Pochi forse stenteranno a credere a quello che dico. In un’Agenzia delle Entrate a livello nazionale se c’è un’auto di servizio è già tanto, la stragrande, per non dire totalità, degli accessi è fatta con le auto private dei dipendenti chieste cortesemente e democraticamente dai capi solenni, ossia con minacce velate ‘bisogna dare prova di produttività” i sacrifici incidono sulla valutazione e sulla carriera’…. Il rimborso auto è chilometrico e se tu fai tutto il giorno a viaggiare all’interno della stessa città che dista 10 km dalla tua sede sono ca..i tuoi, ci rimetti tu. Il contratto non prevede ASSOLUTAMENTE patente e auto a disposizione, sono iniziative dei capi che devono perentoriamente raggiungere l’obiettivo a scapito di regole e diritti, i sindacati non intervengono assolutamente e il dipendente è solo e abbandonato. Gli arredamenti di un ufficio pubblico sono da rivista di moda: pavimenti di plastica che non vedi neanche nelle officine, soffitti a listarelle che è già tanto che non ti cadono in testa, fari al neon che stancano la vista e che devi stare attento ad accendere, computer bidoni tranne qualche raro schermo piatto riservato ai capi e a quelli che gridano, stampanti dell’anteguerra che si inceppano e devi aggiustarti da te tagliandoti le mani. Biro che macchiano, sempre che ci siano altrimenti te le devi portare da casa, o recanti scritte e diciture pubblicizzanti caaf e sindacati di categoria come i calendari, alla faccia dell’imparzialità amministrativa, bagni senza sapone e carta, porte rivestite di cartavelina, colle che si sciolgono interamente su una busta. Un dirigente guadagna il doppio di un funzionario medio e non c’è proporzione tra l’aumento di stipendio che ci si becca con un passaggio da seconda area (miseri operatori)a terza e il passaggio da terza (funzionari)a quarta (dirigenti). Il funzionario guadagna circa il 15% un più di un operatore con un carico di lavoro simile in termini di ore ma con maggiori responsabilità,il dirigente il doppio di un funzionario con carico di lavoro nullo e sola responsabilità di risultato e mai esecutiva, che è propria di chi lavora, e che cerca di scaricare a capi team e servizio. I capi team e servizio sono figure create dai dirigenti per scaricare coordinamenti e responsabilità di risultato: sono funzionari ordinari, scelti dal direttore, che assegnano il lavoro agli altri. I capi team hanno una buona indennità a parte e riduzione di carico del lavoro, mentre i capi servzio non prendono nulla di più con carico di lavoro ordinario. Risultato: coda per fare il capo team ma non per fare il capo servizio scaricato spesso ai neoassunti. La terza area, ossia i funzionari, sono chiamati vicedirigenti, perchè possono prendere funzioni al limite della dirigenzialità, pagati, a seconda dei casi, a parte oppure no. Il sovramansionamento è strumento di grande risparmio per lo stato,anche i miseri operatori,ultimo gradino gerarchico, sono chiamati a svolgere col tempo mansioni da funzionario con piena responsabilità e stesso stipendio.Dove sono i sindacati?Sono prevalentemente costituiti da gente che vuole essa stessa fare il capo e dovrebbero difenderti dai capi.Reclamano contro i capi team,esempio di volgarissimi funzionari che senza essere superiori gerarchici danno ordini e lavorano meno degli altri con arroganze varie tipiche dei capi, ma vogliono loro per primi fare i capi team.Allo sportello non puoi alzarti dalla sedia quando c’è il pubblico per 5/6 ore di fila per aumentare il numero di pratiche,gli archivi sono sporchi e puzzolenti,parte dello stipendio è costituita da buoni pasto che non puoi spendere come vuoi ma solo negli esercizi convenzionati sempre che ci siano. In Veneto è nata la protesta per i buoni pasto accettati da esercizi perlopiù in via di estinzione. E non veniamo poi alla distinzione area controllo/servizi: la prima è il fiore all’occhiello dei capi e di chi vuole comandare,la seconda il pullulare di sguatteri vari disprezzati dai capi obbligati a lavorare senza pausa e considerazione. Nell’attività esterna si sbattono anche le ragazze all’insegna della parità dei sessi:non sai dove e con chi vai a finire, ti chiedono straordinari serali e ora anche notturni, tanto c’è l’obiettivo da raggiungere. Tutto sotto l’occhio dei sindacati,per non parlare dell’ultimo e volgare obiettivo: la formazione,da far risultare sulla carta autocertificata proprio da chi non l’ha fatta come si deve e si trova sbattuto a lavorare da solo già all’inizio.
Lavoro pubblico e sfruttamento
di
xyz
Lettera pubblicata il 30 Settembre 2007. L'autore, xyz, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Il vero problema è che la reggenza di certe cariche viene data appositamente a autentici bastardi,perchè solo tali hanno il coraggio di essere pagati proporzionalmente a quanto sfruttano gli altri e lo fanno apparire come un loro inderogabile e severissimo obiettivo di lavoro.I capi che sollecitano i lavori più umili e faticosi e pieni di difficoltà allontanandosi assolutamente dalle stesse difficoltà e beccandosi incentivi 10 volte tanto di chi lavora sono diavoloni che dovrebbero stare all’inferno.