Gentile Direttore,
le invio di seguito la lettera che ho scritto al Papa, ed alla quale purtroppo non ho avuto risposta…..
Caro Papa Francesco,
mi permetto di disturbarLa perché mi sento profondamente confusa.
Le premetto che mi definisco cristiana e non cattolica, perché i comportamenti ipocriti spesso presenti nel mondo cattolico, essendo sovente in contraddizione con la parola di Cristo feriscono me come molti altri cristiani.
Ho letto con interesse e gioia la Sua Enciclica “ Laudato sì” e sinceramente ho sperato che oltre ad esortare noi tutti ad un maggior rispetto per la nostra Terra, ed a porci nei suoi confronti come dei fratelli e non come degli sfruttatori, anche lo Stato Vaticano si sarebbe allineato ad un modo nuovo e rivoluzionario d’intendere il nostro passaggio terreno, fatto di rispetto del bello, come da Lei più volte citato, di sguardi verso una maggiore equità, ma soprattutto un inno a non assoggettarsi sempre al dio Denaro, peraltro da Lei giustamente definito “sterco del diavolo”. Pensavo un ritorno al vero Cristianesimo!!
E poi in questi giorni leggo di questa diatriba per l’apertura di un Mac Donald’s a Borgo Pio e resto allibita e francamente delusa da una simile contraddizione grossolana. Sono certa Lei sia al corrente di cosa rappresenta e di come lavora la multinazionale americana, sfruttamento di tutto quello che si può sfruttare in termini di equilibrio ecosostenibile, sfruttamento delle persone che vi lavorano, spreco esagerato di cibi di ogni genere e non ultimo l’assoluta estraneità dei loro cibi alla nostra cultura. Io credo SantoPadre che “la cura della Casa Comune” sia proprio la difesa della propria identità culturale e sociale, in un mondo globalizzato, si può mantenere un sano equilibrio sociale soltanto attraverso il rispetto delle varie Comunità che si creano e che andrebbero difese e mantenute, non disgregate in nome di interessi economici.
Sono due i Mac donald’s nel cuore del centro di Roma, peraltro teoricamente protetto da Voi, dall’Unesco, e dal nostro Ministero della cultura in un protocollo d’intesa dell’anno scorso, che stanno aprendo e guarda caso entrambi in strutture di proprietà Vaticane con permessi richiesti in periodi di vuoto di potere con autorizzazioni se non altro un po’ confuse e per cui sospette. Tra l’altro in entrambi i casi i locali sono in posizioni tanto belle quanto pericolose anche per motivi di ordine pubblico, in un momento in cui ci si vorrebbe fare abituare all’orrore…… Uno dei due si trova di fronte al ns Palazzo del Senato, l’altro per l’appunto a 50 metri dall’entrata di Porta S. Anna e di fronte ai ns Uffici del Ministero dell’interno. Qui intorno già viviamo blindati per motivi di sicurezza e non smetterò mai di ringraziare tutti questi ragazzi e ragazze che ci difendono e ci permettono di vivere quasi normalmente, ma penso non sia particolarmente intelligente creare nuovi spunti per i terroristi.
Ecco diciamo che la disturbo per chiederLe aiuto nella difesa della nostra casa comune, io vivo a borgo quartiere a ridosso del Vaticano che sono certa Lei conosce bene, un quartiere che era molto popolare e che stanno cercando di trasformare in una macchina per produrre denaro snaturandolo giorno dopo giorno e la Santa Sede non è esattamente estranea ai fatti. E’ stato fatto di tutto, come per esempio cacciare il centro anziani di Borgo, la storica Osteria ” da Romolo “, i Carabinieri, la Società Fortitudo, centro sportivo di bambini e non solo, di tutto il quartiere, e non ultimo il famoso cinema a luci rosse. Il tutto per costruire un enorme complesso per la LUMSA, innalzando ed aumentando notevolmente le volumetrie tanto da impedire lo splendido scorcio di Castel Sant’Angelo tra i pini secolari alla fine di Borgo Pio. Anziani, bambini e poveri vecchi non contano mai tanto quanto i loro introiti. Adesso anche affittare a multinazionali del cibo nella sua peggior accezione, che violenterebbe l’intero tessuto sociale ed economico della zona incrementando esponenzialmente problemi già esistenti in zona.
Ciò che inquieta è che da parte del Vaticano unica voce da Cristiano è stata quella del Cardinale Sgreggia che piuttosto suggeriva l’uso degli spazi per dare aiuto ai bisognosi, i cardinali condomini del palazzo hanno fatto delle considerazioni sullo stile ma non sulla sostanza…..Nel frattempo l’ottimo Cardinale Domenico Calcagno, dotato di grande senso degli affari e poco attento alle regole ed alle leggi dello Stato Italiano ,totalmente incurante ha fatto l’operazione “finanziaria” e non intende sentire storie………Anche se tutto questo rivelasse molte contraddizioni nel messaggio ecumenico da Lei più volte propostoci?
