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Lettera pubblicata il 10 Novembre 2012. L'autore, Ohara, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ohara rispondo al tuo post n. 7.
Scusami ma stai prendendo delle cantonate. Non state facendo nulla a quel ragazzo ? Fategliene un altro po’. A suo insaputa vi vedete mentre lui si fida ciecamente di lei. Caro ohara non si gioca con i sentimenti. E i rapporti che durano da tempo non si troncanò cosi come pensi tu. Ci sono dei problemi tra loro ? Ma lui lo sa ? O é tutto nella sua testa ? Sei anni non sono sei mesi. Dopo sei anni insieme credo ci sia qualcosa di importante. Poi se lei sta falsando il suo rapporto perche non si guarda allo specchio ? E poi un consiglio: non credere alle favole una donna che si comporta cosi a 31 anni difficile che cambi. Come dice realtà dei fatti il prossimo potresti essere tu. E non credo saresti contento. Un conto é finire la storia se ci sono problemi seri un conto é finirla perche si incontra un’altra persona. Che garanzie di danno persone come queste ?
non sono giocattoli le persone!
Scusate, io sono il primo a non capire nulla, ma anche alcuni di voi vedono alcune cose in un modo sbagliato.
Non abbiamo fatto nulla, non abbiamo fatto sesso, né ci siamo baciati.
Se fosse successo sarebbe stato meglio nel senso che la cosa sarebbe scoppiata e di conseguenza fatto altro.
Lei non è una persona che gioca con i sentimenti altrui, infatti ha sempre allontanato chi si proponeva in un certo modo (ho avuto modo di constatarlo io stesso).
Io non ho bisogno di leggere se è giusto o sbagliato, perché su questo so come la penso e non me ne curo, né credo sia giusto ritenere me uno sfasciacoppie o lei una stronza perché vogliamo stare insieme. Non c’è bisogno sempre di motivi seri per lasciare una persona: se le cose non vanno, non vanno e questo è un motivo più che sufficiente. Non serve sempre il tradimento o un litigio furente per avere il pretesto. Lui probabilmente s’è accorto di una differenza, ma o ne parlano e non arrivano da nessuna parte o fa finta che vada tutto bene per evitare di affrontare il problema. Qui sto parlando di lui ora, non di lei. Per quanto riguarda lei sente un fortissimo senso di debito nei confronti di questa persona che le ha salvato la vita, oltre che da delle problematiche che, per quanto possano essere superate, possono porre dei limiti. Un mio caro amico si fidanzò con la sua attuale moglie quando lui aveva 19 anni e lei 31. Sono rimasti sposati fino a 4 anni fa, ma la relazione s’è interrotta perché non c’era più sentimento. Non è che vada sempre male o sempre bene a prescindere dall’età. Sono consapevole del fatto che in ambito di concretezza io possa offrire di meno di questa persona, ma nemmeno più di tanto, perché una casa mia per poter vivere assieme ce l’ho, così come entrambi abbiamo delle possibilità per poter vivere dignitosamente. Il problema è semplicemente capire in che modo io possa comportarmi per aiutarla a capire cosa vuole fare. Dopo diverso tempo ha ammesso che vorrebbe stare con me, e non è una persona che non dà importanza alle parole. Cercate (e cerchiamo) di non vedere le persone in modo negativo perché altre precedenti lo sono state. Mi sono stati dati dei consigli che io ritengo utili, come quello di essere meno pressante e di essere più spontaneo, così come di capire che non è che se la passi bene lei, perché la conosco molto bene e anche le persone che conoscono me e lei mi dicono di essere più sciolto che forse ci vorrebbe solo un po’ di tempo. Vorrei solo avere consigli su un modo per sbloccare la situazione: per aiutare me a capirla e ad aiutarla, per aiutare lei a capirsi e probabilmente a compiere questa scelta, perché comunque 9 anni di differenza possono spaventare, soprattutto con un contesto famigliare molto chiuso. Io non penso in termini di giusto/sbagliato, cerco di riflettere su ciò che vogliamo, senza compiere azioni che possano essere davvero irrispettose. Vi ringrazio.
Non ragioni in termini di giusto/sbagliato perché se lo facessi ti accorgeresti che stai sbagliando.
