Quella che crede nei sogni,
quella che crede nelle impressioni degli oggetti,
nelle parole degli altri, nella bellezza dei paesaggi,
alle apparenze, alle immagini, alla bellezza,
quella che crede nelle sensazioni al proprio interno,
quella che crede nei viaggi mentali e nei sentimenti,
quella che sta fuori dal cerchio e tenta di capire gli altri cosa dicono,
quella che ascolta, quella che crede, quella che si aspetta,
quella che nessuna ascolta, quella che non ha niente da dire,
quella che vorrebbe imparare, quella che è qui apposta,
quella che non trova nessuno disponibile,
quella che sa che in lei loro troverebbero una amica sincera,
quella piena di pensieri e con vuoto nel cuore,
lei è quella sempre da sola.
Pensa che pizza 🙂
buona la pizza, c’è anche chi la mangia ogni sera cambiando ogni tanto gusto ma sempre una pizza è
se non ti piace la pizza puoi cucinarti qualcosa da solo, andare al fast food o al ristorante. Certo che il fast food è veloce economico ma con ingredienti molto spartani e il ristorante ottimo ma costa caro. Alla fine la pizza è completa sana e volendo te la puoi cambiare anche tu come vuoi. Non costa cara è completa e ti sazia. Si può lasciare anche a metà nel piatto. Nasce banale semplice con 3 ingredienti base vuota e senza cuore piena di pensieri e gusti da inventare gli ingredienti li devi scegliere anche tu però a seconda di quel che ti piace. E se non ti piace la pizza non ordinarla! Lasciala nel menu o sullo scaffale del supermercato sola e senza cuore. Finché qualcun altro non la prende al posto tuo e la cucina e condisce come meglio gli piace.
quello pieno di curiosità
quello che ride sempre
quello che voleva una famiglia ma ha rinunciato
quello che voleva un figlio da educare
quello che è cresciuto sperando di essere utile
quello che legge
quello che sogna
quello che ormai è rassegnato dalla vostra stupidità
quello che trova solo femmine che voglio sesso
quello che se anche quest’ultima se ne va penserà tutto il male possibile delle donne
quello che ha passato una notte insonne perché voi donne non siete mai chiare, sempre criptiche
quello che non ha mai avuto amore da nessuna, ne madre, ne donne
ho scritto sta cosa per vedere
se qualcuno ci si riconosce
e magari capisce dove sbaglia
perche, lui e…forte e coraggioso 🙂
il commento della pizza…
buffo
e be si in effeti pare una ricetta 🙂
Provo a cercare di capire, anche perchè la situazione sembra quasi perfettamente calzante alla realtà mia contemporanea. Non so se riuscirò mai a capire tutto. Ci provo, silentry.
Loro sono…due persone che alla fine non si conoscono proprio benissimo, anche se si sono frquentate spesso: entrambi un pò prigioneri dei loro pregiudizi credo, e alla fine nessuno dei due è contento…tolti gli strati di apparenza vogliono la stessa cosa ma non lo ammettono nemmeno a loro stessi. Entrambi orgogliosi diciamo. Entrambi non vogliono mostrarsi deboli per paura che questa debolezza diventi una scusante per aprofittarsi dell’altro.
Lei con la mente piena di pensieri, apparentemente calcolatrice, fredda e distaccata, sicuramente introversa, che ha imparato a non darsi mai al 100 %, il cuore vuoto-raffreddato, svuotato dalle delusioni precedenti che si rifugia nel suo mondo di illusioni e sogni non appena si sente messa da parte…ma che si rende conto che i sogni al mattino se ne vanno.
Lui che ormai parte già prevenuto, nemmeno lui si da più al 100%, apparentemente aperto e di larghe vedute, ospitale e allegro, quello che apparentemente gli va bene un pò tutto di tutti, ma che in realtà ha perso le speranze di trovare una compagna, con l’idea che le donne siano fatte come le sue precedenti col stampino, false e doppie; anche lui vede il male anche dove non c’è e non vuole vedere più oltre perchè ha paura di non trovare nulla come al solito. Ma che resta un pò con il dubbio di cosa c’era sul fondo.
Entrambi hanno una benda sugli occhi e quella benda ha un nome: passato. Che impedisce di vivere appieno il presente e che figuriamoci se può permettere di costruire un futuro.
Togliere la benda del passato è roba purtroppo da operazione chirurgica, e lascia sicuramente delle cicatrici alla fine; ma per stare meglio entrambi prima o poi bisognerà farlo, invece di continuare a camminare a tastoni, sbattere contro i mobili e sentire solo le voci e le indicazioni degli altri. Che poi non valgono sempre perchè appena nell’ambiente circostante cambia qualcosa ci si ritrova a brancolare nel buio basandosi sulle spiegazioni e configurazioni dell’ambiente precedentemente assimilate.
Non necessariamente tra loro due, forse con altre persone nuove. Forse ancora entrambi un pò da soli per conto proprio. Non lo so. Ma le maschere e le prigioni dovranno cadere al momento giusto. Il momento in cui l’amore per l’altro, prevale su quello per se stesso.
Nessuno dei due è ancora cresciuto del tutto da questo punto di vista. Secondo me. Ma mi posso anche sbagliare. Nessuno dei due vuole mollare le ancore del porto sicuro e limitato (che comincia a stufare, ma che ti da le basi), per partire, scoprire e rischiare mondi diversi e sconosciuti dal proprio.
la testa piena di pensieri
che esprime il sentimento di un cuore
che si sente implodere ed tenta di non esplodere
e un rompicapo? non ne sono all’altezza
pero mi sei gia simpatica 🙂
Sono sole seghe mentali di femmine!
cuore e pensieri sono sicuramente
solo una componente…
ah bhe può darsi, d’altra parte nessuno è perfetto! lasciami pure sto difetto delle seghe mentali, ce ne sono di peggio dai
Riflessioni libere:
la prima è che alle volte quando si parla tanto di chi si è, anche rispetto agli altri, a come si sarebbe se, della propria generosità, sensibilità speciale, si è in realtà poco sintonizzati realmente anche sugli altri. Non lo si fa mica apposta, ma intendo dire che magari ci si dice che il mondo non riesce a capire, a vedere, ma forse si sbaglia qualcosa anche nel proprio rapportarsi con il mondo.
O si hanno dei propri sogni “giusti”, ma si cerca di farci entrare le persone “sbagliate”,e da ciò nasce anche la sensazione di essere delusi, incompresi, diversi.
La seconda cosa è che può in effetti capitare di avere difficoltà, se si è molto sensibili, un po’ fuori dagli schemi nel modo di essere e non di fare (cioè non una questione di anticonformismo esterno, ma interno) a trovare persone con cui sentire una reale sintonia.
Ciò non significa che non esistano, magari non sono ancora arrivate.
Peraltro se è quasi impossibile trovare chi è uguale, è ovvio che proviamo gioia a riconoscere il simile, e più ancora, forse, si rilassa e fa stare bene, incontrare il realmente compatibile, anche nei valori.
per il resto, le ferite dei non amati (o che si sentono tali) sono effettivamente a volte uno scoglio che da adulti ci si trova a dover superare.