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Lettera pubblicata il 14 Giugno 2007. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore martina85.
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si anche io abolirei la comunione dei beni…non serve anulla secondo me, se non a litigare nelel separazione piu di quanto si farebeb comunque.Inoltre non vedo come una cosa del genrere possa servire alal coppia, non mi sembra proprio essenziale.Ceto il problema della casa non è indifferente, come quello del mutuo da apgare del resto: perchè, se la casa resta alla molgie con i figli per via dei minori( legge attuale), la donna può andarci a vivere con un nuovo compagno e questo non paga NULLA, mentr el’ex marito che non ci vive più deve svenarsi per pagare il mutuo?( e magari cosi facendo gli tocca tornare a vivere dai suoi perchè non si puo permettere altro?!).Secondo me la soluzione più giusta sarebeb quella di vendere la casa e dividersi il ricavato, certo se co sono dei filgi è più brutto…però mnpn mi sembra un cambiamento così traumatico, in fondo molte coppie unite succede che cambino casa, e i figli accettano.
Tiziana
Comunque per dare liberamente della puttana a tutte ci vuol coraggio. Complimenti all’educazione ricevuta e a chi le reputa cose pubblicabili.
Brava Tiziana . Qui non si tratta di patteggiare per uno o per l’altro ma proprio dell’ingiustizia che la legge ( fatta dai politici e dalle altre forze sociali)permette di attuare certe schifezze. Non è tanto il bene materiale che in ogni caso rappresenta una tragedia dal unto di vista affettivo dato che la casa rappresenta dei ricodi ma il fatto che la tipa ti sequestra i figli e li costringe a vivere con un estraneo. Questa è violenza sui minori.La mi ex gli aveva addirittura ricreato tutta la linea parentelare dato che se la portava dai futuri suoceri. Ma che c’entrano queste persone con la vita dei figli. Cosa rappresentano ? Poi quando i figli diventano grandi ed iniziano a capire iniziano le lotte intestine all’iterno della famiglia ‘atipica’ . Questo è un nuovo termine coniato ad hoc dai benpensanti. Si salvano quei casi dove il padre è un poco di buono e allora le cose vanno un po meglio. Voi donne perchè non provate a mettervi con un uomo che ha figli ? Voglio vedere come vi sentite alla prima occasione di contrasto quando un bambino disorientato ed obbligato a vivere con voi vi dice la famosa frase : ma tu non sei mia madre . Li vedi negli occhi come se cercassero la mamma nella speranza che esca fuori. Traspirano rabbia da tutti i pori perchè non possono ribellarsi ad una situazione che gli adulti gli hanno creato. Insiso nel dire che non c’è piu’ serietà nè spirito di sacrificio. Oggi basta una piuma per far volar via un matrimonio e mettere i figli in situazioni che non si meritano. E mica hanno chiesto i figli di venire al mondo. Chi lo fa deve sapere che nel bene e nel male ha una missione da compiere e non girovagare in cerca di un’altro parnter. E’ uno schifo . Altro che balle !
Chi gli piace fare i cambi se ne vada in Brasile o in Africa , là i figli ci sono abituati .
simone, infatti io sono coerente e me ne sono andato in brasile. la mia visione di una coppia “aperta” è volta a salvaguardare contemporaneamente il piacere sessuale e l’interesse dei bambini che amano avere vicino entrambi i genitori. la mia esperienza mi insegna che il bambino vuole avere vicino il genitore, SE NE FREGA CON CHI IL GENITORE VA A LETTO. umanamente a me spiace per la tua storia personale, in cui la cosa più assurda è che tua moglie lo abbia fatto così tardi: anche in questo le donne italiane funzionano al contrario della sessualità naturale, preziose da giovani si scoprono ninfomani dopo i 40, prossime alla rottamazione. in natura, la focosità progressivamente scema, seguendo lo scemare della produzione ormonale e dell’efficienza fisica generale (questa è SCIENZA, non opinione). io alla famiglia classica basata sulla monogamia e sulla fedeltà non c’ho mai creduto e credo poco pure al comune concetto di “amore” fra uomo e donna, io amo il mio sangue, i figli. le nostre critiche alle italiane partono da punti diversi, visto che tu tieni alla monogamia. secondo me la differenza fra una brasiliana e un’italiana non sta nel comportamento durante o dopo la fine di una storia, sono egualmente rompiballe e crudeli. un mio amico si separò da una brasiliana e lei appositamente si mise con un americano e scappò a detroit coi figli, solo per non farli vedere a lui. lui andò a detroit e la ex lo fece arrestare inventandosi inesistenti violenze. un filosofo diceva che l’amore si vede DOPO che le storie finiscono. la differenza italiana-brasiliana si vede PRIMA e FUORI di una storia. e sicuramente le brasiliane sono MENO FEDELI delle italiane, perchè (ora ti spiego un concetto profondo, alla faccia di quelle che dicono che sono incapace di pensiero logico) IN UNA CULTURA SESSUALMENTE LIBERA LA GENTE MAL SOPPORTA LA MONOGAMIA, anzi, la repressione sessuale è stata inventata proprio per far sopportare alla gente il rapporto monogamico (“meglio una che nessuna”). quindi, se ci tieni alla fedeltà, stai attento con le russe. a roma ne vedo parecchie passeggiare col marito e FISSARMI e sorridermi cogli occhi allupati. tutti i discorsi che faccio sono statistici, non matematici, e ti auguro di cuore che la tua corrisponda ai tuoi desideri. p.s. donne che si suicidano dopo la separazione nessuna, eh? qua in brasile gli uomini non si suicidano…omicidano.
