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Lettera pubblicata il 1 Maggio 2007. L'autore, matteo1975, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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BORA BORA
apprezzo il tuo intervento e il tuo intento a voler far sì che ognuno esca dalla propria sofferenza “senza abbassarsi a tanto”… beh, a me non sembra di essermi abbassata se ho chiesto aiuto quando non avevo più forze, quando non bastavano gli amici, gli psicologi, quando la razionalità e l’irrazionalità si confondevano… non siamo tutti uguali… come fai a dire cosa sia sbagliato e no? Anche tu hai avuto un’esperienza dolorosa e hai scelto senza preoccuparti del libero arbitrio degli altri… l’aborto è una esperienza dolorosa e irreversibile… è negare la vita e non te lo dico per infierire ma per farti capire che ognuno agisce a seconda delle forze che si hanno o non si hanno al momento… Se tu l’hai fatto è perchè in quegli attimi non avevi altre strade… sicuramente ce n’erano ma hai intrapreso quella che era la tua strada in quel momento… quello che unisce gli utenti di questo forum è il chiedersi se esistono forze sconosciute che possono aiutarci… E’ bene? E’ male? E’ giusto? E’ pericoloso? Io me le sono già fatte queste domande… ne possiamo discurere, ma non giudichiamoci. Per tutti è il volere riprendere il filo della propria vita, riprendere le anime intrappolate nell’anima di chi si è dimenticato di noi. E’ ciò che porterebbe giustizia e riequilibrio… E’ questo che ci è successo e ci fa essere corpi senza vita… le sofferenze sono tutte brutte e forse uguali… ma qui è la causa che accomuna e il desiderio di rimuoverla… l’unico peicolo che si sente è che i riti non funzionino… se poi sia lecito o no questo ognuno lo sente dentro di sè a seconda delle proprie sensazioni ed emozioni, a seconda della propria sofferenza…
Ciao. leggo con interesse questo forum anche xche’ ognuna di noi ha un dolore interiore che ci accomuna e quindi in qualche modo mi rendo conto che non sono la sola a provare tanta angoscia. Ho anche scritto qualche volta chiedendo aiuto a coloro che dicono di aver risolto o almeno dicono di aver incontrato persone che sono state in grado di aiutarle. Ecco…….nessuno mi ha mai risposto alla mail indicata dandomi qualche nominativo a cui io potessi rivolgermi. Questo mi e’ dispiaciuto tanto anche perche’ pensavo di aver trovato persone con le quali condividere una sofferenza abbastanza grande e soprattutto di aver trovato persone con le quali combatterla.
Probabilmente mi sono sbagliata.
Grazie a Bora Bora x il suo intervento e per i siti.
Paola
Capisco ciò che intendi Giulia ma non credo che Bora ci abbia voluto giudicare, bensì penso che la sua intenzione sia stata quella di mostrarci altre vie meno “imperative” e più in armonia con la natura delle cose. Il paragone con l’aborto non lo trovo equiparabile ai riti, l’aborto è una scelta individuale molto profonda e complessa, il rito invece vincola una o più persone ad agire contro la propria volontà.
(non vorrei con questo aprire il discorso se l’aborto sia legittimo o meno, per me lo è).
In effetti con i riti noi tentiamo ed abbiamo la presunzione di cambiare il destino forzandolo in una direzione che evidentemente non era quella giusta.
Scusate, mi rivolgevo a Gida non a Giulia 🙂
giulia scusa è su internet qst persona?