C’e poco da fare : il 22 dicembre gli hai dichiarato i tuoi sentimenti pur sapendo che era fidanzata da (allora) cinque anni. Questo e’ sempre sbagliato , ti sei intromesso in una coppia. Punto.
Ohara lui si è accorto di una differenza nel momento esatto in cui sei arrivato tu…lei è cambiata. Forse le cose non andavano ma i problemi vanno affrontati E’ un loro problema tu non centri niente scusa. La stessa cosa che ho vissuto. La mia ex è cambiata da quando ha conosciuto quello che penso sicuramente sia il suo attuale ragazzo e adesso addirittura mi odia a morte…tranquillo che se avrai pazienza otterrai quello che vuoi….comunque meglio per lui che lei lo lascia avrà una palla al piede in meno e una bugiarda doppiogiochista in meno. Non credo alla chimica dell’amore e altre cose così…so solo dalla mia esperienza che l’amore è solo un abbellimento e che l’uomo non è nient’altro che un animale da accoppiamento che spinge, nella sua versione femminile, al menefreghismo e all’egoismo…tranquillo che sarà tua poichè furbi furbi quatti quatti arriverete al vostro obbiettivo. Mi spiace ohara probabilmente sei un bravo ragazzo e non ti sto giudicando ma giudico le persone che architettano questo tipo di circo….mettiti al posto di quel ragazzo….io ho sofferto e sto soffrendo come una bestia mentre lei probabilmente avrà già fatto sesso con quello str*** che se l’è portata via (col suo aiuto). Eppure io l’ho sempre trattata meglio di una regina molto meglio di una regina e lei mi amava alla follia…ma da novembre dell’anno passato si è comportata stranamente guarda caso quando ha conosciuto questo fino a quando non è scappata da lui all’inizio dell’estate per poi riempirmi di insulti dopo due mesi di silenzio assoluto…tranquillo che c’è la farai perchè se i valori in amore e di questo tipo di donne sono questi hai già vinto….ma attento che non ti capiti la stessa cosa a te
@teme di rimanere a più di 30 anni sola, senza lavoro, genitori contro@ @LUI è molto dipendente da lei/lei sta con lui per gratitudine@ – perdonami, mi ripeto: è lui ad essere dipendente da lei? Sei sicuro? Lei si fa remore a lasciarlo per gratitudine etc? Sei sicuro? E cosa c’entrano, dunque, con questa visuale, le cose che hai detto riguardo i suoi timori? Cosa c’entra il fatto che LEI tema di restare sola senza lavoro con la gratitudine verso lui, l’amore di lui che altruisticamente lei non vorrebbe ferire e la dipendendenza di lui? Premetto che io ho finito gli esami, poi ho lavorato, poi ho fatto la tesi. Dunque il fatto che lei sia studente a 31 di per sè non è un cattivo segno. Ignoro il suo percorso. Tuttavia ti domando, solo per capire, come mai a 31 anni è ancora lì? E questo lavoro che non ha lo ha perso, lo cerca o è dipendente dai genitori e/o da lui di base? Perché a 31 anni nel momento in cui non ama piú lui, indifferente se ama te o nessuno, non può dirlo a lui e ai suoi genitori? Al di là dei perché che sarebbero connessi al suo altruismo verso lui pur non amandolo riesci a cogliere le ragioni egoistiche, valide o meno, ma sue di lei per cui non lo lascia? E perché ti valuta insufficiente a darle, tu, delle sicurezze se dice ciao al fidanzato e scontenta i genitori? Cosa fa lei concretamente per non pensare di passare da una situazione di dipendenza ad un’altra? Sta cercando di laurearsi più velocemente? Sta pensando come potrebbe, eventualmente, mantenere lei te, che hai 22 anni, e sei all’inizio dei tuoi studi? O dà per scontato che sarai tu ad occuparti di lei?
