Le ragazze brasiliane

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1. 3201
   sabrina- - 13 Gennaio 2011 00:45

   xandreax ma l’Italia ha la componente cattolica che inibisce molto la sfera sessuale, se dovessimo stare ad ascoltare il papa dovremmo arrivare vergini al matrimonio, quindi e’ il contesto che limita molto, basti vedere che quando andiam all’estero e’ tutt altra musica, le ragazze sono piu’ aperte proprio perche’ non temono il giudizio del finto perbenismo cattolico che e’ omnipresente in Italia
   io invece noto che il calo del desiderio sessuale in molte connazionali sfocia dopo la nascita di figli, dopo anni di matrimonio, il che vede nascere molte storie extraconiugali, ma non credere che negli altri paesi sia differente la solfa, in germania sono molto piu’ libertini rispetto a noi, ne so qualcosa dato quel che mi racconta il mio compagno tedesco 🙂

   pedrofast, e’ proprio la televisione italiana che rovina, solo in italia abbiam il fenomeno della velina, c’e una mercificazione del corpo femminile assurda , questo secondo te cosa significa?? forte repressione sessuale che si scarica tramite immagini televisive, ma dopo tutto di chi e’ la colpa se ci stan ? dei maschietti italici 🙂

   speriam in una laicita’ futura dello stato, vedresti come cambierebbero le cose se si dovesse avverare!

2. 3202
   pedrofast - 13 Gennaio 2011 04:21

   @ SABRINA
   ta’ claro che tu sei seria alla brasiliana. In Italia la seria è diversa da te. Andare a letto il 1° giorno e chiedergli come si chiama dopo, no va bene. Le … vanno subito, le serie vanno dopo 1gg o + giorni. E poi smettila di considerarti “italiana”, tu non sei italiana nemmeno dopo 10-20 anni di starci. La stessa cosa ci succede agli italiani in Brasile, che siamo sempre “gringo” anche dopo 20-30 anni.

3. 3203
   pedrofast - 13 Gennaio 2011 09:41

   @SABRINA
   …….”una mercificazione del corpo femminile assurda”…. e quando un uomo,marito,padre, porta i soldi a casa, facendo qualsiasi lavoro e non quello che gli piace ? facendo ore straodinarie, alzandosi di notte per andare a lavorare 50km o 100km lontano da casa, mangiare un panino e tornare a notte, per alimentare la famiglia o la moglie divorziata. Come la chiami questa ? “glorificazione del corpo e mente maschile” ?
   Quando la smetti di fare cattedra in un paese che non conosci piu’ in là della punta del tuo naso e che non è il tuo ? vai in Brasile, se stando in Italia hai imparato tanto, ora vai a casa a insegnare ai tuoi compaesani, che a cada 1 milione di benestanti, ce ne sono 100 milioni alla fame, violate, senza presente o futuro. Ti pago il biglietto con TAP.(Take Another Plain)

4. 3204
   manuel - 13 Gennaio 2011 10:30

   @pedrofast ma non ne azzecchi uno di commento!! quello di prima era assurdo e senza
   senso questo più o meno la stessa cosa… dici a sabrina che non sarà mai italiana
   nemmeno dopo che sta qua da 10-20 anni… tanto per cominciare quando un cittadino
   di qualunque paese straniero ottiene la cittadinanza italiana diventa italiano a tutti gli
   effetti tanto è vero che ha stessi diritti e stessi doveri delle persone nate in italia,
   compreso il diritto al voto, seconda cosa gli italiani in brasile non sono considerati
   “gringo” come dici tu nemmeno dopo 10-20 giorni che ci stanno figurati dopo 10-20
   anni, e questo perchè il brasile è un paese aperto alle diversità culturali e molto lontano
   dall’essere razzista, terza cosa prima di dire agli altri vedi di diventarlo tu italiano che
   non esiste nel tuo commento una frase senza ORRORI (e non errori… proprio ORRORI)
   grammaticali e di sintassi. Ricordati che Manzoni in “marzo 1821” ha definito essere
   parte di un popolo come avere una unità “d’arme, di lingua, d’altare,/Di memorie, di
   sangue e di cor.” Io non so il resto ma per quanto riguarda la lingua stai messo
   maluccio… quindi prima di accusare gli altri prova a diventarlo tu italiano!!!!

5. 3205
   sabrina- - 13 Gennaio 2011 20:46

   pedrofast scusa ma mi devo essere spiegata male, io sono italiana, vivo in italia e sto con un ragazzo tedesco trasferitosi in italia, ma non capisco molto il nesso del tuo discorso inerente alla parte maschile… cosa azzecca il lavoro maschile con la mercificazione scusa? non ha molto senso quello che hai scritto , sono cose completamente differenti, il lavoro di operaio non e’ mercificare il proprio corpo, pettorale o altro 🙂

   mica son razzista io eh, tu non sei italiano?

