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A quelli che polemizzano sulle gare nella Senna…

di white knight
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Lettera pubblicata il 7 Agosto 2024. L'autore ha condiviso 18 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 26 commenti

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  1. 21
    CLAUDIO -

    E adesso come si dice da quelle parti “les jeux sont faits,rien ne va plus”con l’ennesima medaglia d’oro conquistata dall’Italia grazie alla pallavolo femminile.
    Un successo Pesante e LIMPIDO che fa passare in secondo piano(almeno per un po’) le grottesche condizioni del fiume transalpino e altre situazioni extra sportive!!

  2. 22
    white knight -

    Oddio Suzy, che dire… cambia compagnie! XD

  3. 23
    Golem -

    Gabriele no, non ne parliamo. Io, come ho detto sto odiando i miei conterranei residenti per come hanno ridotto il Salento, così baciato dalla Natura per la sua bellezza struggente, una cultura antica e piena di dignità contadina, con borghi antichi come quello dove sono nato e ho ancora casa. Li odio per come stiano svendendo al consumo incontrollato il territorio e le risorse naturalistiche. Quando penso al campeggio libero che ho fatto da ragazzo, e sino a tutti gli anni 80, nella macchia mediterranea di quelle spiagge tra le province di Lecce e Taranto, quando pescavo a cento metri dalla riva saraghi, ombrine e polpi, godeno tramonti di bellezza mozzafiato, coi delfini che saltavano all’orizzonte, e lo confronto con l’orrore che sono diventate quelle plaghe, mi verrebbe voglia di fare un passaggio di napalm da San Vito di Taranto sino Leuca.
    Che siano maledetti per l’eternità per aver distrutto tanta meraviglia per ignoranza e avidità. Io non ho più il cuore di tornarci su quelle spiagge. Hanno ucciso un paradiso trasformandolo in un inferno. Maledetti poppti*

  4. 24
    Golem -

    *Poppti è l’appellativo con cui tarantini e brindisini indicano chi abita il Basso Salento: i leccesi.
    Il termine, dialettale, deriva da quello latino che i Romani diedero agli antichi abitanti di quella Finibus Terrae, che venivano definiti “post oppidum”, cioè “coloro che vivono fuori dalle mura”. Questi all’epoca erano gli zotici, la popolazione più povera e arretrata, che oggi chiameremmo “cafoni” insomma. Il termine latino nei secoli si è contratto nel lemma po’ppto o po’ppti, al plurale, dal contenuto sia di natura geografica ma pure dispregiativa da parte delle due province confinanti di Brindisi e Taranto, uso che per la verità si va perdendo con le nuove generazioni.
    Il fatto è che i leccesi, forse come reazione al retaggio storico che li vedeva relegati a quel ruolo citato anche per un territorio duro e povero per l’epoca, hanno maturato una specie di “Superio” tutto loro, che li porta a magnificarsi oltre il necessario. Purtroppo la cultura locale resta profondamente provinciale, coi risultati descritti in precedenza.
    Maledetti poppti.

  5. 25
    maria grazia -

    Il bidet è un accessorio fondamentale. L’igiene personale è molto importante e non è che si possa fare la doccia ogni volta che si usa il gabinetto. Trovo assurdo che in paesi evoluti come Francia e Germania non si usi mentre in Italia sia obbligatorio nonostante siamo il terzo mondo. I paradossi della vita.
    È anche vero che il bidet fu inventato per le prostitute e, come ben sappiamo, gli uomini italiani sono i più puttanieri del mondo.

  6. 26
    rossana -

    CLAUDIO,
    è stato davvero bello condividere la gioia di tutte le ragazze della pallavolo. Com’è per me ogni volta che un momento di festa coinvolge un buon numero di persone.

    Ricorderò queste Olimpiadi anche per la bellezza e la limpida onestà di una giovane donna che ha perso la medaglia per una piccolissima frazione di tempo nella sua prestazione sportiva.

    Si chiama Benedetta e
    si è presa la libertà di inserire una parola alquanto disdicevole nel suo più che comprensibile sfogo.

    A lei auguro tutto l’oro del mondo, in ogni contesto della sua vita.

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