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Le femmine

di wild steel
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 27 Marzo 2013. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 125 commenti

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  1. 121
    Ana -

    Io non ho mai fatto soffrire un uomo. Anzi un mio ex mi ha fatta soffrire tradendomi con una cessa brufolosa, alta 1.58 (io 1.73) con il mento a befana perché scopava meglio di me, non affetta da sindromi strane, figlia di un dottore famoso. Se chiedevo un pò più di presenza, (certo io capivo che aveva i suoi spazi), mi urlava e un paio di volte mi ha anche picchiata. Approfittava dei miei viaggi da sola per tradirmi, lui mai che voleva venire perché io o mia madre proponevamo mete poco interessanti o non aveva soldi. Io ho accettato il fatto che facesse un lavoro poco redditizio. Poi se parlavo di argomenti di cultura mi metteva a tacere perché diceva che ero pesante e che io troppo intelligente e con capacità logiche superiori alle sue lo mettevo in imbarazzo. Due anni di inferno mi ha fatto passare. Fortuna che poi ho trovato il coraggio di lasciarlo. Poi ho incontrato una serie di pezzi di m che non avevano intenzioni serie e volevano trattarmi come un buco dove infilarlo.

  2. 122
    Ana -

    Allora sarei dovuta diventare lesbica? Avrei dovuto farmi suora? Benedico il giorno che sono sbarcata a Londra e il giorno dopo ho conosciuto mio marito, londinese di famiglia ungherese. Dopo 2 settimane lui si é fatto avanti e adesso aspettiamo il nostro primo figlio. A vivere in Italia non ci ritorno neanche se mi sparano. Qui pure li stronzi non sono mancati, però molti meno. Sul lavoro se ne trovano sempre. In Italia non ho mai avuto nessun vantaggio nell’essere donna. In Inghilterra si. Qui nessuno mi ha licenziata perché incinta. Qui ho preso anche il sussidio perché sono Asperger. Sono riuscita a portare in tribunale un ex datore di lavoro che non mi ha pagata e mi ha licenziata perché Asperger e agli inizi di gravidanza. Mi deve risarcire 8000 sterline di danni morali. Si sta cacando sotto. Mi ha assistita un avvocatessa femminista musulmana. Parcelle non salate perché dell’ ACAS. In Italia tutto ciò sarebbe fantascienza.

  3. 123
    Solnze -

    Ana, anche io ho sposato uno straniero dell’Est (Ucraina) e mi trovo molto bene. Per altro è dell’Ovest Ucraina, a confine con la Polonia, quindi di una regione che ha fatto parte dell’ex Impero Austro-Ungarico. Approvo la tua scelta. In Italia i triestini mi piacciono.
    Comunque, chiusa la parentesi, da quanto hai scritto il tuo ex italiano soffriva di complessi di inferiorità e conseguente insicurezza. Tu eri evidentemente più benestante e colta e ambiziosa di lui e questo lo ha fatto vacillare, per questo che ha ripiegato sulla tamarretta facile. Forse voleva farti ingelosire perché partivi senza di lui. Comunque ha avuto una reazione sciocca, ma gli uomini sono orgogliosi, quindi certe bassezze non le ammetteranno mai.

  4. 124
    Solnze -

    In Italia (come del resto pure in Ucraina) le leggi sono ottime. Il problema è che, a differenza dell’Inghilterra: 1) le cause durano un’eternità 2) sono costose 3) c’è la corruzione (pensate che Berlusconi finirà mai in galera?). No, anzi avevano pure l’immunità parlamentare fino a poco tempo fa.
    In Italia ci sono avvocati e sindacati che ti aiutano nelle cause tecniche in caso di problemi sul lavoro, ma molto spesso sono loro stessi a dirti di lasciar perdere, perché il lavoro è poco e una volta che denunci non ti assume più nessuno.

  5. 125
    Ana -

    @Solnze

    Se denunci qui, c’é la legge sulla Privacy che non permette di divulgare informazioni dell’assistito senza il consenso dell’assistito. Poi il nome dell’ex datore di lavoro non lo cito sul curriculum per nessuna ragione al mondo.
    Anche io sono stata fidanzata con un ucraino, ma lui non voleva venire in UK con me e allora abbiamo deciso di chiudere. Confrontandolo con mio marito, per quanto buono poteva essere, non aveva lo stesso livello di maturità ed esperienza di mio marito. Io volevo lavorare e in Italia nessuno mi permetteva, non volevo fare la casalinga rendendo conto a lui e a malincuore abbiamo deciso di lasciarci. Dopo 1 anno come single in Scozia, a Londra ho conosciuto mio marito, del posto, 6 anni più grande, già divorziato ma senza figli. Adesso aspettiamo un figlio.

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