la sua situazione, e come la legge, a 31 anni, lo sa lei. Ci si può trovare a 31 anni in stramegabolletta, a stare dai genitori e ad avere un compagno che ti paga le pastiglie salvavita. E incontrare un 22enne che ti piace molto. Però non mi pare che il suo lui sia un aguzzino, e quando lei dice che ha paura di restare sola… cosa significa? La paura di restare soli non è una cosa che ha inventato lei e lo ammette pure. Ma ti chiedo: la vorresti una persona che sta con te per paura di restare sola, perché non ha un lavoro o perché mamma si incazza? O vorresti che la scelta di stare o non stare con te dipendesse da altri fattori, fermo restando che può capitare nella vita di dirsi ‘ho paura perché non ho un lavoro – ho paura di stare da sola perché ho una fase in cui se sto sola a casa mi piglia la tachicardia – mi dispiace se i miei genitori non mi confermano’. A te non piacerebbe nei panni di lui, che al momento, pare, ci sta. (A parte che lei ci sta per non fare male a lui… Si farebbe lo stesso scrupolo se lei avesse ventimila euro in banca e tu una casa arredata e uno stipendio da dirigente? Non dico che guarda il portafoglio. Dico, se però avesse lei certe sicurezze si farebbe gli stessi scrupoli? O andrebbe da lui a dirgli: mi dispiace farti male, ma non ti amo più?). Perdonami, ma per me una differenza la farebbe. Sapere che il discriminante nello scegliere me, gigetta o la singletudine non è la paura di lui di restare solo, che i suoi si incazzano o la paura di cavarsela da solo. E’ ‘sola’ che mi fa più paura. Non sola senza di lui, che è un conto. Sola senza di te, che è un conto. Lei sta cercando di stare in equilibrio, e sa per sè. Ma te ne accorgi? E al tuo equilibrio ci pensi? Io non giudico lei per le paure che ha. Io ho dovuto averne molte. Però a 31 anni dovresti pensare tu (cioè lei) a come darti tu il modo di scegliere con chi stare – e anche di non stare con nessuno – di base con altri criteri. Io non vorrei qualcuno che sta con un’altra persona o con me perché ha paura di stare sola.
Ohara
Guarda che fondamentalmente tra i due tu sei quello che sta sbagliando meno. Anzi vieni qui a chiedere consigli al riguardo. Ti fai problemi e questo ti fa onore.
Ti chiedo scusa. Anch’io avevo capito che avevate fatto sesso. Diciamo che c’è stato un tradimento mentale. Ma in fondo nessuno è perfetto. Al momento non mi sento di darvi la croce addosso. A te almeno no di certo.
Il problema qui è un altro è il comportamento di lei con il suo uomo. Sei anni insieme non sono una bazzecola e questo ragazzo mi pare di aver capito che la ami. Lei ha 31 anni, l’età adolescenziale dovrebbe averla superata da un pezzo.
Tu sostieni che non c’è bisogno di motivi seri per lasciare una persona. Ah già, io dopo sei anni mi stanco, e chiudo baracca e burattini in barba ai sentimenti altrui. Se le cose non vanno non vanno. E quali sono ste cose che non vanno ? Te l’ho chiesto anche nel post precedente: le sa solo lei o le sa anche lui ? Lui si è accorto di una differenza. Che differenza ? E quale sarebbe questo problema per il quale o non ne parlano o non lo affrontano ?
Poi perdonami ma tu parli di sentimento quasi fosse un pieno di benzina: quando è finito è finito. Parli del tuo amico che si fidanzò a 19 anni con una di 31, addirittura si è sposato e poi la relazione è finita 4 anni fa perché non c’era più il sentimento. Guarda caro Ohara che il sentimento o c’è o non c’è non è che….puff…finisce. Altrimenti vuol dire che non c’è mai stato.
Da quel che ho potuto leggere posso evincere questo. Tu hai 22 anni e anche se non avessi scritto la tua età si percepisce che sei molto giovane: inesperienza e idee un po’ confuse su ciò che vuol dire amore. Ma non sei l’unico. Oggi è quasi la totalità della gente che non comprende cosa sia il vero amore. Ma almeno tu hai dalla tua parte la giovane età e anzi per altre cose sembri anche piuttosto maturo. Per il resto cosa posso dirti ? Il problema è di lei. E’ lei l’immatura, quella che non sa ciò che vuole. Qui ci sono in ballo tre persone. Uno tu che pensa di essere innamorato di una donna. L’altra, lei, che non sa quello che vuole, si fa scrupoli di coscienza ma fondamentalmente sta prendendo in giro l’unica persona che in questo trio ha le idee chiare.
