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Lettera pubblicata il 27 Marzo 2013. L'autore, wild steel, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Non esistono uomini o donne o maschi e femmine, sono solo gabbie culturali, nella quale, tu, Andy (wild steel), sei intrappolato; e ti dibatti disperatamente per uscirne senza riuscirvi. Esistono innvece le persone, tutte uguali e tutte diverse: uguali nei diritti, nei doveri, nelle oppurtunità, diverse nelle esperienze, nei pregi e nei difetti. Per me una donna è uguale ad un uomo: nel senso dei diritti dei doveri e delle opportunità, e la tratto di conseguenza: nessun favoritismo, nessun pregiudizio; ed diversa da un uomo perchè con una donna ci posso fare sesso. Questa è l’unica differenza sostianzale che, per me, c’è tra un uomo e una donna, per il resto per me sono identiche agli uomini. Il figlio lo si fa in due, è vero che la donna lo porta in grembo per 9 mesi, ma è anche vero che senza lo sperma il bimbo non esisterebbe nemmeno, perciò finiamola con queste inutili polemiche e cerchiamo di avere più rispetto gli uni degli altri.
@cogito e wild dico solo che fate schifo e solo degli omuncoli come voi possono vivere bene con una “schiava”. E’ che fa paure una persona che pensa e che capisca quanto siete schifosi e inferiori?
Wild, premetto che non mi interessa farti cambiare idea, anche perché questo post, come ho già scritto, serve a te e del tuo spazio fai quello che ti pare. Tra l’altro, anche se parli di meretricio al femmile, se tu fossi WIlda o Wilma e facessi gli stessi discorsi al maschile ti direi le stesse cose.
Però rispondo alla tua risposta: anche il partner può diventare un potenziale omicida… (e anche il collega che va fuori di testa perché hanno promosso te, o quello a cui hai fregato il parcheggio e che ha una soglia di resistenza alla frustrazione pari a sottozero), ma infatti il partner che vuole accoppare il modo lo trova, purtroppo, anche se c’è una legge che lo punisce se lo fa (almeno in teoria)… comunque chi vuole accoppare perché si sente tradito o abbandonato accoppa lo stesso, perché la legge non gli impedisce di compiere un atto… e anche se ci fosse la sedia elettrica lo farebbe comunque, perché in quel momento si da’ delle sue ragioni per arrivare a tanto, che sia una cosa premeditata o un raptus. Come chi si uccide. Peraltro oggi si uccide per possessività e senso di abbandono e per incapacità a reggere la frustrazione dell’abbandono, se fosse impossibile lasciare forse ucciderebbe l’altro partner non trovando altra via d’uscita per farsi un’altra vita (anche questa è cronaca). E c’è gente, te lo assicuro, che si uccide ogni giorno a vicenda senza tirare fuori la pistola, proprio restando insieme. E non si uccide nel senso della routine, ma si uccide tra dispetti, veleni, stroncate, silenzi e vendette private anche tra le mura domestiche, in nome del fatto che non ci si lascia (ma ci si ammazza day by day).
A me sembra (sbaglierò) Wild che tu faccia molto più un discorso di possesso e di onore che di sentimenti, pure se apparentemente parli anche di sentimenti e sensibilità ferite…
Se non ti frega una fava di avere accanto una persona che non ti caga e che non vuole stare con te, e che potrebbe essere anche falsa come una biscia o trovarti repellente e vorrebbe poter scappare anche dal lavandino piuttosto che stare ancora con te, ma pensi che ci vorrebbe una legge che te la tenga accanto a tutti i costi, beh, questo è possesso e neanche grande stima di te stesso…
L’abbandono fa malissimo, il tradimento fa malissimo, sono cose che possono fare ammalare e morire dentro, ma per chi non la mette solo in chiave di possesso e di onore quello che fa male è il capire di non essere più voluto, amato, desiderato, benvoluto, considerato… l’abbandono ferisce perché ami ancora una persona che non c’è.
