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Lettera pubblicata il 17 Aprile 2012. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Daniel85.
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Per le ristrutturazioni non occorre quasi mai un ingegnere, basta un geometra che segua il cantiere e faccia il CSE.
xyz
il problema è che i prezzi delle case in vendita non sono uguali dappertutto. In alcuni posti stanno scendendo a picco, in altri rimangono sconsideratamente alti. Se chi deve vendere lo fa perchè ha necessità di fare un cambio di zona ( per esempio per motivi di lavoro ), può trovarsi in seria difficoltà se nel nuovo posto non riuscirà a trovare una nuova casa acquistabile con il ricavato della vendita di quella precedente. Ecco perchè tanti si rifiutano di vendere ad un prezzo molto ribassato. Non è una questione di avidità, ma di dover vendere ad un prezzo che ti consenta poi dei sufficienti margini di manovra. Basti pensare che tra zone che distano appena 60/70 chilometri tra loro, i prezzi medi delle case possono variare anche di 100.000 euro!
Lo dicevo io che l’inflazione è la morte bianca dei poveri, comoda ed invisibile, delegata dal sistema a tutti gli spendaccioni killers dai facili guadagni, ma ogni vetta ha la sua valle, e siccome nell’ultimo trentennio gli spendaccioni hanno scalato l’Everest, mi sa che finiranno tutti nella fossa… delle Marianne, così come il prezzo degli immobili, appunto.
Ma tranquilli, che arriva Trump con i fuochi artificiali e rimette tutto a posto con un po’ di abbattimenti controllati e qualche miliardo di “effetti collaterali”, così ci sarà lavoro, soldi ed inflazione galoppante per tutti, anche per Golem e per i becchini, dunque laureatevi tutti in ingegneria, e non solo, mi raccomando.
Come architetto lo spero Dieguito. Tuttavia ti rammento che siamo in “deflazione”, che invece è la morte nera dei ricchi.
(Ma quella “fossa” delle Marianne è un’altra allegoria zozzona delle tue vero? Porcello)
Maria Grazia, ovvio che il prezzo delle case non è calato dappertutto e con le stesse percentuali.
Ma è sotto gli occhi di tutti che i prezzi si sono abbassati.
Anche ristrutturare casa costa meno visto che le imprese fanno forti ribassi per accapparrarsi il pico lavoro rimasto.
I fallimenti in edilizia derivano proprio dai ribassi.
Prima hanno colpito il settore dei lavori pubblici e sono crollate le imprese più grandi.
Altre imprese si sono fortemente ridimensionate.
Gli studi tecnici hanno fatto altrettanto.
Puoi abbassare il valore dei terreni ma il costo della manodopera, dei materiali e della progettazione non puoi abbassarla all’infinito.
Infatti cosa sta accadendo?
Episodi di lavoro in nero, finte partite IVA, subappalti di subappalti.
Siamo passati da un eccesso e una speculazione edilizia vera e propria all’esatto opposto.
Chi mai investitebbe comprando una ditta edile adesso?
L’unica convenienza c’è prr chi ha capitali da spendere.
Può comprare a basso prezzo ed eventualmente affittare
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Golem – 23 maggio 2016 11:21
Golem, con le tue astrusioni archi-tettoniche vai oltre ogni mia proie-zione ortogonale! :(( Devo prevenirti?
Comunque, infla-zione e defla-zione sono sempre manovre di quelli là.
Qualcuno dice che la nostra generazione non è in grado di decidere per se stessa . Che non abbiamo imparato a farlo e non abbiamo la capacità di lottare per i nostri diritti. Finti borghesi dalla pancia piena e la testa vuota .
Il punto è: la laurea in ingegneria è utile nel mondo del lavoro? risposta: NO.
nel mondo del lavoro (edile, industriale, informatico, gestionale e via dicendo) non esiste una legge che dice che per ricoprire quel particolare posto di lavoro ci vuole un titolo di studio.
cioè l’azienda che costruisce i taglia erba o la macchina super sportiva oppure l’impianto di riscaldamento o qualsiasi società di servizi, lo può fare con risorse senza titolo di studio, ed è ciò che avviene nella realtà. la cosa non paradossale è il fatto che non si fa alcun torto sia nei confronti della legge che dei laureati in cerca di occupazione. Ed è giusto così..ci mancherebbe.
tra l’altro a conti fatti un ingegnere è un fisico matematico.ma quanti ne serviranno?
certo la grande impresa avrà bisogno di qualche ingegnere per una questione di immagine (e di fatto cercano i modelli laureati, standing, insomma devi essere bello fisicamente e con conoscenze), ma non è questo il punto.
il titolo di dottore in ingegneria serve solo nei concorsi (vedi insegnamento, o altro genere di concorsi pubblici, dove di fatto viene richiesto il titolo di studio)
Chiaramente è tutto blindato per motivi che lascio immaginare a voi lettori. Ricordatevi che siamo in Italia. Qui si potrebbe aprire la vera discussione. e comunque i laureati saranno sempre tanti (vedi concorso scuola) e non potranno mai essere impiegati tutti.
potrei scrivere ancora altro ma concludo con due ultime osservazioni:
– il discorso vale per tantissimi corsi di studio
– solo nell’esercizio di poche professioni PER LEGGE occorre il titolo.
certo per fare l’agronomo, il geologo, il biologo, il sismografo, l’ingegnere occorre una laurea, ma bisogna vedere poi il campo d’azione di queste professioni quale è. alla fine della fiera lo Stato tutela medici, farmacisti, psicologi, dentisti, veterinari. Si va in galera se un comune cittadino prescrive un farmaco. tanto che su ‘striscia la notizia’ appunto fa notizia il medico senza laurea mentre non ho mai visto un servizio di un ingegnere senza laurea o un critico d’arte senza titolo.
poi non dite che papà non ve l’aveva detto. un pensiero va a tutti gli ingegneri in cerca di lavoro.
ragazzi fermatevi al diploma possibilmente tecnico, fate il militare e poi andate a lavorare, oppure rubate alle vecchiette e investite in gratta e vinci.
LA LAUREA IN INGEGNERIA è INUTILE
Niente paura, c’è il calcio, il massimo della maturità autodeterminante.
Non siate catastrofici.
Gran parte degli ingegneri sono civili.
E l’edilizia è in crisi.
Ma se guardate ai cicli economici dell’edilizia adesso siamo ad un punto di minimo.
Il mercato può solo riprendersi.
Quanto ci vorrà?
Boh.
Servono ingegneri?
Adesso pochi…però se voi foste un datore di lavoro che deve assumere una persona a 1.000 euro al mese chi assumereste? Uno che ha la licenza media oppure un laureato?
Peggio di così non può andare quindi c’è solo spazio per crescere.
E non è poco.
La mia personale opinione?
Imparate a fare qualsiasi lavoro. Poi con una laurea in mano verrete considerati di più.
La laurea vale molto meno di un tempo ma è un pezzo di carta che può fare la differenza.
Se non aveste fatto ingegneria sarebbe stato peggio