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Lettera pubblicata il 14 Giugno 2007. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore martina85.
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No No, non ci credo…la differenza mentre io e le italliane è nottabile. Si puo vedere nelle costume, nel modo di parlare e caminare, nel pensiero… al meno, quello che ho visto in questo blog e che le italiane che hanno scritto hanno lo stesso pensiero che te, cosa troppo diversa da me.per fortuna, alcune delle italiane che ho conosciuto sono stati molto simpatiche con me e non volevano ucciderme.
poi, sono stata meno di 20 giorni in italia, 13 nella prima e 7 nella seconda, e troppo poco per diverntare una.
e per finire, mi piace molto la mia cultura. la riccheza del nostro popolo, della nostra terra, è infinita pero non è valorizzata perche il modello che “define” il mondo e quello europeu-americano. i altri, la maggioranzza della popolazione mondiale, e che non sevre per niente e non capisce quello che e “certo”.
ana, se il modello è quello europeo-americano, i brasiliani lo seguono con grande piacere e addirittura maggiore efficienza, ad esempio il “consumismo” esasperato: in brasile crescono “shopping center” come funghi.
inoltre, è tipico dei brasiliani di “classe media” buttare le responsabilità dei mali del vostro paese (o del nostro paese, visto che ci vivo da 10 anni) sempre e solo sulle spalle degli stranieri-colonialisti, in nome di un nazionalismo demagogico e ridicolo dietro al quale si nascondono le responsabilità dei brasiliani stessi.
a proposito, i brasiliani (anche del sud) sono maestri nel “comer” minorenni.
non credo la prostituzione derivi dalla fame, ma dall’ambizione, e l’ambizione deriva da quel “consumismo” di cui tutti i brasiliani sono maestri.
circa la sessualità, mi pare che il modello europeo-americano, che poi deriva da quello cristiano (poco sesso, con poche persone, più tardi possibile, preferibilmente se c’è “amore” e secondi fini, fedeltà), sia molto differente da quello afro o indio, e mi pare che proprio fra i brasiliani bianchi e sudisti sia più vittorioso, il che ai miei occhi vi rende meno interessanti.
Tutte le societa’ povere, hanno una educazione di vita naturale. Su 1 letto dormono 3-4 persone, pochi vestiti addosso,..calor.. uomini e donne mescolati intimi, il bagno(?) non ha la porta…di notte il figlio sente(vede) che i genitori fanno l’amore 2 mtr piu’ in la’, e la sorella vede suo fratello fare pipi’ con quella cosa in mano,….padre sc..pa la figlia, fratello, cugino,etc….ma noi del 1° mondo non possiamo criticare, non cè ricchezza per tutti….questa palla chiamata pianeta terra è diversità. Moralisti teorici sempre ci sono stati, ma non sono pratici, e urlano norme non-sostenibili…etc….
Luc
aspettavo veramente una risposta.Io, nel giovedi,ho cominciato a fare una lista con alcuni cose che volevo portare a questa discuzione per farli vedere la realità piu a fondo e non soltanto imbasata in “achismos” ed opinione empiriche.Ho cercato ai libri,al´internet e ai filmi piu argomenti per portarci la verita.