Penso che tutti, dalla parte di chi non vuole essere abbandonato/a e ama, non vorremmo sperimentare la fine dell’amore dell’altro e il suo abbandono, ma non so quanti, come te, davvero, uomini e donne, vorrebbero che una legge costringesse a restare chi non c’è.
Beh, in un primo momento sì, perché sei talmente disperato/a ferito/a che in teoria ti terresti accanto anche chi non ti vuole, ma chi si vuole bene no, non vuole qualcuno che
“non c’è”.
Sono disgustata anch’io, Wild, e non faccio a differenza di te differenza di sesso, sentendo del modo vile in cui la gente se ne va, dopo una vita insieme magari, lasciando debiti dietro le spalle, o un coniuge ammalato, o fregandosene dei figli… conosco bruttissime storie da parte sia femminile che maschile… e molte non sono neppure storie di oggi, in cui ci sarebbe questo lassismo nei costumi e nella moralità, ma di ieri, quando in teoria, secondo alcuni, queste cose non accadevano.
Il punto però è che discorsi come i tuoi sono quelli che fanno sì che l’uomo, sentendosi indifeso rispetto alla frustrazione di non poter controllare la realtà al cento per cento, tiri in ballo la violenza, la lesione della libertà individuale sino al punto di parlare di donne legate alla catena del fornello, e farnetichi che deve essere punito chi con la sua azione rovina l’immagine sociale, lo status, prima ancora che compiere una lesione emotiva.
Il tuo è un discorso talmente dipendente che ad un certo punto è meglio crepare insieme e essere due frustrati all’ennesima potenza. Un mio amico direbbe: sei come quello che si taglio’ il caxxo affinché la moglie non potesse più sco…re.
Insomma preferiresti che la tua donna fosse totalmente dipendente da te e arrivasse ad odiarti perché sei il suo compagno padrone piuttosto che essere amato… non male…
Io non lo vorrei un uomo che sta con me solo perché gli metto il bromuro nella minestra ogni mattina, lo chiudo in cantina, è totalmente dipendente da me, è terrorizzato che io mi incazzi o che arrivano i gendarmi se esce a portare a pisciare il cane e una gli dice: scusi, sa l’ora?
Concordo che ci sono persone che lo fanno questo, anche donne. La cosa che tu auspichi esiste, e non c’è neppure bisogno di una legge perché esista: ci sono persone per cui “amare” o “stare insieme” è questo. E non perché la coppia sia una galera, ma perché stare con queste donne e questi uomini è una galera, perché hanno così il terrore che se una persona respira li mandi a ca..re, che devono farli vivere nel terrore e nell’asfissia.
E di solito sono coloro che tradirebbero meno, paradossalmente, a subire questa roba. Perché sono già dipendenti (o terrorizzati e pieni di sensi di colpa), perche^ se fossero davvero stronzi per natura dei soggetti che chiamano lo stare insieme una specie di Alcatraz se ne andrebbero. E invece non se ne vanno. O stanno in galera totale cercando umanità nella propria guardia carceraria oppure tradiscono lo stesso, ma restano, perché dipendenti.
Forse il punto è un altro, Wild, ed è che manca una cultura della sana indipendenza e del rispetto, due cose che messe insieme non fanno male alla persona, alla coppia e neanche alla societa’, o comunque meno male sia della totale mancanza di rispetto e dell’amore di sè, sano, e della coercizione e della legge del taglione e degli alimenti pagati da chi è civile e degli alimenti comunque non pagati da chi è incivile. Chi è vigliacco ci E’.
puntuali arrivano gli insulti gratuiti femminei, come puntuale arriva lo scienziato che crede che io sia andy, pensando tra l’altro di spiazzare tutti con la trovata da genio “Non esistono uomini o donne o maschi e femmine, sono solo gabbie culturali, nella quale, tu, Andy (wild steel), sei intrappolato”.
