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Le ragazze brasiliane

di martina85
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 14 Giugno 2007. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 4.119 commenti

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  1. 2191
    johnny -

    …tu ovviamente parli dal tuo punto di vista per la tua scelta radicale di vita e se non fossi convinto di questo sarebbe impossibile vivere in una favela, ti sei stancanto del tuo paese e hai trovato in brasile quello che cercavi. Pero’ comunque rappresenti una minoranza e di questo devi prenderne atto, che ci sono nel mondo tantissime persone che non la pensano come te, altrimenti le favelas sarebbero piene di gringo. Dalle zone povere la maggior parte della gente scappa, non accetta la condizione di miseria (anche trombando tutti i giorni donne o uomini diversi), basta pensare all’immigrazione in Italia e in altri paesi sviluppati dal povero est europeo, questo dimostra come la povertà alla fine non piace alla stragrande maggioranza delle popolazioni. Quando le cose vanno veramente male ed è durissima uscirne allora ci si rende conto di dove si sta. Una cosa anche che falsa l’impressione della vita in Brasile per un gringo soprattutto nei quartieri poveri è il fatto che lì si viene inebriati di sguardi, attenzioni, sorrisi da parte delle persone e ovviamente anche da donne. Ci si sente sempre un po’ la SUPERSTAR, il brasiliano che vive nella favela non viene considerato figo come un gringo perchè è uguale agli altri, come noi lo siamo in Italia. Con il brasiliano non c’è il brivido del diverso, il fascino dello straniero. Alla fine questo è il motivo che spesso fa idolatrare il Brasile, anche Maurizio Costanzo si sentirebbe come Brad Pitt. Ed è sicuramente una sensazione piacevole pero’ che niente ha che vedere con il popolo brasiliano e con la cultura brasiliana…..Le statistiche non le guardo nemmeno in Italia, spesso nemmeno credo siano attendibili, perchè pilotate dalla politica. Di solito credo a quello che vedo e tocco con mano, i meninos di rua non mi interessano se sono 1000 o 10000, è già una sconfitta per la società il fatto che esistano e non diminuiscano.

  2. 2192
    gianna -

    Ma scusate .. se ho capito bene .. Chi vive al sud del brasile giudica male chi vive al nord e viceversa.
    ma Bahia non fa parte del brasile ? allora perche attaccate i stranieri che qui scrivono le dissavventure che hanno avuto con le brasiliane del nord, quando anche i brasiliani del sud hanno una pessima opinione delle brasiliane del nord.
    Parlate chiaramente o siete complici, anche voi della prostituzione e dei turismo sessuale.
    o e’ il sud che non fa parte del Brasile ?
    Oppure I brasiliani si sentono uniti solo per il calcio e il carnevale ..? o per quell’inutile orgoglio nazionalista.

    Ultimamente passa in televisione su rete globo politici brasiliani filmati a ricevere soldi ( mazzette) corrotte e metterle nei calzini,
    Poi fanno vedere gli stessi mettersi a pregare come fanno gli evangelici. Quelli che chiedono il 10 % dello stipendio dei poveri che desiderano un po’ di sostegno.
    Anche loro sono Brasiliani ?
    Mi sorge un dubbio… che i veri brasiliani sono quelli che non hanno parola e che vengono sistematicamente sfruttati. ( come e’ in tutto il mondo)
    Allora ditelo ( come per tutto il mondo), non nascondete la testa sotto la sabbia per convenienza
    .. I turisti sessuali portano soldi allo stato, i poveri servono per essere sfruttati, le donne che ingannano il turista sono delle semplici lavoratrici.. solo se si e’ realisti si puo’ migliorare.

  3. 2193
    luc -

    gianna,
    c’è saggezza nelle tue parole. comunque c’è anche un enorme turismo sessuale femminile…

    johnny,
    non so se non hai capito o non vuoi capire il mio discorso. non sono uno stupido idealista che sogna la vita da “buon selvaggio”, anche se ho scelto di non avere cellulare (unico al mondo) e macchina.
    qualcuno si lamenta nelle favelas? quelli che fanno davvero la fame sono pochi… gli altri che si lamentano lo fanno perchè sono diventati arrivisti e consumisti: la cultura che gli avete inculcato, la tv, le telenovelas gli insegnano che per uscire con una donna bisogna portarla a spasso in elicottero e a cena a bordo di uno yacht! nella novela pure il più morto di fame ha una casa di 400mq!
    così quelli vanno a rubare o si prostituiscono (vabbè che è pieno di universitarie che si prostituiscono…).
    come mai nonostante il miglioramento economico, anche delle classi basse, gli indici di violenza si moltiplicano? perchè diminuisce la fame ma aumenta l’AMBIZIONE.
    però sappiate che il sistema è un tutto integrato, se ci sono i morti di fame con le gambe in cancrena è anche perchè c’è qualcuno che fa la bella vita: i parenti di beatriz, PADRONI delle vigne, quando c’è da raccogliere l’uva chiamano a lavorare i morti di fame, pagando loro FORSE il salario minimo e quelli li ringraziano pure, segno evidente che per quella gente anche il salario minimo è una manna dal cielo (ma è insufficiente per curarsi la camcrena!)… poi però i padroni si mettono in tasca qualche centinaia di migliaia di reais…
    quindi VOI prima create i poveri, poi li schifate pure, nonostante fanno comodo.
    comunque il mio discorso di partenza era che il mondo brasiliano libero e bello e universitario tuo o di beatriz è una BUFALA, perchè riguarda il 3-4% della popolazione. beatriz vive in una piccola isola di europa in territorio brasiliano, la stragrande maggioranza del brasile è un’enorme favela, dove però tutti hanno tv e cellulare.