Aspetta che sia lei a decidere stai al tuo posto finchè non prende una decisione ma onestamente non ti aspettare molto da lei. E’ una donna come tante di oggi che non sanno quello che vogliono, che non sanno riconoscere i veri sentimenti e le persone che stanno loro vicino.
@Luna
Lei non mi ha detto che ha paura a rimanere sola. Questo lo stavo dicendo io, avendo analizzato la situazione con un amico mio, riflettendo su quali possano essere i fattori che mi vadano contro. L’iniziare una storia con un ragazzo più piccolo, chiudendo un fidanzamento lungo, con dei genitori che remano contro in ogni occasione, può fare male. Ma lei non mi ha mai detto che è per paura. Lo sto dicendo io. Giustamente non dovrebbe essere intaccato ciò che si prova da simili stronzate. Perché per me lo sono, dato che (sarò romantico o sciocco) credo che si possa affrontare ogni scoglio uniti. Ha forti disagi a casa e il ritrovarsi seppellita dalle macerie l’ha cambiata radicalmente. Il pensiero mio è che entrambi vivano nel passato e che non ci sia più soddisfazione nel fare le cose che si facevano prima. Certe cose, un certo tipo di legame c’è sempre, a prescindere dal tempo trascorso insieme.
Io non sarei entrato nella sua vita, né lei nella mia se non ci fosse stato qualcosa di particolare: se fosse stata solo la sbandata sarebbe scoppiata subito e ci saremmo allontanati immediatamente. Invece non abbiamo mai fatto altro, non ci siamo mai baciati, nonostante lo volessimo entrambi e nonostante vorremmo tuttora. Lo evitiamo perché vorremmo poterlo fare da ufficialmente fidanzati, non da amanti. Certo, il tradimento mentale è lo stesso di quello fisico, per alcuni aspetti anche peggiore, ma ad ogni modo è sempre meglio evitare di comportarci da amanti, perché è una cosa che non vogliamo essere.
Non vorrei affatto stare con una persona perché non vuole rimanere sola, ma, per quanto riguarda NOI, non è il nostro caso, perché non abbiamo scelto di averci nelle nostre vite, è semplicemente capitato. Non so come funzioni tra le coppie, non so come funzioni tra persone di quest’età perché per me c’è sempre stato il ragionamento: “provo delle cose per X, devo dirlo a Y, anche se non c’è stato niente, anche se dopo potrà andare male”. Non so se a 30 anni il ragionamento può cambiare perché è più forte la prospettiva futura. Io ritengo sempre che sia indispensabile vivere secondo i propri desideri, i propri sogni. Sono poche le cose che possiamo scegliere, chi vogliamo amare è appunto una di quelle cose ed è un omicidio spirituale imporsi di amare una persona perché “è tanto tempo che si sta insieme”, “perché c’era già prima che tu arrivassi”, “perché mi ha salvato la vita”. Sono tutti ragionamenti comprensibili, ma che non possono competere con un semplice ma invincibile: sono innamorata di te. Amo te e “vorrei stare con te.” (quest’ultima frase mi è stata detta, le altre no). Ora il punto è che lei non riesce ad affrontare il discorso, dicendo come stanno le cose. Io rifletterò sul fatto dell’equilibrio, che poi equilibrio non è, perché le cose esplodono sempre in un modo o nell’altro. Vorrei sapere, per cercare di risolvere le cose, quale sia secondo voi la strada da seguire. Ho cercato di essere un caterpillar, per metterla alle strette e
non ha funzionato; ho tentato a non sentirla per un po’ di tempo e ha causato solo del dolore; adesso sto tentando la strada della serenità che avevo prima di agosto per vedere se sentendosi che può farcela, ci riesca. Non giudicatemi né soprattutto giudicate lei se proviamo queste cose. Stiamo costantemente in litigio e sotto stress perché io ho le mie paure, lei le sue. Avevo anche pensato di scrivere a lui o di andare sotto casa di lei quando escono per chiedere: “vogliamo dirgli come stanno le cose, finalmente?”, ma sarebbe una cosa troppo forte, che non vorrei fare e che non la porrebbe nella situazione di scegliere cosa sia meglio per lei. Tuttavia chiedo dei consigli, ma vorrei averne per ciò che concerne il “come mi devo comportare con lei?”