cominciamo di basso per cima ad annalisare quello che hai detto:
“circa la sessualità, mi pare che il modello europeo-americano, che poi deriva da quello cristiano (…), sia molto differente da quello afro o indio”.Cosa sai del modello afro o indio?Non sapevo che nelle scuole italiane insegnavano la storia brasiliana,della america latina oppure la africana!Se fossi un po piu informato, sarebbe che molti affricani che siano venuti al brasile come schiavi erano “mulçumano”.Va benne, in questa regilione la poligamia non è un problema pero questo non significa che le donne tradiscono.Anzi,se lo fanno sono morte.Però ni tutti erano muçulmani,ma si avevano altre religione dove lo cambio tra le coppie non era normale:i rilassionamenti erano lunghe e basato nella costruzione di famiglie.Poi, il modello indio era, veramente, di una societa perfetta.In alcuni,erano le donne che schelievono il comandante del gruppo.Tutti andavano nudi e nessuno si tradiva o violava le donne.Il concetto di stupro non esisteva, è stato portato per i colonizatori cristiani che vedevano le belle indie e, doppo di stare tre mesi sensa sesso nelle barche,prendevano le donne,le separavano delle loro mariti e le impregnavano.Questo é il modello europeo che abbiamo imparato:le donne sono un dominio maschile e non sirvono nulla,solo per fare sesso.Lo stesso sucedeva con le negre.Non era raro un signore cattolico sposato di proprieta rurale che aveva fatto sesso a forza con tutte sensa preocuparse se erano sposate ou no.E questo modelo di società ha traspassato la nostra storia fino il anno di 1888,un po piu di 100 anni,quando la schiavitù è finita.Poi,come mai un italiano va parlare di rilassionamenti lunghi senza tradimento poi che il rappresentante mor degli italiani,Berlusconi,il piu cattolico,il piu radicalle,il piu nazionalista,forze il novo mussoline,quello che ha coprerto un quadro che aveva nel suo uffizio che mostrava il segno di una donna nuda per preservare la moralità(notizia uscita nella rivista Carta Capital nel anno scorso)lui ha probabilmente tradito la sua seconda moglie,con cui si e sposato da tanti anni,con una ragazzina di 18 anni!non ostante,anche la chiesa cattolica,che tanto ritratti come un esempio di virtù,é quella dove ci sono piu esempi di pedofilia.poi siamo noi i “maestri nel “comer” minorenni.”Io sono cattolica praticante,vado spesso alla chiesa,ho due parenti vescovi ma non posso butare la mia mano nel fuoco per nessuno prete.Sappiamo che la chiesa ha diventato piu una organizzazione politica che religiosa e che,per quello,sta esposta alla corruzione.Scrivo doppo sul tuo pensiero di nazionalita e del consumismo brasiliano che ci porti
pedrito
grazie per tuo 2o commento.il 1o mi fa ridere.sono d´accordo con te che nel 50% della popolazione che non guadagna nemmeno 1 dolar per giorno questo succede,pero la tua descrizione mi ha fatto ricordare il film italiano “Brutti, sporchi e cattivi”(1976),della ettore scuola.
É molto difficile per chi non conosce la nostra verità così come la nostra storia appuntare il detto e parlare male.
seguindo quello che parlavo per luc:
il pensiero nazionalista…penso che in questo blog nessuno brasiliano ha detto:”dai,cosa facevi voi,italiani,dal nostro paesi?rubbano le nostre donne e il nostro lavoro?State dal vostro paesi e non venite qui!”.Invece, ho gia visto piu di uno commento che dicono che i brasiliani devono rimanere in Brasile e non andare ai altri posti per vivere.Per quelli dico:scusa,però a settembro ci vado per vivere un anno.
Il brasile è un paesi nato della diversità di cultura.Molti popoli si sono mescolati dal nostro territorio e questo è bello!La nostra identità culturale è rica e ammirada da tutto il mondo.Per quello non abbiamo questo di diffendere la nostra cultura come qualcosa fissa e non mutavel, e non abbiamo paura della mescola con i altri paesi.Sempre accetamo i stranieri che ci vivono!Luc, hai gia si sentito discriminato in brasile?Io ho gia sentito questo in Italia e nella europa.La discriminazione contra i immigranti é una forma di nazionalismo esacerbato.