se avesse letto (invece di scrivere a vanvera come fa sempre) il mio commento n. 18 a questa stessa lettera avrebbe trovato il seguente assunto: “tanto per chiarire le idee a chi mi da del misogino, non sono le femmine a fare schifo in quanto tali, ma è l’essere umano che si comporta, in quanto animale, seguendo soltanto un’ottica istintiva opportunistica: se mi va una cosa e la posso fare, la faccio, se mi va ma non la posso fare perchè sono PUNITO, non la faccio”.
il mio tempo per te è comunque finito, tanto non capisci, i tuoi interventi sono peggio di quelli delle femmine: il nulla mischiato al niente.
tornando a noi, immaginare l’applicazione della legge che io invoco con la morale comune attuale è errato, in quanto parte da un presupposto sbagliato: non è la morale che diventa legge, è ciò che DIVENTA VIETATO PER LEGGE CHE INIZIA AD ESSERE IMMORALE.
tempo due generazioni, e poichè chi lascia verrebbe punito per ciò che fà, piano piano lasciare immotivatamente verrebbe avvertito come riprovevole dalla morale comune, e tutte ste confusioni, sti amori che finiscono, ste farfalline cesserebbero di botto.
prendiamo come esempio proprio lo stalking (vietato da poco tempo): tutti noi ora (a differenza di qualche anno fa) prima di tormentare una persona ci pensiamo bene non due, ma dieci volte, e ciò non perchè sia sbagliato a prescindere (anzi con le meretrici sarebbe addirittura giusto), ma perchè è vietato ed iniziamo ad avvertire che è moralmente sbagliato, pur non essendo così.
figuriamoci dunque se il divieto riguardasse il lasciare da meretrici, che è davvero sbagliato.
voi continuate a non capire che l’uomo (essere umano= uomini e donne) è un animale e come tale tende all’anarchia più assoluta, a prevaricare il più debole.
per limitare tale tendenza, da sempre esso ha imposto alle comunità delle regole, con delle punizioni severe in caso di violazione delle stesse.
esattamente il contrario di ciò che accade oggi, ecco perchè i musulmani ci invaderanno (e ridete ridete, tanto ciò che dico è intorno a voi, anche se voi amebe non lo vedete).
i valori e la morale di cui parlate voi sono solo regole autoimposte che, come tali, non servono a nulla, in quanto domani, tra 1 o 10 anni…si potrà decidere di eliminarle e non rispettarle più senza subire alcuna conseguenza.
per rispondere infine alla femmina, che afferma “anche se l’omicidio è punito esistono gli assassini”.
si ma quanti sono?
una percentuale infinitesimale, esattamente come le meretrici (e i puttanieri) 30 anni fa.
Andy sei un misto di ignoranza, stupidità, arroganza e presunzione. Ora dimmi: per quale motivo dovremmo starti ad ascoltare? Chi sei tu per dire che ciò che affermi sia la verità assoluta? Perchè mai dovremmo dare retta ad uno qualsiasi (che usa pseudonimi per rafforzare le sue tesi.) che scive su un forum? le tue sono opinioni, nient’altro che opinioni, perciò scrivile se vuoi, se questo ti far star meglio, fallo; ma per favore, non avere la pretesa di avere la verità in tasca, di essere il portatore di luce, perchè è chiaro che non lo sei e ti dibatti in un mare salato di lacrime e fango come un pesce sorpreso da una bassa marea troppo repentina….mi fai quasi pena, quasi perchè sei troppo arrogante e ignorante, per farmi veramente pena.