  4. 2194
    solpiccola -

    Caro Ric… ma…che cosa hai detto????

    **primo= io vivo in Italia ( a Roma)

    **secondo=Mi dispiace, ma non ho alcun più interesse in questo tema …
    Non mi piacciono parlare, perché è già sufficiente per dimostrare pregiudizi,
    e dimostra ha la mancanza della Capacità di accettare le differenze della cultura, degli altri paesi…
    E ha dimostrato una intolleranza contro le donne brasiliane, (contro i brasiliani)
    Beh… sai… e una forma di razzismo degli italiani…
    Ma, grazie al cielo, ci sono pochi italiani con te… con una mentalità davvero retrograda…
    Tutti siamo diversi indipendentemente dalla zona di provenienza. italiani, stranieri, ecc
    il bello della differenza e poter imparare dalla diversita, . , rispettandoci reciprocamente.
    pensate che noia se fossimo tutti uguali …

    ** terzo= la MORTE dei miei genitori, non significa che mi hanno abbandonato… Cosa ne pensi???
    Devo dirti, che sono una persona felice, di averli come i miei genitori,
    e mi hanno dato il regalo più bello del mondo per la vita
    i miei genitori mi ha amato, e mi hanno insegnato ad essere più umana…
    Ed amare il prossimo mio, come me stessa…
    Dico… Sono orgogliosa dell’ educazione che mi hanno dato…
    Ed ora… credo che questo sia il periodo più bello della mia vita…
    E trovo che il mondo sia meraviglioso, che la vita sia un miracolo sorprendente e sono diventata la positività fatta persona.
    Sono pazzamente innamorata della vita…
    IO SONO FELICE…Anche, perché i miei genitori mi hanno insegnato ad amare e rispettare a Dio

    -non dovrebbe mai parlare di ciò che non lo sai, e dalle persone che non le conosce… non è saggio, e non è prudente

    Oss.: mia madre mi ha detto: – Le persone sagge parlano perché hanno qualcosa da dire. Le persone sciocche perché hanno da dire qualcosa.

    Che Dio ti benedica, questo Natale, cosi’ che il nuovo anno ti porti gioia, serenita’ e taaanto amoreeee. …

  5. 2195
    johnny -

    Luc, non sono molto d’accordo, le AMBIZIONI fanno parte della vita e dell’essere umano, il volere crescere, raggiungere degli obiettivi è uno stimolo che da voglia di migliorarsi. Secondo me le persone hanno il diritto di sognare qualcosa di diverso che non hanno e se lo cercano è perchè sentono che potrebbero stare meglio di como sono ora. Hai usato il verbo “inculcare”, giustissimo, questo è il sintomo che tante persone povere non hanno la capacità critica per giudicare da sole, semplicemente perchè non hanno confronti, la vita che vivono è limitata ma la curiosità di provare qualcosa di diverso c’è ed è innegabile. Sul fatto dei salari, è il MERCATO che si è stabilizzato in quella maniera, sono gli “attori” stessi che ci vivono dentro che lo hanno condizionato. Tutto parte da un problema di MENTALITA’ e di AUTOVALORIZZAZIONE DELLE PERSONE (e delle donne) che nelle zone povere manca. Il 90% delle donne nelle favelas non si valorizza, è trattata come semplice corpo e usata per far prole e questo si sa e si vede grande come un grattacielo….basta vedere la tecnica di approccio degli uomini brasiliani nei vari forro’…..Non concordo sul fatto che il Brasile sia un enorme favela, non c’è solo il 3-4% di ricchissimi, c’è anche una classe sociale che non vive in favela, ha una casetta semplice ma decorosa, igienica, crede nella famiglia tradizionale e non fa 15 FIGLI PERCHE’ POI NON SAPREBBE COME MANTENERLI, ha una mentalità lavoratrice e pensa al proprio futuro. Il fatto di dare sempre la colpa ai ricchi sfruttatori è un classico vecchio come il mondo, è la solità mentalità dello scarica-barile che non aiuta nessuno. La violenza cresce perchè dilaga l’IGNORANZA, chi puo’ crede di migliorare la vita con la violenza? prima o poi questa ritorna indietro a chi la fa e alla fine si sta peggio di prima. E’ l’EDUCAZIONE LA BASE DI TUTTO perchè permette a una persona di avere senso critico nella vita aiutando a fare le scelte giuste nei momenti giusti e a darsi valore……