Anche sempri quando ascolto sul qualche azione che Berlusconi prendi per diffendere le frontiere sento un brivido e me domando se non ritornerà un giorno all´europa un nuovo governo nazi-fascista.Non abbiamo ancoi imparato con la storia che il preconcetto non va benne?Non abbiamo ancoi crosciutti?In questo mondo di globalisazione dove tutto si mescola e con l´internet posso discutere con un italiano che sta lontanissimo da me,e i biglieti aerei sono ogni giorni piu basso e posso andare per tutto il mondo,le frontiere se conffondano e tutto è una cosa sola!Quello che fai nel tuo paesi affeta tutti i altri.La razza bianca va finire,si mescolara con i negri e voglio vedere qualcuno doppo quello parlerà male della eranza afro!Le bionde vere, cosi come i occhi chiari,sparirano da 100 ani(1a. pagina del Le monde giono 14-07-07).Non c`è spazio ancoi per il nazionalismo e il preconceto.Si parlo dei colonizatori non è con rabbia o incitando a uccidere i europei!No,lo facio per farvi vedere chè la responsabilità della nostra miseria non é una colpa solo nostra.Lei é oriunda di un processo storico recente e ancoi vivo da noi.Non ho un “ranço” colonialista,ma penso che sicuramente non avete pensato sul questo prima:O mi sbaglio?L´anno scorso ho vivuto mezzo anno a Portugallo,i nostri colonizatori officiale,e ho fatto tanti amici e a nessuno mommento abbiamo parlato sul questo!L´europa c´é anche la responsabilità della miseria dei sud americani e degli affricani e per questo è molta ipocresia da vostra parte noi condannare come i unichi colpevole.Poi parlo di altri punti
x< ANA tu dici: la responsabilità della nostra miseria non é una colpa solo nostra! ma hai mai pensato che voi sudamericani siete 400 milioni e noi europei siamo 400 milioni, e pretendi di fare sempre la mantenuta ? vedi chiaro e serio che l’Europa deve mantenere il Sudamerica ? ma chi ti credi di essere? il diritto di fare la vagabonda a vita ?..lo hai detto tu: siete una manada di vagabondi….e le donne invece ………………….NO! ha ha ha
@ana
io non sono uno scemo qualsiasi, ho girato il mondo, sono un esperto di etnologia, tra l’altro, e conosco a memoria i costumi di molti popoli di oggi e di ieri. la poligamia era tipica fra gli indios e in tutta l’africa, soprattutto quella non musulmana! i negri arrivati in brasile di religione musulmana furono pochissimi e la tendenza alla poligamia in brasile non l’hanno portata loro (tra l’altro credo che la poligamia, così come il suo corrispettivo femminile, sia naturale e faccia bene alla salute).
Io in brasile sono stato discriminato tante volte, dalla gente, dall’autorità e dalla legge, tuttavia amo il brasile e penso che le donne brasiliane siano 100 volte meglio delle europee. però voi brasiliani siete troppo nazionalisti, amate la “patria”, la bandiera, l’inno nazionale, in tv la parola “brasile” la si sente ripetuta 50 volte al giorno. in europa la maggioranza della popolazione (tranne i fascisti) ha superato queste cretinate da decenni. 2 esempi:
1)non volete accettare un fatto che è chiaro a tutto il mondo: maradona è meglio di pelè.
2)ho litigato con un tizio che mi ha detto che “gli stranieri li dovremmo buttare a mare a calci nel cu.o” perchè non ho permesso che mi passasse davanti nella fila al supermercato, secondo lui aveva il diritto di passarmi davanti perchè lui era brasiliano e io no. in italia queste cose non le vedo.
è vero che i colonialisti hanno sfruttato il brasile, ma è vero anche che oggi sono i ricchi brasiliani che sfruttano il paese, e finchè parlate sempre del colonialismo questo secondo fatto viene nascosto.
infine, per tua conoscenza, per me in italia può entrare chi vuole e in quanto berlusconi… meglio che mi sto zitto.
-Pedrito
Non penso che l´europa devi noi mantere cosi come non voglio che nessun uomo mi mantenga.Anche perchè adeso il Brasile comincia a haver un economia forte.Vediamo se si mantiene cosi di piu.Dico questo del colonialismo per dimostrare che i due,Brasile ed Europa,hanno responsabilità nella povverta e per quello nessuno puo appuntare il detto come voi state appuntando.Noi due siamo d´accordo in questa questione adesso?La responsabilità è di noi due ma non devi pagare niente per me?
Allora,siamo vagabondi?No.Ho già lavorato e studiato a europa due volte e ero,senza dubbio,la meglia allieva e la che lavorava di piu.Io e i altri brasiliani che eravano con me:era visibile che eravamo piu dedicati.