si simone sono completamente d’accordo su quella che chiami violenza sui minori, non è giusto che ad un bambino venga impsoto coem nuovo”genitore”chi non lo è, a scapito del rapporto con il vero genitore.Perchè purtroppo per i bambini conta molta anche la quotidianità, la quantità di tempo che passi con uan persona..chi dice che conta di più la qualità è qualcuno che sente di dover giustificare le sue mancanze, credimi, lavoro coi bambini da 5 anni e qualcosina ho imparato!Finsce che comunque.,volenti o nolenti, il ruolo di “comando”(chiamiamolo così) loa susme il patrigno o la matrigna, perchè in quanto adulti sono in grado di comandare un bambino e anche di stabilire regole per lui, senza averne alcun iritto.i genitori in questione non ce la fannoa capire che , anche se questo nuovo compagno/a per loro è la persona che amano(?), per il figlio altri non è che un’estraneo a cui deevonos sottostare.Comunquje tranquillo, per la mia esperienza di osservatrice posso garantirti che in queste situaioni si trovano sia i patrigni che le matrigne, le quali spesso sono ancora peggio: mai sentito( o anche letto)di quelle nuove ” compagne”-per cui a volte il padre ha lasciato la famiglia-che si lamentano perchè nei week end non sono libere di fare una gita o di stare sole col loro amato perchè arrivano i bambini di lui?!Io mi vergognerei a morte…oltretutto, se proprio volgiamo,almeno il compagno della mamma i figli se li sorbisce tutti i giorni, mentre queste st….e fanno piagnistei per uan volta la settimana( o anche meno)!!!!una volta su un giornale lessi la lettere alla direttrice di uan donna con una situazione simile:praticamente,lei sie ra messa con un uomo già divorziato con due figli piccoli ed eranoa dnatia vivere insieme.Però l’ex moglie e ‘ex marito, quando ancora non c’era lei, si erano accorsati che ogni volta che lei( la ex moglie)avesse voluto uscire la sera portava i bambini dal papà invece di chiamare la baby sitter, così era un modo per fargli passare tempo tutit insieme.quante persone desidererebbero una ccordo così civile?Ma no, la nuova compagna mentecatta si lamentava perchè diceva che gli toccava sopportare i bambini spesos anche la sera durante la settimana( anche perchè la ex moglie andava in palestra due volte la settimana), ealal richiesta al suo uomo di interrompere questo accordo, lui aveva risposto che i suoi figli venivano prima di tutto( giustamente!).E la direttrice gli dava pure ragione, accusando la ex molgie dis fruttare l’ex marito come baby sitter per non spendere soldi, e di usare i bambini per controllare la nuova coppia( ma in che modo?Favorendo il loro rapporto col padre?!):mi sono arrabbiata talmente tanto che ho scritto una lettere di protesta, non pubblicata ovviamente.Ma ueste mentecatte non possono mettersi con uno libero, enon glis ta bene?!ecco perchè, nell’immaginario comune, “matrigna”è diventato uno spauracchio, ancora più di “patrigno”!!!
Tiziana
Io dovevo essere l’unica scema ad amare i figli del mio ex compagno. Non voglio farmene un finto vanto ma come figlia di genitori separati e risposati capivo molto bene l’antipatia che provavano per me e mi bastava un broncio di una delle due per sparire e lasciar loro il papà. Non avrei mai convissuto con lui prima che i figli fossero almeno maggiorenni proprio per non far il ruolo dela matrigna, ora che ci siamo lasciati ci penso sempre e me le immagino tutte e due..ma a quanto pare non era destino. -Meglio così, lui non andava bene. Buffo, no?- Comunque si, è orribile quando un bambino deve sopportare a presenza autoritaria per guinta di un estraneo. Io ricordo il marito come un incubo e poi sensi di colpa a non finire prechè mi sentivo cattiva a non averlo in simpatia. Poveri bambini!
verissimo, anche nella mitologia e nelle fiabe la matrigna (più che il patrigno) è sempre odiosa. la donna più dell’uomo odia i geni di altre donne e volentieri li distruggerebbe, io che ho 2 figli con 2 donne ne so qualcosa. avete letto il geniale “il gene egoista” di richard dawkins? qua in brasile succedono spesso casi di matrigne che uccidono i figli dell’altra e tra l’altro generalmente le pene sono lievi (era “pazza”). viva l’amore e il romanticismo!