6. 3206
   manuel - 13 Gennaio 2011 21:14

   …costituzione italiana all’articolo 3: “”Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono
   EGUALI DAVANTI ALLA LEGGE, senza distinzione di SESSO,di RAZZA, di LINGUA, di
   RELIGIONE, di opinioni politiche, di CONDIZIONI PERSONALI E SOCIALI”… tutti i cittadini,
   ovvero tutti coloro che sono dotati della cittadinanza italiana, indipendentemente che
   siano brasiliani o cinesi, albanesi o americani, donne o uomini, mussulmani, buddisti,
   cristiani, indipendentemente da tutto. E bisogna inoltre aggiungere che bisogna avere
   rispetto anche per coloro che sono qui e ancora non hanno la cittadinanza (cosa non
   compresa nell’articolo in quanto lasciata al buon senso delle persone) e ovviamente anche
   nei confronti di chi è nato e vive in un paese diverso dall’Italia… vi vantate di essere
   italiani??? certo, pure io me ne vanto anche se per scelta sono andato via per
   allontanarmi da chi sta distruggendo il mio paese e la sua storia, però per vantarvi di
   una cosa cominciate a conoscerla e soprattutto cominciate a rispettare gli articoli della
   nostra costituzione che, come tutte le costituzioni, è alla base della democrazia. Viva
   l’Italia, ma quella vera, quella che ci ha fatto essere la culla della civiltà in passato, non
   quella che ci sta facendo diventare lo zimbello della civiltà adesso.

7. 3207
   pedrofast - 13 Gennaio 2011 22:25

   @ Manuel e Sabrina. State parlando male dell’Italia e bene del Brasile. Ma allora andatevene in Brasile, vedrai come vi accoglie bene, hanno bisogno di gente e straniera, le loro donne non fanno abbastanza figli.Cercano manodopera e non . Vi mettete il vestito “residente”, cosi’ poi sarete brasiliani a tutti gli effetti.
   Quello che vi ho detto in questo foro è letto da milioni di italiani (nati) che vivono all’estero e che mi danno ragione. Manuel ha preso posizione da giovane inesperto.Chi legge sa distinguere la vostra posizione dalla mia.Smettete di controllare questo tema “Le ragazze brasiliane”, attaccando a ogni visitatore, con un idioma, ortografia e sintassi perfetti.

8. 3208
   manuel - 14 Gennaio 2011 09:38

   carissimo pedrofast io non mi attacco a niente, però se una persona (come fai tu) parla e
   dice cose che non sono vere e comincia a farsi lo splendido su certi argomenti a me da
   fastidio. Io non sto parlando male dell’Italia e bene del brasile, io sto solo dicendo che
   molte delle cose scritte su questo forum sono totalmente false e senza senso, e non lo
   dico da “giovane inesperto”, tanto più che lo dico scrivendo dal Brasile e quindi
   sicuramente con esperienza diretta e personale, quindi con cognizione di causa. Dopo di
   che io non odio la mia Italia, io amo il mio paese e amo la sua storia, ed è proprio a
   causa di questo che mi da fastidio quando vedo che ci sono persone che cercano in tutti
   i modi di distruggerlo a volte inconsapevolmente e in altri casi anche sapendo ciò che si
   sta facendo. Questa cosa mi dà un fastidio che non puoi nemmeno immaginare, per
   questo parlo in questo modo, però come ripeto io amo la mia Italia, e si vede anche nel
   commento precedente quando ho scritto viva l’Italia, e lo posso anche ripetere mille
   volte, ma bisogna crescere come mentalità e superare vecchi tabù e vecchi schemi
   mentali che ci stanno portando in basso. Quando difendo il Brasile è perché qui questi
   preconcetti e schemi mentali non esistono, perché qui nei confronti degli immigrati non
   c’è diffidenza e nemmeno giudizio a priori a seconda della provenienza, qui non c’è il
   Borghezio di turno che dice di voler aspettare alla frontiera coi fucili per sparare a
   chiunque si avvicina dall’estero. Qui c’è una cultura diversa, molto più libera sotto tutti
   gli aspetti, e certamente questo ha dei pro e dei contro, però da qui a giudicare un
   popolo come una massa di puttane e puttanieri ce ne passa, anche perché i brasiliani
   sono simpaticissimi e alla mano, e sanno accoglierti nella maniera corretta. Non crediate
   comunque che andare in Brasile vuol dire fare sesso libero con la prima che incontri per
   strada che ti piace, o che non esistano limiti, perché non è così.

9. 3209
   pedrofast - 14 Gennaio 2011 09:56

   @ Sabrina e manuel
   Zimbelli – zombi sarete voi. Non potete tornare al vs paese di origine ?
   Siete teorici.
   Sai la differenza ?
   Teorici: sanno tutto e non gli funziona niente
   Pratici: gli funziona tutto e non sanno perche’
   Consiglio: non sputare nel piatto dove mangi (italy) !
   Non hai detto il paese dove sei nato. Forse lo hai rinnegato ? Malfatto, hai chiuso la unica porta dove un giorno saresti potuto andare…….riguardo ai tipi con eguali diritti…ti sei scordato i transexuali che in br sono molti e che non sono tutti cattivi, m sono nati cosi’…corpo di donna e sex di maschietto.

   Non credo che ai lettori interssa la vs discussione con me.

   Il mio consiglio è andate a migliorare il vs paese, se avete fatto tanti progressi stando in italia. Bye bye

10. 3210
    sabrina- - 14 Gennaio 2011 14:15

    pedrofast datti una calmata e sorridi che io non ti ho mai attaccato e insultato , in questo forum ho espresso la mia opinione con calma, non l ho neanche nominato il brasile cosa stai dicendo???

    lo ripeto un’altra volta e basta: SONO ITALIANA , non attacco nessun straniero o italiano, ognuno fa della propria vita cio’ che vuole..

    non capisco la tua rabbia nei miei confronti, io non ti ho minimamente detto niente di offensivo, quindi rileggi bene i miei commenti
    non ho voglia di litigare, in un forum poi direi ancora di piu’….
    buona giornata, mi sa che qui non ci scrivo piu’, la gente ti attacca senza motivo, ma roba da non credere

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