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Lettera pubblicata il 14 Giugno 2007. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore martina85.
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Luca, tutti noi ovviamente siamo preoccupati del futuro del nostro Paese ma cio’ non toglie un confronto di punti di vista che partono da esperienze in altri Paesi come il Brasile, personalmente non sono “pessimista cosmico italico”, nel senso che non vedo l’Italia molto peggio di tanti altri paesi. Sul discorso droghe e alcool basta farsi un giro in Inghilterra, in Irlanda, Finlandia,Spagna, USA e anche Brasile per vedere che è una bella lotta a chi beve e si droga di piu’. Personalmente sono contro le dipendenze, odio il fumo e le droghe e se bevo alcool lo faccio socialmente, se tanti lo fanno sarà perchè avranno tensioni interiori irrisolte, ma credo che questa tendenza di usi ci sia in tutto il mondo, dalla Scandinavia all’Australia, senza eccezioni. E comunque non è certo una grande novità,se ricordiamo gli strascichi della rivoluzione giovanile del ’68 partita dall’America, beh in quegli anni droga e alcool giravano a fiumi, pure tanti musicisti di quell’epoca ne erano l’immagine, se scrivessimo i nomi qui non basterebbe una pagina web. Ogni Stato ha le sue problematiche chi piu’ chi meno, l’importante è non “remare” contro la propria società se la si ha “a cuore”….Buon Anno a tutti
il futuro dell’italia?
materie prime zero, agricoltura zero, industria in fase di smantellamento e trasferimento al terzo mondo… fra 30 anni il brasile sarà primo mondo e l’italia un paese “sommergente”. l’italia si è retta nel dopoguerra grazie ai bassi salari che attiravano industrie, grazie al riciclaggio dei soldi dei traffici mafiosi, grazie alla posizione strategica che gli ha permesso di giocare alla portaerei americana, grazie allo spaventoso debito pubblico (=lo stato stampa soldi e li regala al popolo). gli italiani hanno tenuto un tenore di vita aristocratico (anche gli operai) che non potevano permettersi. mo’ la festa e finita.
ma il brasile non sarà primo mondo in stile europeo, non sarà primo mondo per tutti, non ci sarà l’eccesso di “fordismo”, spesso il vero substrato del socialismo (i poveri devono diventare ricchi così comprano merci e i soldi rientrano dalla finestra), che causa le crisi da sovrapproduzione.
so che in ogni parte del mondo, ha i suoi problemi sociali ed economici…
Ho viaggiato per il mondo moltissimo, per lavoro,
Non vorrei sprecare il mio tempo, solo parlando degli altri paesi…
poi, Non risolve i problemi sociali:…
– perché dimostra semplicemente la nostra ipocrisia nei confronti della nostra realtà…
Credo che ognuno può fare la differenza, nel suo paese…
Azioni che possono davvero fare la differenza…
Perché le nostre parole sono come frecce …
Per questa ragione dobbiamo usarle con prudenza…
Vi auguro un Felice Anno Nuovo a tutti in questo Forum!!
oggi, ho letto con piacere, questo testo ( sotto)
su questo blog http://ilmondodelsogno.blogspot.com/
Anno nuovo, vita nuova…Beh… Tutto dipende da te…
Lasce che tuo giorno si torne più bello
Non perdere mai la speranza nell’inseguire i tuoi sogni,
Allora, cerche di vincere le tue paure.
non perdere la tua speranza di fronte ai problemi
Cerche la perseveranza ch’è la forza di volontà,
per potere concretizzare i tuoi desideri per il raggiungimento dei tuoi obiettivi…
Bisogna avere fede, per non desistire mai,
e non permitire che il male umore sia vicino a te.
Non si arrabbia e non ti fa scenate di gelosia.
la pace consiste nel mantenere l’equilibrio e l’armonia all’interno
Cerche di mutrire la tua anima, con l’amore
Non è mai troppo tardi per ricominciare a vivere
Aprì il cassetto dei tuoi sogni, in modo che possono diventare realtà
ogni minuto che passa è un’occasione per cambiare tutto!
buona fortuna per l’Anno Nuovo.!!!
luc
chi va con gli zoppi impara a zoppicare..