Nel mio caso sono stato fortunato, il disastro e’ avvenuto quando aveva 14 anni per cui in breve ha realizzato la porcata che le aveva messo in piedi la madre. Forse sarebbe credibile che io ho fatto prassioni su mia figlia . Non fu possibile dato che lavoro all’estero, al contrario pur non negando l’errore della mia ex la incitavo a stare con la madre per impossibilita’ nel gestire la situazione. Soffrivo.
Quando ha iniziato a scappare di casa ho pensato ai capricci di una adolescente e le facevo capire che non aveva altra scelta. La volonta’ di abbandonare la madre e la situazione che viveva e’ stata talmente forte che alla fine e’ andata a vivere dai genitori del ragazzo per poi trasferirsi in un appartamento che gli ho approntato. Solo allora ho capito quanto odio c’era nella sua anima. E’ di ieri la notizia che le separazioni sono aumentate in 10 anni del circa 40% e i divorzi oltre il 50%. Ma se non siete buoni a garantire una famiglia a creature innocenti e di cui dovreste essere responsabili che li mettete al mondo a fare ? Voglia di protagonismo ? Noia della vita di tutti i giorni ? E allora facciamo un bel marmocchio tanto se non va ci separiamo.
Una storia non dura per sempre ……un figlio si.
Leggo i vostri commenti in merito alle convivenze plurime o alle cosiddette famiglie allargate , mi viene da ridere.
Che volete rimettere su famiglia con la prole altrui ?
Ma se molti non riescono a tenre in piedi una famigla normale , figluriamoci una famiglia atipica , ha ha ha.
In fatti come sostenete la speranza di riuscita in questi tipi di rapporto e’ tendente allo zero e sono contento.
Chi sbaglia deve pagare con la solitudine ed il precariato sentimentale .
Oggi un partner , domani un’altro e poi si diventa vecchi e la forza di convivere con un’altra persona viene a meno .
Ci si guarda indietro e cosa si e’ costruito ? Nulla.
Divertitevi !
x chairamente: è chiaro che non tutte le situazioni sono uguali e che esistono sempre le eccezioni.Se tu sei un’eccezione, mi complimento con te, anche se forse il fatto di essere figlia di separati ha contribuito a far si che avessi un minomo di sensiblità in più( anche qui però purtroppo on va sempre così: ci sono persone che ragionano così: “sono anche io figlio di separati ma sono sopravvisuto, quindi…”!).Però purtroppo in questo caso la maggioranza delle situazioni dice il contrario…
x luc: se è per questo qui in italia ci sono madri che uccidono i propri figli e prendono poco o nulla perchè dicono “poverina, è malata di mente…”!Comunque ritengo che anche s enon si arriva al punto di uccidere, basta avvelenare la vita di uan persona, e le matrigne ci riescono molto bene, soprattuto se hanno dei figli propri da mettere contro i figliastri…
x simone:”Ma se molti non riescono a tenre in piedi una famigla normale , figluriamoci una famiglia atipica”…peccato però che in molto pochi arrivino a questa conclusione, peraltro verissima.
Tiziana
x tiziana. lo so, ci sono madri che ammazzano i propri figli. in psicoanalisi la chiamiamo “sindrome della rappresaglia”: individui che quando erano figli odiavano i genitori al punto di (inconsciamente) desiderarne la morte, quando diventano genitori pensano (inconsciamente) che anche il loro figlio li voglia morti e lo uccidono per “autodifesa”. in più ci sono i casi di donne in cui l”educazione” ha messo in testa un’associazione tra sesso e pericolo-terrore-morte e loro possono trasferire l’associazione sul prodotto del sesso (il figlio). queste sindromi sono molto diffuse e in casi più moderati producono una generica scarsa propensione alla procreazione, tipica dei paesi cosiddetti “sviluppati”. solo nei paesi sviluppati i genitori educano i bambini in modo da schiacciare completamente l’istinto, il che produce nei bambini l’odio per i genitori che poi produce tutte queste belle conseguenze. dall’analisi dei sogni emerge evidente questo odio tra genitori e figli, l’odio tra marito e moglie, poi, non ne parliamo. evviva la “classica” famiglia cristiana e monogamica!