per poi abbracciarsi, quanti pomeriggi trascorsi ad accompagnarti alla città dei ragazzi pur di trascorrere del tempo con te, quante occasioni create per vederti anche solo un minuto…anzi secondo.
Il video dei 18° anni a tuo fratello, il cucciolo tetè che ti regalai quando ero a roma (a breve farà un anno), il pomeriggio passato in macchina per venirti a trovare al campo scuola, la giornata di inizio ACR trascorsa con te al teatro tim, la nostra prima uscita a polignano (quel gelato mai preso), i vari passaggi ai compleanni, il pomeriggio al parco per il mio compleanno, quella mattina passata a mare a cozze, quel pomeriggio in cui mi invitasti alla villa di tuo cugino roberto e tutte quelle sere a san maderno a parlare mentre tutti giocavano.
Ricordi…tanti ricordi…ma cosa sono alla fine? Niente, non puoi ri-viverli, non puoi ri-toccarli, eppure sono così grandi da non poterli distruggere. I ricordi sono quel tassello che ognuno ha dentro di se e che si porteranno dentro per tutta la vita. I ricordi, infine, sono l’unica cosa che ci rimane di un oggetto, di qualcosa di astratto, di una persona o di qualcosa di VERO.
Se potessi tornare indietro, Manuela, non sbaglierei di nuovo, ti terrei stretta a me e non ti farei andare via per nessuna ragione al mondo. Per te sarei disposto a perdere il mio cuore per riuscire a farti capire quello che eri e che sei tutt’ora per me.
Mille sono le domande che ora mi pongo; cosa fai, con chi sei, se sei felice senza me, se già gli vuoi bene quanto ne hai voluto a me, se mi hai già dimenticato o se qualcuno ha già rapito il tuo cuore.
Domande, dubbi, paure che non mi fanno dormire la notte, che mi logorano fino a farmi versare qualche lacrima e stringere forte il cuscino.
Non sono lacrime di coccodrillo come tu dicevi, ma di chi ha perso qualcosa di veramente speciale, di veramente importante che la vita ha fatto in modo di farmi incontrare.
Sono state proprio quelle paure a rovinare il nostro rapporto, quel rapporto che solo noi due avevamo, quella favola che stavamo costruendo e vivendo da mesi.
La paura di perdere quella persona, che per mesi è stata il mio punto di riferimento e la mia felicità, era tanta Manuela, e più andavo avanti e più non mi accorgevo di quello che stavo combinando.
Tanti sono stati i fattori che hanno portato le mie paure a prendere il soppravvento, ma quella più importante era perderti.
Ti devo essere sincero manuela, non ho mai avuto tra le mani qualcosa di così bello, di così prezioso come te. Tutto nella mia vita è venuto con facilità, senza mai fare niente per conquistarmelo, ma questa volta è diverso perché sono stato io a volerti, a sceglierti.
Ricordo ancora, come se fosse ieri, il messaggio che ti mandai per errore l’anno scorso. Era destinato a Catia ma per un motivo o per un altro, arrivò a te.
Se non ricordo male incominciava con MI MANCA…

…mi manca tutto di lei Catia, dal messaggio del buongiorno alla buonanotte, dal saluto all’abbraccio più tenero, dalle piccole litigate alla voglia di prenderla e stringerla forte forte. Sto piangendo come un bambino Catia, e il pensiero di perdere tutto questo mi fa star male. Sto perdendo una parte del mio cuore che per mesi è stata l’unica ragione della mia felicità, del mio ricominciare a cedere veramente in qualcuno. Catia ho veramente bisogno di LEI..

Ecco, queste sono le parole che dissi a Catia quando stavo per farti andare da qualcun altro, quando stavo per perderti la prima volta.
Vorrei tanto rivedere il tuo sorriso Manuela, i tuoi bellissimi occhi che mi guardano e penetrano nell’angolo più remoto del mio cuore, risentire la tua dolce vocina che mi chiamava con ste o defi, vorrei abbracciarti come solo io sapevo fare ricordi? Ogni volta che lo facevo ti stringevo così forte che ti soffocavo; vorrei darti ancora quei baci sulla fronte che ti piacevano così tanto e tenerti quella mano che a confronto con la mia, sembrava piccina 😛
Possibile che di tutto quello che abbiamo passo passo costruito non ci sia più niente da parte tua? Ne un briciolo d’amore, ne un soffio d’amicizia, ne un granello di affetto?. Siamo diventati veramente due estranei?
Sono tre mesi che non so più niente, di come vanno le cose, se stai bene, di come sia finita la scuola, di cosa farai questa estate e dei tuoi piccoli ma grandi “problemi” (spero che non ce ne siano).
Ecco, non esiste più nulla, non esistiamo più noi, non esisto più io. Stai seppellendo due anni di vera amicizia; stiamo crescendo, diventando grandi ognuno per conto suo, ognuno a modo suo, ognuno per la propria strada.
E’ un insieme di sentimenti che mi afferrano cuore e mente; malinconia, solitudine, incertezza, timore, vuoto; ma in fondo la realtà, è che perdere dopo tanto tempo l’unica certezza della mia vita, l’unico punto di riferimento in ogni mio giorno, mi ha reso semplicemente TRISTE.
Concludo questa lettera lasciandoti la nostra foto, così ricorderai ciò che ho significato per te, ciò che siamo stati, ma soprattutto ciò che hai/abbiamo preferito perdere piuttosto che cercare di recuperare.
Spero che tu possa essere più felice di me un giorno. Forse il tuo principe non ero io, o forse ho cercato di esserlo troppo fallendo!
Ti voglio bene piccola mia (permettimi di chiamarti così un’ultima volta) e te ne vorrò per il resto della mia vita. Sei stata l’unica persona per cui ho davvero lottato andando contro tutti, e l’unica che ha saputo farmi vivere un sogno; un bellissimo sogno da cui non avrei mai voluto svegliarmi.
Spero di aver lasciato, in una piccola parte del tuo cuore, un bel ricordo, un ricordo che porterai sempre con te e che ricorderai con piacere.

Ogni tipo di commento è ben accetto.

Stefano

Lettera pubblicata il 3 Luglio 2013. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 1 commento

  1. 1
    T.M99 -

    sei romanticissimo

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