-Luc
Hai gia girato il mondo?Che bello!Sei un esperto in etnogolia?Che bello!Hai gia letto antropologia?Che bello!Hai gia studiato la cultura dei diverse paesi?Che bello!Anch´io!Per tutte le domande. Se parlo sulla etnologia,storia,politica,cultura del mio popolo è perche mi sento atta:io lavoro con cultura,leggo libri di storia, vedo i film,sto facendo una disciplina di etnologia adesso e anche un lavoro sul questo affare.non perdo queste informazione della mia imaginazione.se la dicussione fosse sul moda o le macchine,probabilmente sarebbe zitta.Ma come lavoro con questo…
Hai veramente letto che tutti i indi erano poligamichi?Dove?Io ti posso dire adesso almeno tre libri che vanno contra questa idea:“viva o povo brasileiro” de joão ubaldo ribeiro(questo parla anche dei stupri ai schiavi),la trilogia “memórias do fogo” e “as veias abertas da américa latina”,di Eduardo Galeano.I due sono spetabilissimi scritore di sud america e sono imprescindibile per chi vuoi sappere di piu sulla nostra storia.Galeano è anche possibile di trovare in qualque libreria italiana.Se c´é pazienza, ci sono piu di 1500 paggine per leggere tra i tre libri.Se non ti piace,c´é anche il film “1492:A conquista do paraiso”,con gerard depardieu. Doppo ci parliamo di piu sulla eranza afro-india
Allora,mi spiace veramente che hai si sentito discriminato in Brasile.Io ho già stata tante volte in europa e ho anche dovuto andare alla polizia per fare un querelamento.E sta certo quando parli che siamo sempre a dire la parola Brasile come per affermare a noi memmi un orgoglio del nostro paesi…Pero non devi confundire patriotismo con nazionalismo,caro.Il patriotismo non porta a xenofobia.Anche penso che faciamo questo perche non lo sentiamo da vero:noi,brasiliani,viviamo del resto della cultura americana.La nostra cutlura,che é ricchissima,non é valorizata,nessuno sai della sua storia,la nostra musica sempre perdi per quelle straniere…Allora se rimani pensando che dire che pelè è meglio che maradona sia una questione di nazionalismo…ti dirò che questo ridurre la questione e non è un buon esempio per dimonstrare de come siamo terribilmente nazionaliste.
x ANA—-purtroppo con te non si puo’ parlare di nulla…sei piena di errori e di rabbie……non hai le basi per sostenere una discussione:
1) quando si parla in generale, devi mantenere esempi generali, mentre tu descrivi ad esempio solo una persona: TU!
Salti da situazioni di 500 anni fa’ a oggi.
Questo tema sulle brasiliane (Martina 85) lo ha falsamente cominciato una…brasiliana !!! e non una italiana come sembra o si vuole far capire. FALSE !!!!!!….
BASTA…
Luc
almenno i brasiliane chiedono per passare la coda.I italiani lo fanno zitto e pensano che hanno raggione -questo in italia e in altri paesi di l´europa!:-)
in realta, sto scherzando e questa informazione non contribui per la discuzione.anzi, aiuta a aumentar la rabbia tra brasiliane x italiane.È un commento … comme quello che pedrito ha fatto, parlando che siamo tutti vagabondi.Se generalizasse così, direbbe che siete tutti maleducate.
Si, va benne, non posso dire che la maggioranza della nostra classe dominante si preocupa in cambiare la situazione del nostro paesi. I ricchi qua sirvono al popolo come i colonizatore che ho già tan parlato… sono parassiti, come in italia ci sono tanti (la mafia è il esempio italiano che porta miseria ao suo popolo)
anche non ho detto che tutti sono fascisti – pero la quantita di persone con preconcetto contra i stranieri e grandissima. quelli che mi hai raccontato come discriminazione contra te non arriva nemmeno ai piedi de quello che è già sucesso con me. pero questo setimento di discriminazione è relativo