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Lettera pubblicata il 1 Maggio 2007. L'autore, matteo1975, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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ha ragione teo, noi donne siamo molto credulone e meno sveglie dei maschi sotto questo punto di vista. purtroppo ha ragione lui, sono molto più le donne che si rivolgono ai maghi degli uomini, queste sono statistiche ufficiali. non è che noi soffriamo di più, ma alle volte siamo troppo insicure e andiamo dal mago per tentare di riparare un danno fatto
ciao potrei avere la lista ciarlatani per favore ? grazie
Non è questione di essere poco sveglie e credulone Eleonora,la questione è che le donne sono più propense ad amarsi poco e ad avere poca autostima,così da diventare dipendenti affettivamente da un uomo/relazione e da fare di tutto,anche cose fuori dalla logica,per recuperarlo. È questo il vero problema,la ragione che spinge le persone a buttare soldi o addirittura ad indebitarsi. Quindi è inutile inveire come fa ‘Non ci credo’, anche perchè i soldi non vengono tolti certo dalla sua tasca. Il punto su cui lavorare è espresso perfettamente dalle ultime 3 frasi di ‘The truth per Teo’,ma non tanto per non ingrassare le tasche dei ciarlatani,ma per se stessi.
eleonora le statistiche ufficiali si basano su quanto dichiarato e non su quanto vero, forse perchè gli uomini si vergognano ad ammetterlo e non lo dichiarano?!?
Io penso comunque che non occorra una lista, diffidate da tutti quelli che vi chiedono soldi, specie se abitano a km da voi,diffidate da chi fa dell’esoterismo un mestiere.
Pensate che la magia più efficace è quella afrobrasiliana (vedi vodoun e quibanda) e per chi la pratica è una vera e propria religione,questo dovrebbe far capire un po’ ciò che cerco di dire.
Oppure gli zingari, che preferiscono elemosinare ai semafori, fuori dai mercati o delle chiese eppure praticano la magia… pensate quanti soldi potrebbero farci. Non si specula e non si vende il proprio credo, il proprio modo di vivere, non ci si lucra sopra.
Detto questo spero di aver suscitato una riflessione…
Si hai ragione sul fatto che sia una vera religione,ma le pratiche magiche vanno oltre il normale credo praticato da tutti, e non pensare che chi le pratica non si faccia pagare!
x thetruth: no, semplicemente perchè io sono amica di una persona che pratica magia e riceve in studio e mi conferma che il 90% dei suoi clienti sono donne. Quello non è un caso, è un dato che avvalora le statistiche ufficiali.
…Invece di regale soldi a questi ciarlatani di maghi e maghette che speculano sul dolore altrui perchè non si dona un po’ del nostro tempo e denaro a chi ne HA veramente bisogno???..(magari a qualche associazione..ma no in questi casi come si dice avete le braccina corte!!!)..Amate di piu’ voi stessi e le persone che vi stanno intorno e che contano. E se coloro che amiano vorrano un giorno prendere strade diverse .. beh non possiamo fare loro un torto ,ne possiamo predendere il loro ritorno….L’amore (aprite gli occhi e le orecchie) non si pretende ma si dona.
Alessia gli unici che si fanno pagare per quel tipo di pratiche sono i maghi che spacciano il loro saperle eseguirle, tralasciando che è un credo religioso e solo in quanto tale, con la conoscenza e la professione del credo questo tipo di pratiche riescono.
Se vai in Brasile o ad Haiti gli stregoni non a caso sono sacerdoti di quel credo e si fanno pagare in natura con pollo o altre cose materiali che vengono lasciate come offerta e non come pagamento.
Poi ci sono altri tipi di magia : salomonica o cerimoniale, wiccan (anche qui è un credo e un modo di vivere la vita) o quella popolare (le cosidette fatture, fatte dalle vecchie di paese senza pagamento ripeto).
Molti si fanno pagare qui in Italia ma usano la magia non la praticano, capisci cosa intendo?
La usano per lucrare e manco sanno lo spirito necessario che ci deve star dietro , per questo non riesce nulla… e molti di quelli che la praticano e lo sbandierano ai quattri venti, facendone una professione non la sanno praticare o non sanno nulla sull’argomento.
Scrivo anche che qui circolavano riti fai-da-te molto ridicoli, che in un pomeriggio pretendevano di risolvere la faccenda. Questo tipo di magia, definita rossa, è parecchio impegnativa perchè lo scopo che si propone è quello di forzare la volontà altrui e istigare un sentimento artificialmente, occorrono almeno trenta ore di lavoro per questo tipo di pratiche (e scrivo almeno perchè in molti casi il lavoro consta di mille sottopassaggi e altri lavori per predisporre la persona da legare ad assimilare quanto viene fatto). Per questo mi scappa una risata quando leggo un barattolo di miele o due candele, un foglio bianco di pergamena e una foto…e un pomeriggio di istruzioni da seguire. Che rito è questo?
La magia è una cosa seria e chi la esegue seriamente pratica da anni, anni di studio e di esercizi,non si può improvvisare, non è un ricettario.
Inoltre il ‘legare’ non è cosa semplice, spesso persino studiando a seconda dei casi è davvero impossibile operare su certe persone che sono non predisposte alla ritualistica, come nel caso di soggetti profondamente religiosi. Ma molti maghelli queste cose manco le sanno, vuoi un rito? 600 euro… tralasciando che è sfida persa in partenza!
alessia ogni credo religioso non serve soltanto ad appagare il bisogno di spiritualità di ognuno di noi, il pensare che ci sia qualcosa o qualcuno pronto ad accoglierci dopo la morte, e non ha solo funzione regolativa per la società ( evito questo perchè il mio credo religioso lo etichetta come sbagliato, giusto, buono, degno) ma ricorda anche che qualsiasi credo, persino quello cristiano ha la funzione di aiutare il soggetto nelle difficoltà.
Quanti cristiani vanno a Lourdes o a Međugorje con la speranza di cambiare il corso di una malattia infausta?!
Quanti pregano raccomandandosi a Dio, alla Madonna per cambiare il corso delle cose? Il cosidetto miracolo non è forse richiesto per cambiare uno stato di cose a cui il soggetto non vuole rassegnarsi.
E il miracolo, se avviene e quando avviene non è forse un qualcosa di innaturale, che sfida ogni legge chimica, fisica, medica?!
Analogamente ogni pratica magia tenta di cambiare artificialmente il corso delle cose, quindi non c’è da stupirsi che certe pratiche magiche si fondino su un credo religioso.
Gli exù per la magia afrobrasialiana, le divinità pagane per i wiccan, molto spesso sono preghiere rivolte a specifiche divinità o entità religiose…