Buongiorno,
ho sessantacinque anni, sono nato in Catanzaro ed abito a Vimercate in provincia di Monza e Brianza da quasi quaranta anni.
In occasione della ricorrenza del Giorno della Memoria, giorno dedicato alla commemorazione delle vittime dell’Olocausto, avevo scritto ed inviato una lettera alla Presidente dell’Associazione Figli della Shoah di Milano Senatrice Liliana Segre (vedi link inserito nel post).
Avevo scritto la lettera per condividere con la Senatrice alcune mie riflessioni e considerazioni frutto di un viaggio fatto in Israele (Betlemme e Gerusalemme) quest’anno all’inizio di gennaio.
Avevo anche scritto al nostro Presidente della Repubblica inviandogli la stessa lettera, se si può dire “per conoscenza”, per condividere queste stesse considerazione e riflessioni anche con il massimo esponente delle nostre Istituzioni nazionali.
Non ho avuto ahimè riscontro di alcun tipo. Ho preso quindi l’iniziativa di scrivere anche alla vostra redazione, avendo grande considerazione del vostro direttore, e di farvi pervenire la stessa lettera con la speranza di contribuire a ricordare anche altre situazioni in essa segnalate di emarginazione, oppressione e persecuzione di popoli.
Nel ringraziare saluto cordialmente
Virgilio Miriello
Lettera inviata a Liliana Segre
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Categorie: - Riflessioni - Società
Molto interessante. Purtroppo episodi tremendi come il cecchino israeliano che rideva per aver centrato un ragazzino con il suo fucile, confermano che il passo da vittime a carnefici è davvero breve.
Succede anche ai bambini, se vengono seviziati da piccoli, da grandi possono diventare crudeli aguzzini.
Dunque… Mattarella non ti ha risposto e quindi scrivi qui… uhmmm uhmmm… avevi grande considerazione del direttore, dici… uhmmm…