  6. 2196
    luc -

    johnny,
    tu non stai bene.
    perchè non vai tu a lavorare a salario minimo? io non lo farei, preferirei “arrangiarmi” in altro modo. il mercato decide i salari? come no, il mercato delle frustate che davano a neri e indios!
    non hai la minima nozione di psicologia? non conosci il potere della pubblicità di convincere la gente della necessità dei vostri amati giocattolini costosi, che fino a pochi anni fa erano inutili, anzi manco esistevano?
    insomma, cosa volete? i poveracci tu dici che è normale che siano ambiziosi… poi però dici che si devono accontentare di salari da banana perchè lo decide il mercato!
    che brutti gli approcci al forrò vero? a te ti piacciono quelle che la danno dopo 3 mesi? ma che sei un agente vaticano?
    statevene tra di voi ricchini, ambiziosi e fascistelli…

  7. 2197
    johnny -

    Luc…passi da un estremo all’altro, TUTTI SONO AMBIZIOSI per natura nel mondo, non solo i poverelli e questo fa parte del nostro essere…e non puoi passarmi da un approccio del forrò pseudo-animale a quelle che la danno dopo 3 mesi come se esistessero solo quei modi…..Dovresti sapere che L’AMBIZIONE NON E’ NATA dopo l’invenzione dei giocattolini costosi, è sempre esistita storicamente nell’uomo!La colpa che si da alla pubblicità, ai ricchi è la solita mentalità di scaricare le colpe agli altri. I ricchi sfruttatori (e frustatori)nascono dappertutto, NON CI SONO SOLO IN BRASILE, la differemza sta nella mentalità del popolo a non farsi sfruttare fin dall’inizio. E poi volevo ricordare che la povertà e lo sfruttamento nella storia l’hanno avuto tutti i PAESI, nessun popolo è nato ricco per mano di Dio!!!!Pensi che la gente bramosa di soldi non c’è mai stata in Europa anche in passato?? E ribadisco che in Brasile non esistono solo i ricconi milionari, forse sei troppo condizionato dalla mentalità che ti circonda. E sul fatto della cultura e della vita nelle favelas vorrei sentire parlare nel forum un brasiliano che è nato lì e vive la vera vita del suo Paese dove è nato e che vive le problematiche allucinanti della miseria di una favela. Anche perchè so bene che un gringo nelle favelas gode di privilegi sociali che non ha un brasiliano, il fascino dello straniero nelle zone povere ha un effetto enorme e non si puo’ negare, non hai la stessa vita sociale di un povero brasiliano. Si è sempre trattati con molta “attenzione” per il fatto di essere bianchi, diversi, per il fatto di avere un “papo” , esperienza, cultura, che in pratica nessun uomo o donna ha lì…in pratica si “gioca” senza concorrenti….puo’ essere un bel bel “giochino” per chi lo vive ma non fa testo se si vuol parlare della cultura dei brasiliani. Non ho sentito parlare su come è maltrattata la donna nelle favelas….Parlavi di sfruttatori, frustatori… e gli uomini “picchiatori”?? continua…

  8. 2198
    johnny -

    …parte 2 – la donna negli ambienti piu’ poveri è spesso trattata come un oggetto, picchiata selvaggiamente se scoperta di avere l’amante….perchè dove dilaga l’ingnoranza e la maleducazione non esiste LIMITE a nulla….E questo non è certo quello che stimo del Brasile….E puntualizzo che le donne che hanno avuto istruzione e educazione sanno selezionare chi hanno di fronte, hanno senso critico, non vanno con il primo che capita perchè respira (questo è quello che da fastidio a tanti uomini..il fatto di sentirsi in concorenza con altri e a volte essere respinti)Questa è la sottile differenza su chi ha educazione e rispetto per se stessi e gli altri…. altrimenti chi vuol essere animale lo faccia ma poi non si lamenti che le “persone” abbiano qualcosa in piu’……Sul fatto della poligamia approvata.. Non credo saresti molto contento che una tua moglie possa tornare a casa un pomeriggio un po’ sudaticcia perchè è appena “stata” con un bel gringo (magari romano) che è venuto a vivere li nella favela e l’ha conquistata con i suoi occhi azzurri e il bel papo conquistatore italiano…..e magari non ha usato precauzioni……vorrei proprio vedere la situazione!

  9. 2199
    luc -

    eh, eh, eh… ecco sorgere l’unico motivo di tutte le moralità: il terrore delle corna.
    beh, ti ringrazio che ti preoccupi per me ma non c’è pericolo, tra me e i negroni c’è solo una differenza: io sono più resistente!
    un italianino poi alle mie donne non farebbe manco il solletico.

  10. 2200
    andò -

    rubrica: intelligenza brasiliana.
    sud, florianopolis, agenzia di viaggi, bianca studentessa universitaria.

    io: quanto ci vuole in aereo fino a rio?
    lei: un’ora circa.
    io: e con l’onibus?
    lei: due ore, perchè fa le fermate.

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