In Italia si creano scienziati e tecnologia, si costruiscono astronavi, si crea la moda, le auto da formula uno e’ la patria della migliore alimentazione, si produce quello che il brasile e’ costretto a comprare, compreso l’intelligenza universitaria, che in brasile e’ di seconda categoria. .. e siamo tutt’ora campioni del mondo di calcio.
Il tuo futuro in brasile sara’ un bel carnevale e tanta birra e novelas.. produzione made in brasil certo.
Luca
avere una visione internazionale del mondo e’ tanto importante come conoscere la storia..
Se ti abbatti per una congiuntura sfavorevole a livello economico e politico come sta avvenendo in Italia… fai un grave errore..
La storia insegna che per sollevarsi c’e’ bisogno di una fase di riasestamento, cosa che l’Italia aveva bisogno di fare… adesso basta liberarsi dei politici miopi e interessati.
Franco
come dici, in Spagna hanno cominciato a capire che il brasile si libera delle persone piu miserabili mandandole all’estero.
questo non perche tutte le brasiliane siano senza vergogna, ma di quelle che vengono a vivere in italia molte lo sono . la peggior specie, quella interessata a ingannare… ne ho conosciute molte cosi
Vedi i viados e le donne brasiliane che si divorziano in italia, anche io penso siano tutte gia informate e preparate.
di queste si che bisogna liberarsene per non tornare indietro culturalmente
come lo ha capito la Spagna
luc,
mi sembri un po’ ottimista riguardo il futuro economico del brasile. la sovrapproduzione stile fordista e’ la vera molla della globalizzazione sia della produzione che del consumo delle merci, ed inevitabilmente anche il brasile sara’ sommerso dall’onda della iperproduzione-consumo. questione di tempo.non penso che chi detenga la chiave tecnologica regali al terzo mondo il privilegio della produzione senza ricavarne un guadagno.poi bisogna vedere chi sia il paese che produce le MERCI che fanno la differenza. il mondo si conquista con i MISSILI e non con le magliettine a basso costo. e fino a prova contraria ne la cina ne l’india ne il brasile messi assieme riescono ad competere con il cuore dell’impero. al contrario penso che questi non siano che naturali prolungamenti politico-economici di quest’ultimo. i capillari ( stati emergenti )sono preoccupati dello stato di salute del CUORE. sanno benissimo che se cede son c…i pure e soprattutto per loro e si faranno in 4 per mantenerlo sano. sull’italia sono d’accordissimo ed io aggiungerei che il problema e’ europeo, che ormai si ritrova messa da parte dalla MAMMA che preferisce i figli dagli occhi a mandorla. L’AMERI-CINA e’ ormai una realta’. all’europa non resta che sperare di succhiare dalle mammelle rinsecchite della grande madre russia.dalla padella alla brace. non lontano, paghera’ carissimo il suo NANISMO politico-militare.
petrus,
il confronto era italia-brasile, non stati uniti. comunque chi vivrà vedrà.
enrico,
la scienza e tecnologia si possono imparare, il FERRO (di cui la statale companhia vale do rio doce ha il monopolio mondiale, nel senso che lei fa il prezzo e cina e usa zitti e mosca) NO!
che poi quella italiana sia la migliore alimentazione al mondo… bah!
alimentazione, moda, f1, calcio… mi sembrano contentini marginali.
e poi… mi fai il confronto italia-brasile proprio sul calcio?