post era per giulia2
Marco
Visto che Bora Bora ha parlato dell’aborto mi sono permessa di menzionarlo con questa riflessione (anche se il mio non voleva essere assolutamente un giudizio). Se non è l’aborto cambiare e decidere della vita di un altro, cos’è? Quindi qualche analogia con i riti c’è, se consideriamo il forzare, il cambiare il destino di un’altra persona. Non mi permetto di esprimere giudizi (rispetto questa scelta anche se io ho fatto il contrario) Se BoraBora me lo permette anche io provo compassione per la sua situazione, intendendo per compassione quello che intende lei. La mia riflessione era semplicemente che è difficile dire quale è la direzione giusta… Anche lei ha forzato il vivere di un altro e se ne è pentita. Forse voleva dirci questo, non si sta bene dopo aver effettuato questo tipo di scelta e la ringrazio per aver messo a disposizione di tutti la sua esperienza.Ma siamo così sicuri che è sbagliato “forzare” il destino? E se il destino fosse ingiusto e malefico? E se sopra di noi agissero sempre delle forze a seguito di riti che più o meno inconsapevolmente altri eseguono su di noi? Le invidie, le maldicenze, la voglia di sopraffazione, i capricci che altri potrebbero provare e così provocare negativamente gli andamenti del nostro destino, delle nostre relazioni, dei nostri affetti… Io dico che chi sta male per la fine di un rapporto, ha subito già una forzatura negativa. A volte non ce la facciamo a rialzare la testa… Forse voglio solo trovare giustificazioni per chi si rifugia in un rito. Io non sono esperta in queste pratiche, ma chi lo è mi dica se la mia sensazione di ingerenze di forze inspiegabili nella vita “normale” è possibile.
Cara Gida,
il rischio che il mio intento venisse preso per giudizio c’era…posso dirti che dalla mia posizione osservo, cerco di comprendere me stessa e gli altri attraverso la riflessione, l’informazione, cercando di pormi domande e per quanto possibile darmi risposte…Marco mi é sembrato si trovasse nella stessa posizione. Nell’aborto non ho cercato di legare a me nessuno… utilizzare una vita come arma di ricatto “forse sarebbe stato più facile” – ho scelto o non scelto quella via. Il giudizio in questo senso non mi appartiene, ma é chiaro che se posso, per nozioni acquisite sconsiglio sia “l’aborto” – sia il ricorso a patti col diavolo (suona crudo e un po’ arcaico ma é quello che é e non bisogna girarci intorno). Il libero arbitrio consiste nel scegliere liberamente giusto? a te interessa il fine più che il mezzo mi sebra di capire… ti rispondero’ per quel che conosco…e per cio’ che ti interessa – si Gida, esistono persone in grado anche di torgliere la vita ad altri esseri umani, esistono una moltitudine di ciarlatani senza scrupoli pronti a tutto pur di svaligiarti, a te distinguere, come sempre… per quanto concerne i “professionisti” del settore dubito fortemente si pubblicizino sul web. In bocca al lupo…
Caro Marco, mi rincuora leggere le tue parole, si – il mio messaggio ti é arrivato diretto al cuore… mi fa piacere… gnostica e misteria a questo punto forse t’interesseranno, toccano diversi argomenti ed il sovranaturale ne fa parte, non in termini di conseguenze ma di informazione… sulle conseguenze avevo trovato la dichiarazione di una donna brasiliana molto ma molto pentita che ho perso tra i miei dati… peccato, se la ritrovo te la invio… In bocca al lupo e tanta, tanta luce…
Per quanto concerne le mie esperienze personali le ho menzionate per far comprendere che il commento veniva da una donna sofferente come tutti gli altri in questo forum, per dire che anche sotto il peso del dolore possiamo ancora scegliere… ci vuole forza é vero, ma possiamo farlo…
un bacio grande
libero arbitrio, vale per tutti o solo per coloro che ci hanno lasciati pur sapendo di ucciderci dentro?A loro la scelta di metterci da parte, calpestare i nostri sentimenti, ferirci a noi? La rassegnazione e non la scelta…Un detto antichissimo dice:”In amore e in guerra tutto è concesso”, perchè noi dobbiamo subire la scelta del nostro partener senza far nulla per far si che possa cambiare idea?
Non mi sento un Cristo per cui se mi viene dato uno schiaffo non porgo l’altra guancia, rispetto il pensiero di alcune persone che chiamo “buoniste” ma non condivido.