@wild sto sentendo il rumore delle unghie sugli specchi, ma ti leggi prima di inviare il tuo commento? Spero non ti sia meravigliato per gli insulti. “voi continuate a non capire che l’uomo (essere umano= uomini e donne) è un animale e come tale tende all’anarchia più assoluta, a prevaricare il più debole. per limitare tale tendenza, da sempre esso ha imposto alle comunità delle regole, con delle punizioni severe in caso di violazione delle stesse. esattamente il contrario di ciò che accade oggi, ecco perchè i musulmani ci invaderanno” A parte che va be, un po’ di razzismo non poteva mancare (volevo chiederti infatti se ce l’avevi con qualche straniero), tu dici l’uomo è un animale e tende all’anarchia, ok quindi accetti anche tu che una persona possa cambiare, metti che due si sposano. Lui da perfetto gentiluomo diventa cattivo, arrogante, possessivo, insomma un mostro. Secondo te, lei non potrebbe lasciarlo e così come hai detto nelle ultime righe, la legge autorizzerebbe l’uomo a trattare male la donna. Sì perchè se lei vuole lasciarlo ma che ne so, c’è la pena di morte, lei non può farlo e lui sa che lei non può, ecco come verrebbe autorizzato un marito-padrone. Mentre con la libertà che c’è oggi, è vero che si può fregare ed essere fregati, ma quando si trova qualcuno di serio, si è sicuri che si sta con una persona che ci rispetta e ci ama per ciò che siamo (ovviamente, se non gli si mente). Cosa è più civile per te?
Vediamo un po’ …
Scrive le stesse cose che scriveva Andy e lo fa con uno stile che è assolutamente identico a quello di Andy. Ha le stesse ossessioni di Andy. Usa lo stesso linguaggio e le stesse espressioni di Andy.
Sarà mica Andy ?
Caro wild steel, andy o chiunque tu sia. Sprechi troppo fiato. Le cose stanno così, apri bene le orecchie:
Il maschio ha il bisogno costante di accoppiarsi il soggetto è secondario, per la femmina invece il richiamo all’accoppiamento è strettamente legato al soggetto stimolante. Per cui il maschio per soddisfare i suoi bisogni sessuali deve trovare una soluzione.
I più tradizionalisti cercano la comodità di una compagna fissa, questa tipologia si fidanza con l’insorgere dell’impellenza sessuale, in genere intorno ai 17 anni. Vive rapporti di coppia mediamente lunghi e quando finiscono ha un’autonomia di pochi mesi dopodichè deve trovare subito un nuova compagna spesso trascurando l’aspetto sentimentale.
Altri, poco inclini a legarsi per un lungo periodo ad una sola femmina, scelgono di appagare i propri bisogni attraverso rapporti occasionali. Tale metodo richiede una certa pratica ed esperienza, ma lascia una notevole libertà d’azione e di scelta. La società odierna con i suoi modelli comportamentali facilita questo genere di approccio, un tempo sicuramente più difficoltoso e incerto negli esiti.
Altri ancora, nell’incertezza, scelgono di lasciarsi aperta ogni possibilità, assicurandosi il “pasto caldo” grazie alla recente introduzione della figura dell’amica di letto che ha il vantaggio di non avere vincoli, e quindi di lasciare spazio ad eventuali rapporti occasionali. Anche quest’ultima pratica al giorno d’oggi è molto diffusa.
Infine ci sono quelli che soddisfano i loro bisogni pagando.
Ovviamente sono assai frequenti le contaminazioni tra i diversi modelli comportamentali sessuali maschili: uomini accoppiati che vanno anche a pagamento, o che hanno l’amica di letto, in questo caso denominata amante, e via dicendo.
E’ inutile tentare di cambiare sia i maschi che le femmine, sia gli uomini che le donne….ed è anche inutile che ci scaldiamo tanto….ognuno ha le proprie idee ed opinioni (frasi fatte, lo so, già preconfezionate….) giuste o sbagliate che siano e difficilmente (a quanto vedo) tali opinioni verranno cambiate….ma come al solito si scatena il gran parapiglia….
@wild: non ho tuttavia ancora capito cosa ti spinge a continuare a scrivere ciò….e bada, non sto dicendo che sia giusto o sbagliato! Vorrei solo capire il perché….e possibilmente in modo pacifico!