Non sono d’accordo con Petrus e con quanti sono scettici sulle possibilità di sviluppo economico del Brasile. Questo paese aveva una sola, vera palla al piede, la sciagurata dipendenza finanziaria dal FMI, che Lula ha cancellato una volta per tutte. Sotto tutti gli altri aspetti, il Brasile ha i presupposti per diventare a breve la quarta potenza economica mondiale, dopo Usa, Ue e Cina. Ha anzitutto una disponibilità immensa di materie prime e di energia elettrica a basso costo, e potenzialità enormi nel campo agricolo. Possiede un’infrastruttura industriale robusta e avanzata nei settori di base: petrolifero, siderurgico, energetico, trasporti, comunicazioni. Ha un’ampia disponibilità di manodopera a costo relativamente basso, che attrae investimenti. Ha un mercato interno in forte espansione, e grandi attivi commerciali con le principali potenze mondiali. Ha una finanza relativamente sana, una moneta stabile e un sistema amministrativo che poco alla volta si sta facendo più moderno ed efficiente, e non è comunque più corrotto di tanti altri. Non è più oppresso dal peso dell’espansione demografica, che è ormai una cosa del passato. Si trova in una posizione geografica privilegiata, lontano dai focolai di crisi, libero dalle minacce del terrorismo e dell’immigrazione incontrollata, senza coinvolgimento militare in nessun altro continente. Sopra ogni altra cosa, possiede un dinamismo culturale e umano che da noi è scomparso 40 anni fa. Il Brasile è un paese in marcia, agitato dalla tensione verso un futuro migliore, l’Europa e specialmente l’Italia in confronto non è altro che un cimitero popolato da vermi. Qui quasi tutti dormono o tirano a campare, pochi si impegnano per migliorare la loro vita: in Brasile tutti ci provano. Io vedo solo due pericoli per questo popolo: i cambiamenti climatici, e una certa scarsità di risorse intellettuali (solo qui darei ragione a Petrus). Forse si deve a una cultura che non incoraggia certo il sacrificio e la dedizione allo studio.
quello che intendo dire e’ che secondo me si trae delle conclusioni inconcrete da una congiuntura economica temporanea.
Pensate veramente che gli stati uniti perderanno la lidership nel mondo ?
Solo la cina potrebbe influenzare fortemente il mercato mondiale.
Il brasile non ha le potenzialita’ che voi dite….
le conoscenze tecnologiche sono limitate, Le universita’ arretrate, le risorse naturali non serviranno un gran che quando le macchine andranno a idrogeno e gli elettrodomestici al quarzo e le strutture ospedaliere saranno computerizzate
Il brasile si sta rivolgendo alla francia per comprare degli aerei militari e la manutenzione degli stessi…All’Italia per costruire macchine e veicoli agricoli, per il design, per la moda… al giappone per i computer..
E poi Cosa vuoi che serva il ferro nell’era del carbonio e del titanio.
secondo me il Brasile e’ ricco di risorse che pero’ sono inadeguate con il cambiamento tecnologico in atto… sara’ costretto a comprare innovazione all’estero.
Luc,
perdonami … il calcio era un modo poco serio per far capire che nonostante tutto, quando ci sono le competizioni che contano, L’Italia e’ sempre ai vertici e non credo che venderebbe mai un mondiale come hanno fatto i Brasiliani in Francia…..
L’alimentazione Italiana e’ piu varia e completa di quella brasiliana..
La formula uno, le tecnologie di ricerca, nopn sono contentini.
ma chi cacchio ha parlato di stati uniti???
il ferro non serve… estraggono 700 milioni di tonnellate l’anno per non annoiarsi… per sport.
il ferro è la cosa èpiù estratta al mondo dopo gli energetici! serve a fare una cosa che si chiama ACCIAIO, mai sentito parlare?
il titanio serve a fare mazze da golf…
luc,
sei tu che dicevi che tra trenta anni il brasile sara’ all’avanguardia.
Tra trenta anni ci saranno altri materiali piu evoluti del ferro o della canna da zucchero o del carbone … Il Brasile non produce tecnologia, ne intelligenza tecnologica dovra’ comprarla dal giappone, dall’Europa, come gia fa’ adesso, perche non sapra’ trasformare le materie prime che ha, ma che continua a svendere all’estero.
seguendo il tuo ragionamento, l’africa dovrebbe essere il continente piu ricco e invece e’ il piu povero.
anche il Brasile e’ povero, per la stragrande maggioranza dei suoi abitanti e e’ meglio non parlare di , democrazia e distribuzione delle risorse.
I servizi sociali sono quasi assenti, quando cerchi un servizio privato , la professionalita’ e’ molto approssimativa.
Sei molto di parte, anche quando parli di alimentazione, che e’ ovvio che in Brasile sia insufficente.
E’ bene rimanere sull’argomento al femminile, perche questa e’ ancora la risorsa piu importante, per quanto deleteria per la famiglia, di esportazione del Brasile, dopo le telenovelas.