La vedo, la aggiungo su fb, le scrivo, mi piace. Comincia un piacevole scambio di messaggi che dura un paio di settimane. Ci vediamo, è bella, mi piace.
Ci diamo un secondo appuntamento, usciamo a cena e ci baciamo, mi piace tanto. Non vado oltre, vengo preso dall’ansia e lei se ne rende pure conto. La serata finisce tra baci e carezze, niente di più.
Mi piace e sto bene con lei, glielo dico e le propongo di rivederci. Scansa il messaggio, risponde ad altro e non a quello. La sento distaccata, ma vorrei chiarezza.
Non le faccio pressione, passano un paio di giorni e le faccio gli auguri per il compleanno (abbiamo entrambi 30 anni). Mi risponde, è tranquilla, ma nessun accenno al rivedersi. Che fare?
Voglio recapitarle un piccolo mazzo di fiori con una sola rosa e un biglietto con gli auguri e la richiesta di rivederci ancora. O mi prende per cretino e scioglie i propri dubbi e mi da un’altra chance.
Mi sento già troppo coinvolto e poco lucido, ho bisogno di un consiglio, che dite?
inviale un mazzo di fiori
Non e’ fantastico il mondo? Se una donna non vuole sessare ai primi appuntamenti e’ un suo sacrosanto diritto e tutti zitti, tu pero’ non ti fai avanti subito e vieni scaricato senza ne forse ne ma. Amico mio mi sa che hai perso la tua occasione.
Fai quello che senti! Ci sono ragazze che, anche se non se ne rendono conto, tendono a respingere i ragazzi che danno una prospettiva temporale ai loro gesti. Io potrei trovarmi in un’ambiente e sentirmi amica di tutti, ma quella convivialità quasi certamente non farebbe la storia. Un ragazzo che si presenta attraverso amicizie femminili mi comunica che ha bisogno della donna e, anche se razionalmente mi dò l’attenuante della gelosia, in realtà mi sento come stretta in una morsa. Mi sento svuotata delle mie energie. Durante la scuola ho avuto degli amici, ma successivamente ho preferito il corteggiamento. Non importa se si tratta di amicizie (vere o presunte) la presenza mi blocca. Ma non mi do pensieri perché, soprattutto tra i miei conoscenti, ci sono persone che hanno delle affinità con me. La riservatezza mi consente di poter gestire il rapporto uomo-donna in contesti extra familiari. Quando ti guardi dentro eviti di fare il passo più lungo della gamba. Anche in questo caso ti consiglio di valutare bene le cose. Siete fatti l’uno per l’altra? E’ la persona adatta a te? Cosa pensate dell’amore? Per me l’amore è eternità. Si ama poco, ma purtroppo alle volte è già tanto arrivare a volersi bene. Io mi rendo conto di amare poco quando giudico, ma non mi sento vincolata dal giudizio. Lo dico perché ci sono persone che fanno delle pressioni, ti vorrebbero fare quasi il lavaggio del cervello. Lavorano sul senso di colpa. Con me non funziona. Ti devi sentire libero! Un caro saluto 🙂
Quando ti guardi dentro eviti di fare il passo più lungo della gamba. Infatti la somma di due lati non può superare il terzo, almeno in un triangolo. Se non ti guardi dentro invece finisci in ortopedia. Lascia stare i fiori, non hai saputo cogliere il momento. Principiante?
La contatto su facebook comodamente dal salotto di casa mia e la trovo bella simpatica e disponibile.tu la puzza di bruciato proprio non la senti vero?
Tutte si pentono degli errori che fanno, io dico che non sta a noi giudicarle perché questo è sbagliato e non si arriva da nessuna parte, vanno capite e ascoltate!!!!
Fai l’uomo e fai pressione e le dici apertamente perché sta facendo finta di nulla alla tua richiesta di vedervi! Le chiedi questo e le dici di dirti apertamente se anche lei ti ricambia e vuole vederti oppure no!
Parlare apertamente in faccia ! Dovete fare questo ragazzi!
Se fa ancora la finta tonta è perché non gli piaci per nulla ma non si osa dirtelo!
Trovatene una altra prima di innamorarti seriamente di questa che è una indecisa che ti farà soffrire!
E’ andata male, vi spiego come.
Per il compleanno le porto i fiori, così come avevo previsto di fare. Li apprezza, è felice, mi bacia e mi abbraccia. Ci diamo appuntamento dopo qualche giorno.
Mi dà buca.
Le chiedo il perchè e lei dà la colpa al brutto tempo di quel giorno, non ci ho creduto.
Il giorno dopo le chiedo di dirmi cosa ha in testa. Non risponde subito, fa la vaga. Poi mi dice “non è scattato quel qualcosa anche se mi trovo benissimo con te”. Ci rimango malissimo, ma accetto il suo invito a parlarne di persona.
In quell’incontro parliamo per due ore filate. Io non le chiedo molte spiegazioni, le faccio però capire che non si deve sentire obbligata di niente anche se a me piace e sto bene accanto a lei.
Mi dice che sta attraversando un periodo particolare che non riesce a trovare una stabilità da quando ha lasciato il sue ex (un anno fa esatto) e che le storie in questo momento le fanno paura.
Le dico che io voglio provarci ancora, che lei vale la fatica sprecata e che se vuole possiamo comunque provare a conoscerci meglio senza darci un nome e senza nessun tipo di aspettativa, per vedere come va.
Dice che è difficile, che poi io pretendo e che se forse lei ha ancora questo blocco significa che non va.
Le chiedo di rivederci, dice di sì. Non so se è sincera, non so se lo fa perché in quella circostanza non voleva ferirmi.
La saluto, questa volta non mi bacia e vado via. Ci sentiamo, mi ha detto. E ora aspetto che lo faccia, anche se so che sarà difficile.
“Ci sentiamo”.
Buahhh! L’unico che te lo può dire è l’otorino, ma la LaD H.C.C. ne è sprovvista (ammetto che come clinica stiamo facendo acqua…).