Mi chiedo allora se le parole che Lei ci rivolge, le preghiere per indirizzarci verso un mondo migliore sono da intendersi solo per noi e mai, per citare mio figlio, per quelli che lavorano per Gesù?
Ma oltretutto l’Avidità non è uno dei 7 peccati capitali?
Non voglio tediarla ancora, spero che possa aiutarmi ad essere meno confusa e disorientata, non mi dica di pregare, lo faccio già, ci vorrebbero azioni concrete, meno Cardinali sul genere Calcagno e più sul genere Sgreggia potrebbe essere un buon inizio.
Con l’augurio di poter ricevere un riscontro da questa mia la ringrazio anticipatamente del tempo dedicatomi
Eleonora Marghieri
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Categorie: - Cittadini
L’essere umano non vorrebbe privarsi di nulla, cattolici compresi. La verità è che i cattolici sono più pratici che praticanti. Io in 32 anni non ho mai incontrato un uomo pronto a definire il rapporti con la sua famiglia d’origine, pronto a fare una serie di cose che –per quanto mi riguarda- si dovrebbero fare quando non ti culli sulle cose che ti capitano e fai dipendere tutto dagli eventi. Per quanto mi riguarda. Si resta sulla mia sensibilità, ma la verità è che lui potrebbe essere un bonaccione. Io, da questo punto di vista, mi considero privilegiata perché il mio entusiasmo è sempre passeggiero. Una cosa che accade in casa all’inizio mi appare come una novità da condividere, ma subito dopo mi disinteresso di tutto perché credo fermamente nel libero arbitrio e nel destino. Le convenzioni non fanno parte del mio modo di vedere. Se sul mio cammino ci deve essere una cognata in sintonia con me ben venga, ma quell’incontro non cambierà la storia millenaria della famiglia. Se mi dovessi innamorare all’improvviso di un uomo che sulla carta si mostra poco sensibile alla sensibilità femminile, e che non riesce a tirarsi fuori da una storia finita male,perché magari ha ricevuto un’educazione un po’ bigotta che lo porta a vivere il male come qualcosa che si trova fuori da sé,io accetterei di convivere con i suoi condizionamenti (forse lo amerei anche per questa ragione); non mi sognerei mai di consigliare a mio marito di rivedere il rapporto con sua cognata o con un’amica.Ogni incontro è un idillio. Se, nonostante le mie idee, ho scelto di sposarmi con un uomo che aveva un rapporto fraterno con l’ex fidanzata o con una cognata che per me potrebbe essere una presenza indiscreta come una sorella che vuole entrare nella vita del fratello,io sono disposta ad assumermi le conseguenze della mia scelta perché non la considero la regola, una legge che ha potere sulla mia libertà personale.Il feeling in molti casi non può proprio nascere.Questo per dire la mia sul cattolicesimo.
Niente ex nè cognate dentro i Big Mac di Borgo Pio.. È questo che ha voluto dirci la nostra enigmista?
Che almeno questo che non venga consentito dal Santo Padre.
Brava Scarlet.
Gentile signora come vede la sua lettera ha subito ottenuto il suo bel commento preciso puntuale ed attinente;sottoporla all’attenzione di Rossie è stata senza dubbio una scelta azzeccata e sono certo che adesso avra le idee molto piu chiare.Non indugi dunque piu,qualora in futuro avesse altri quesiti da sottoporre alla sua attenzione
Che confusione di idee e motivazioni. Da Donald sono anni che non ci vado e difficilmente di andrò in futuro. Ma perché impedire ad altri di andarci? E rifiutare le contaminazioni del cibo alieno ci impedirebbe di avere molti piatti nostri tradizionali. Le patate vengono dalle Americhe, il mais pure, il baccalà viene da lontano quindi polenta e baccalà è come un hamburger di mac spostato nel tempo. Alle banane non rinuncio e le albicocche sono armene e così via. Ci resta il cus cus che essendo piatto mediterraneo è presente da sempre in alcune regioni del sud. E mi fermo al cibo. Rifiutare la contaminazione è illogico. Cristallizzare il presente significa incorporare tutte le contaminazioni del passato. Della religione non me ne frega nulla e se non sei cattolica lascia che si organizzino come meglio vogliono senza interferire sulla nostra società.
Bah. Ma, per citare tuo figlio, a quelli che lavorano per Gesù i contributi li pagano? E sono assunti a tempo pieno ed indeterminato? Sennò stamo a babbià penniente.